Scott Dixon vince l’ultima gara della stagione. Con il campionato già chiuso, i piloti non si sono risparmiati. Otto Caution in gara
Scott Dixon ha chiuso in bellezza il campionato 2023 della NTT INDYCAR SERIES vincendo il GP di Monterey, che rappresenta il suo terzo successo nelle ultime quattro gare. Se ad Indy Road e a St.Louis molto ha fatto la sua capacità di risparmiare carburante per chiudere la gara con una sosta in meno rispetto agli avversari, stavolta è stata fondamentale la sua capacità di tenersi fuori dai guai e capitalizzare le circostanze e le disavventure altrui.
Quello di Monterey, corso sul circuito di Laguna Seca, fresco di riasfaltatura, è infatti stato un Gran Premio terribile, in cui la maggior parte dei piloti ha messo in scena il peggio del proprio repertorio. Sono state ben otto le neutralizzazioni nei 95 giri di gara, causate in parte da disperati tentativi di sorpasso e in parte da ripartenze disastrose che hanno visto svariate collisioni all’ultima curva prima del traguardo.
Lo stesso Dixon non è stato esente da errori: in partenza è stato infatti uno dei protagonisti della carambola che ha provocato la prima neutralizzazione della gara. Una scodata all’uscita del tornante Andretti l’ha infatti portato a perdere il controllo della vettura e a centrare l’incolpevole Rinus Van Kalmthout; per questo motivo, il collegio dei commissari ha successivamente penalizzato Dixon con un drive through.
L’incidente di Dixon, tuttavia, non è stato che la punta dell’iceberg di una partenza che ha mietuto numerose vittime eccellenti, tra le quali figurano Scott McLaughlin e Josef Newgarden; quest’ultimo, in particolare, ha perso un paio di giri nel tentativo di rimettere in pista la sua vettura danneggiata.
Nella confusione generale che ha ammantato la gara di Laguna Seca, l’unica certezza è stata Alex Palou, reale dominatore della corsa per i primi 50 giri prima di essere tagliato fuori dalla leadership dal pessimo timing di una caution provocata da Castroneves, che alla sua ultima gara a tempo pieno nella NTT INDYCAR SERIES ha commesso un errore da rookie centrando l’incolpevole Malukas in Curva 3.
La caution è arrivata un paio di giri prima della seconda sosta dello spagnolo, che così si è ritrovato a centro gruppo dopo il rifornimento. Ad onor del vero va detto che lo stesso Palou era stato graziato una ventina di giri prima, quando era riuscito a tuffarsi in pit lane un paio di secondi prima dell’esposizione di un’altra neutralizzazione.
Come detto è stata una gara di sopravvivenza, in cui hanno avuto un ruolo fondamentale sia la capacità di stare fuori dai guai, sia l’abilità di recuperare posizioni nelle fasi di ripartenza, che in più di un’occasione sono state a dir poco concitate. Dixon, dal canto suo, ci ha messo anche la giusta abilità nell’azzeccare la strategia per recuperare dalla coda del gruppo. Per il neozelandese si tratta del successo numero 56 in carriera e ora si trova ad undici lunghezze di distacco dal mito AJ Foyt.
Al secondo posto si è piazzato Scott McLaughlin, che è stato una delle vittime principali della carambola in partenza innescata in prima battuta da Christian Lundgaard. Il neozelandese ha salvato la giornata del Team Penske e, con questo risultato, artiglia la terza posizione in campionato alle spalle di Palou e di Dixon. Proprio il pilota spagnolo ha chiuso la gara sul gradino più basso del podio, dopo aver dato l’impressione di poter dominare in lungo ed in largo come successo lo scorso anno proprio su questo tracciato.
Quarta posizione per Will Power, altro pilota che ha commesso più di un errore nel corso di questa gara ma che è comunque riuscito a salvare la giornata tenendosi fuori dai guai nelle battute conclusive del GP di Monterey. Con il quarto posto di oggi, per l’australiano si chiude una sequenza di sedici stagioni consecutive terminate con almeno un successo all’attivo.
Ottimo quinto posto per Callum Ilott, che a sua volta si è aggiunto alla lista degli orrori di oggi con un testacoda in pit lane; l’inglese del team Juncos si è fatto perdonare con una serie di sorpassi all’esterno all’ultimo tornante prima dei box in occasione delle varie ripartenze che ci sono state nella fase finale della gara. Mastica invece amaro il suo compagno di squadra Canapino, solamente 14esimo dopo essere stato a lungo nella condizione di poter artigliare, se non un posto sul podio, quantomeno un arrivo tra i primi cinque.
A seguire troviamo Christian Lundgaard, Alexander Rossi e Marcus Armstrong, che con l’ottavo posto di oggi si aggiudica il titolo di “Rookie of the Year” nonostante abbia saltato tutte le gare che si sono svolte su circuiti ovali. La Top-10 si completa con Pato O’Ward, penalizzato dalla lunga sequenza di caution nella fase finale della gara, e Ryan Hunter-Reay.
Con il GP di Monterey si chiude la stagione 2023 della NTT INDYCAR SERIES, che ha visto Alex Palou incoronato campione già al termine del precedente appuntamento di Portland. Con la vittoria di oggi, Dixon conferma la seconda posizione in campionato (in realtà già sua matematicamente dopo l’ultima gara) mentre Scott McLaughlin si porta al terzo posto in campionato scavalcando Josef Newgarden e Pato O’Ward.
Il due volte campione della NTT INDYCAR SERIES ha chiuso la gara al 21esimo posto dopo aver perso due giri nell’incidente in partenza, di cui è stato vittima incolpevole, e poi altri due giri per un testacoda all’uscita di Curva 3. O’Ward, invece, conclude il 2023 in quarta posizione nella classifica generale, davanti al pilota del Tennessee.
Archiviato questo campionato, la stagione 2024 si aprirà con il GP di St. Petersburg nel weekend del 10 marzo 2024.
Immagine di copertina da Indycar Media/Chris Owens
Leggi anche
Tutte le ultime News di P300.it
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.
