Felix Rosenqvist in pole position nel GP Monterey 2023, ultima gara stagionale, ma anche ultima per lo svedese nel team papaya
Una qualifica tiratissima come di consueto quella della IndyCar a Laguna Seca per il GP Monterey. Alla fine il distacco che ha separato il primo dal secondo è stato di appena 0.0097″. A partire davanti a tutti domani sullo storico stradale californiano sarà Felix Rosenqvist, lo svedese del Team McLaren che in queste stagioni in America forse ha sempre fatto 30 ma mai 31 mancando quindi occasioni per vittorie e – chissà – possibili campionati. Ora, nella settimana in cui ha annunciato il suo passaggio al Meyer Shank Racing, Felix ha regalato un ultimo (o forse penultimo) ottimo ricordo alla McLaren da cui comunque si separa in ottimi rapporti.
Rosenqvist ha ottenuto la pole position in 1’06.6416″, nuovo record assoluto della pista di Laguna Seca che si è presentata per l’occasione con un asfalto nuovo, ma anche bollente ed insidioso. Beffato, come detto, ancora il bravissimo Scott McLaughlin staccato come detto di meno di un centesimo di secondo, tuttavia a buttare la pole è stato sicuramente Christian Lundgaard che nel Round 2 aveva ottenuto il record non ufficiale (1’06.4610″), ma nel giro decisivo ha buttato un vantaggio di mezzo secondo sulla allora pole al Cavatappi per quello che poteva essere – a detta del danese – addirittura un 06.1″ (ma più realisticamente un 06.2″).
A chiudere la Fast 6 i tre big della stagione 2023: Josef Newgarden è stato vicinissimo pure lui alla pole, staccato di un decimo e mezzo, più distanti a tre e sei decimi i due del Chip Ganassi Racing con Scott Dixon a precedere un Alex Palou che evidentemente non si è dato troppo alla baldoria dopo il titolo conquistato la scorsa settimana a Portland.
Quarta fila, seppur solo virtuale, per un sorprendente Juri Vips che solo alla seconda gara in IndyCar viene eliminato dalla Fast 6 per appena 0.0476″, tuttavia la #30 scatterà sei posizioni più indietro per un altro cambio motore per la vettura del RLL Racing; al suo fianco Rinus VeeKay.
La quinta fila è dei delusi Power (zero pole nel 2023 escludendo gli ovali) e Grosjean, poi Ferrucci (anch’egli penalizzato per cambio motore) ad un’altra ottima prestazione su un circuito appena riasfaltato come a Road America ed un Pato O’Ward non al meglio e che a tempo scaduto e nessuno in pista per giri lanciati causa pure una bandiera rossa per un 360° in curva4 senza danni.
In settima fila i primi eliminati dalla fase a gruppi ovvero il miglior Canapino della stagione (seppur dovrà partire sei posizioni più indietro per il cambio del motore) ed un Rahal come sempre alla cerca di scuse per un risultato che non rispecchia quello immaginato o che pareggi quello dei compagni di squadra.
Poi una serie di delusi con Herta, Armstrong, Rossi, Kirkwood ed Ericsson, con i big veterani tutti out dal Gruppo 1 ed i giovani dal Gruppo 2; il neozelandese avrebbe potuto sperare in qualcosa di più, ma i commissari hanno determinato che un possibile impending di Newgarden nei suoi confronti non fosse da penalità. In chiusura di top20 Callum Ilott.
Nelle ultime file ancora tanto talento con Blomqvist, Malukas (fresco di annuncio in passaggio in McLaren al posto di Rosenqvist ), Pedersen e Robb.
Escluso DeFrancesco, 26° solo perché inserito nel gruppo con 14 piloti e non 13, le posizioni finali sono andate ai piloti che hanno causato subito guai e bandiere rosse (tante quelle di questo weekend sul nuovo asfalto) nei primi due gruppi. Hunter-Reay scatterà 25° dopo un testacoda all’ultima curva, Castroneves 27° e ultimo dopo aver messo due gomme sullo sporco in ingresso di curva3 ed essersi poi insabbiato dopo aver perso il controllo.
I risultati delle qualifiche a Laguna Seca
Immagine: Arrow McLaren
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