Indycar | GP Nashville 2022, qualifica: McLaughlin segna la pole dopo il diluvio e riscrive la storia di Penske

IndyCar
Tempo di lettura: 4 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
7 Agosto 2022 - 01:40
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Il neozelandese beffa Grosjean nell’ultimo giro della Q3 e registra la 61esima pole con Penske; Power eliminato per un giro cancellato in Q2 mentre Ericsson non passa la prima fase


Dopo un’ora e mezza di ritardo dovuta ad un acquazzone che ha reso impraticabile la pista e ha innescato il protocollo di sicurezza della IndyCar legato alla presenza di fulmini, Scott McLaughlin ha conquistato la pole position del Gran Premio di Nashville. Il neozelandese del team Penske l’ha spuntata sul finale dell’ultima qualifica cittadina della stagione 2022 e in questo modo ha riscritto la storia del team di “Captain Roger”: con 61 primati sul giro secco McLaughlin è ora il miglior poleman della squadra di Mooresville, avendo staccato Hélio Castroneves a quota 60.

1:14.5555 per il tre volte campione del Supercars australiano, davanti ad un Romain Grosjean preceduto per appena 142 millesimi. Il francese ha passato quasi in sordina tutti i tagli della qualifica e nel giro lanciato decisivo ha piazzato la zampata, quasi sufficiente a riportarlo in pole a più di un anno di distanza da Indianapolis 2021.

Seconda fila per un eccezionale Christian Lundgaard, velocissimo al debutto sul difficile cittadino del Tennessee, e per un Álex Palou che anche in un momento molto complicato della sua stagione e della sua intera carriera è riuscito a sfoderare il guizzo del campione in carica. Lo spagnolo ha strappato per pochi millesimi un piazzamento a Patricio O’Ward, ripescato nella Fast 6 a tempo scaduto e capace di portare in quinta posizione la #5 del team Arrow McLaren SP.

Il lotto dei sei piloti che si sono giocati la pole si è chiuso con l’idolo di casa, Josef Newgarden. Dopo avere passato i due turni con un quarto e un quinto posto, il due volte campione IndyCar ha svolto la Fast 6 girando solo con le gomme dure con il sicuro intento di risparmiare un treno delle coperture morbide a banda verde portate in gara per la prima volta da Firestone a Nashville.

Esclusione dalla Fast 6 tanto sorprendente quanto beffarda per Will Power, leader del campionato. Già certo del passaggio alla fase decisiva, a fine Top 12 l’australiano è finito lungo in una via di fuga causando una bandiera gialla e perdendo di conseguenza il suo miglior crono nel turno: tanto è bastato per farlo scivolare in ottava piazza, alle spalle anche di David Malukas.

Non è andata meglio, tuttavia, al suo primo inseguitore nella generale, Marcus Ericsson. Nel secondo gruppo della prima fase il pilota svedese del team Ganassi si è posizionato solamente nono garantendosi così, con uno scherzo del destino, lo stesso piazzamento in griglia di partenza del vittorioso Gran Premio dello scorso anno, il 18°.

Al di là di Ericsson, non sono mancate le sorprese nella prima tranche di queste prove ufficiali. Definire con ordine ciò che è successo nel primo gruppo della Q1 è infatti molto complicato, con due bandiere rosse causate da altrettanti piloti di Andretti: inizialmente Devlin DeFrancesco, poi a sorpresa Colton Herta che è finito contro la barriera nel punto opposto del ponte Gateway rispetto a dove aveva malamente concluso la sua ottima gara del 2021. Entrambi hanno concluso la qualifica senza un tempo, vista la cancellazione dei due migliori giri, ma di fatto hanno falsato anche il turno degli avversari.

Questo pasticcio ha infatti impedito anche ad altri protagonisti come Felix Rosenqvist e soprattutto Alexander Rossi, vincitore “a metà” la settimana scorsa a Indianapolis, di registrare un tempo competitivo: ne consegue che lo svedese scatterà domani dall’ottava fila, mentre il californiano si schiererà in nona. Peggio naturalmente è andata a Herta, che dopo la pole di un anno fa se la dovrà vedere con una partenza dal 21° posto.

La tagliola della Q1 ha estromesso anche Scott Dixon, settimo nel secondo gruppo ad appena 79 millesimi da Graham Rahal poi nono assoluto. La sorpresa maggiore in positivo è invece arrivata da Dalton Kellett, che nel trambusto del primo gruppo è riuscito addirittura a ritagliarsi un posto in Top 12, poi conclusa con l’ultimo tempo più veloce alle spalle di Rinus VeeKay e Jack Harvey.

Oltre che da DeFrancesco la griglia di domani sarà chiusa da Jimmie Johnson, dalla rientrante Simona de Silvestro e dal già citato Castroneves, che nel giorno in cui McLaughlin gli ha sottratto un prestigioso e storico primato ha concluso penultimo nel suo gruppo della Q1 e dovrà dunque scattare dal fondo per una penalità di sei piazze dovuta al cambio del motore.

L’appuntamento con il Music City Grand Prix da Nashville è per le 21:15 italiane di domani sera.

Fast 6:

Top 12:

Q1 Gruppo A:

Q1 Gruppo B:

Immagine copertina: Team Penske Twitter

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