Il campionato 2021 della NTT INDYCAR SERIES ha vissuto un nuovo ribaltamento di fronte: il GP di Portland ha visto il terzo successo stagionale (nonché il terzo in carriera) di Alex Palou, che con questo risultato torna in testa al campionato anche grazie alla giornata no di Pato O’Ward, solamente quattordicesimo sul traguardo.
Alle spalle del pilota spagnolo si sono piazzati Alexander Rossi, al suo miglior risultato stagionale, e Scott Dixon, che sono andati pertanto a replicare la classifica delle prove ufficiali di ieri.
La gara, tuttavia, è stata molto meno prevedibile di quanto possa far intendere il risultato finale: complice una partenza molto azzardata di Felix Rosenqvist, che alla prima curva era arrivato lunghissimo, i primi tre erano stati tutti costretti a tagliare la prima variante. Alle loro spalle si era generato il marasma tipico delle partenze di Portland, dove la maggior parte dei piloti era stata costretta a saltare la chicane; i piloti che hanno pagato il prezzo più caro per questa confusione sono stati Romain Grosjean, James Hinchcliffe ed Helio Castroneves, tutti costretti o al ritiro o a soste molto lunghe ai box per riparare le rispettive monoposto.
Per stabilire l’ordine della ripartenza, la Direzione Gara ha portato davanti a tutti i piloti che avevano effettuato correttamente le prime curve retrocedendo chi invece le aveva saltate: per questo motivo Palou, Rossi e Dixon erano tutti stati spediti in fondo al gruppo e sono così stati costretti ad una gara di rimonta.
La risalita dei tre è stata frutto principalmente delle strategie, visto che di sorpassi in pista non se ne sono visti molti. Decisiva è stata l’ultima tornata di pit stop: Palou, Dixon e Rossi hanno guadagnato parecchi secondi su Graham Rahal, Ed Jones e Jack Harvey, che fino a quel momento avevano occupato le prime tre posizioni.
Una volta ripresa la testa della gara, Palou non l’ha più mollata nemmeno in occasione delle ultime due ripartenze, arrivate proprio in concomitanza con la conclusione della tornata dei rifornimenti: nonostante le gomme dure, lo spagnolo ha retto alla grande il confronto con Rossi, il quale non ha mai rappresentato un vero pericolo alla sua leadership. Il californiano può comunque dirsi soddisfatto per aver ottenuto il miglior risultato di una stagione molto sfortunata, in cui le giornate per lui positive si contano sulle dita di una mano.
Naturalmente chi ha più motivi per sorridere è però proprio Palou: con questo successo, il catalano torna al vertice del campionato con 25 punti di vantaggio nei confronti di Patricio O’Ward. Nonostante si fosse ritrovato al comando dopo la caotica partenza, il messicano ha sofferto moltissimo in fase di gara sia con le gomme morbide che con le dure. Non è la prima volta che queste difficoltà si presentano e il pilota, insieme al team Arrow McLaren SP, dovrà cercare di risolverle in velocità nelle prossime due gare; viceversa, le sue possibilità di vincere questo campionato saranno davvero poche.
Limita i danni Josef Newgarden, che con il quinto posto di oggi porta a casa punti importanti per rimanere abbastanza vicino alla leadership del campionato; le lunghezze che separano l’americano da Palou sono ora 34. Meno bene va a Scott Dixon, che nonostante il terzo posto di oggi si trova a dover recuperare ben 49 punti nelle ultime due gare di Laguna Seca e Long Beach.
Tornando alla gara di oggi, va segnalata la prova eccezionale di Jack Harvey, che ha tagliato il traguardo in quarta posizione dopo essere partito dalla decima fila sullo schieramento di partenza. Per qualche minuto, subito dopo l’ultima sosta, il pilota inglese aveva anche dato l’illusione di poter finalmente vincere la sua prima gara in carriera nella NTT INDYCAR SERIES; alla fine Palou, Rossi e Dixon hanno dimostrato una maggior velocità, ma il quarto posto di oggi permette comunque ad Harvey di eguagliare il suo miglior risultato stagionale già ottenuto a St.Petersburg.
Continuando a scorrere la classifica, Felix Rosenqvist ha chiuso al sesto posto una gara in cui ha dimostrato di essere decisamente più efficace del suo compagno di squadra; lo svedese ha preceduto il suo connazionale Marcus Ericsson, settimo e ormai quasi fuori dalla lotta per il campionato. visto che i 75 punti da recuperare nei confronti del suo compagno di squadra sono davvero tanti.
Colton Herta e Scott McLaughlin hanno chiuso in ottava e nona posizione, mentre Graham Rahal ha chiuso la top-10. Quella di Rahal è stata una gara a dir poco atipica: ritrovatosi al comando dopo la prima tornata di soste, per parecchi giri ha dato la netta impressione di gestire la gara e di poter mantenere la leadership con relativa facilità. Tuttavia, dopo l’ultima sosta il pilota americano ha perso completamente il ritmo dei giri precedenti, tanto da scivolare dalla prima alla decima posizione.
Chiuso l’appuntamento di Portland, la NTT INDYCAR SERIES non si ferma qui: domenica prossima si terrà il penultimo appuntamento stagionale sul circuito di Laguna Seca, sede del GP di Monterey.
Immagine di copertina da IndyCar Media/Chris Owens
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