IndyCar | GP Indianapolis 2025, Gara: Álex Palou si aggiudica un altro successo

Autore: Alyoska Costantino
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Pubblicato il 11 Maggio 2025 - 01:52
Tempo di lettura: 4 minuti
IndyCar | GP Indianapolis 2025, Gara: Álex Palou si aggiudica un altro successo
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Il periodo di forma straordinaria di Palou prosegue ad Indy, grazie alla quarta vittoria in cinque gare. O’Ward secondo, Power terzo.


Per rendere scontata una categoria storicamente equilibratissima come la IndyCar è necessaria una combinazione di fattori tra vettura, pilota e squadra dall’alchimia straordinaria ed è esattamente ciò di cui Álex Palou ed il team Chip Ganassi Racing stanno beneficiando. Ancora una volta è stato lo spagnolo a trionfare nel GP Indianapolis, quinta prova su diciassette del campionato 2025.

Dopo la prima fila conquistata venerdì, ad imporsi come principale avversario di Palou durante questo Sonsio Grand Prix è stato Graham Rahal: partito sul lato esterno durante la rolling start, il figlio di Bobby ha sfruttato il grip fornito dalla traiettoria più adeguata di curva 1 per passare al comando.

Il #15 ha condotto il Gran Premio per oltre metà gara anche dopo le prime due soste, ma al 58° giro si è dovuto piegare all’attacco di Palou in curva 7, valido per la testa della gara. Poi, dalla caution del 70° giro (la prima quest’anno dopo oltre 400 passaggi in bandiera verde), il catalano non ha più mollato la leadership; si tratta del miglior inizio di stagione compiuto da un pilota dai tempi di A.J. Foyt nel 1964.

La gara di Graham, invece, da lì ha subito un contraccolpo e, in seguito ad una terza sosta poco felice, egli è finito anche giù dal podio, in sesta posizione a 19″ dal vincitore.

A salire sul gradino centrale è stato Patricio O’Ward. Come a The Thermal Club, il messicano si è aggiudicato la piazza d’onore alle spalle dell’imprendibile Palou, risollevando così le proprie quotazioni dopo i weekend poco incisivi di Long Beach e del Barber Motorsports Park.

Terza posizione insperata per Will Power, che ottiene così il suo primo podio stagionale dopo le due top five negli ultimi due appuntamenti. Fino a metà gara il Team Penske sembrava dover contare principalmente su Scott McLaughlin per sperare in un arrivo nei primi tre, ma il bicampione della serie è riuscito a metterci una pezza.

“Scotty” è giunto quarto precedendo il suo omonimo connazionale, Scott Dixon. Gara di grande rimonta per il #9 che, ancora una volta, ha approfittato dell’acume strategico di Mike Hull per portarsi a casa un risultato in grado d’infondere fiducia, anche se al momento il compagno di squadra sulla vettura #10 appare imprendibile.

La gara di Chip Ganassi, tra l’altro, era iniziata col piede sbagliato per quel che è accaduto a Kyffin Simpson: il #8, qualificatosi decimo, non ha potuto nemmeno prendere il via alla partenza lanciata, patendo da subito problemi tecnici (probabilmente idraulici o di natura elettrica). Un grande peccato, per il pilota nativo delle Barbados.

A chiudere la top ten, alle spalle di Rahal, troviamo Marcus Armstrong settimo, Kyle Kirkwood ottavo, Rinus VeeKay nono e Felix Rosenqvist decimo. Il floridiano è stato autore di una buona rimonta vedendo la pessima situazione di Andretti Global nell’arco di questo fine settimana, mentre lo svedese è stato protagonista di un testacoda mentre stava attaccando proprio l’olandese di Dale Coyne Racing.

Le delusioni del Sonsio GP cominciano con Louis Foster: il debuttante sulla vettura #45 ha chiuso 11° dopo la splendida qualifica di cui è stato autore, ma si tratta comunque di un risultato accettabile al termine di un fine settimana con dei picchi notevoli; il campione della Indy NXT ha preceduto Josef Newgarden, costretto a rientrare in pit lane e a schierarsi dal fondo della griglia prima della partenza (operazione richiesta al pilota da Tim Cindric via radio e che ha costretto i commissari a sventolare la bandiera verde con un giro di ritardo).

Crollato anche il terzo pilota RLL, Devlin DeFrancesco, il quale è giunto 17° dopo esser stato stabilmente in top quattro fino alla seconda sosta. Il #30 ha concluso la gara alle spalle di Christian Lundgaard, penalizzato con un drive through in corsia box per aver oltrepassato la linea bianca in uscita durante la precedente sosta.

Con questo successo, insieme ai punti aggiuntivi per la pole e per aver guidato almeno un giro in testa, Palou raggiunge la spaventosa quota di 248 punti raccolti, mentre Lundgaard, suo primo inseguitore fino a stasera, si allontana di ulteriori 38 lunghezze ed ora è a -98. Kirkwood è tornato a precedere il danese con un solo punto di vantaggio, mentre O’Ward ha già 100 punti tondi di ritardo.

Tra due settimane si terrà la tanto attesa 109a 500 Miglia d’Indianapolis, la quale però sarà preceduta, come da tradizione, dalle qualifiche del weekend precedente. Vedremo se, in occasione della prima gara ovale dell’anno, qualcuno riuscirà a spodestare Palou oppure se Álex riuscirà a spezzare la propria maledizione e a vincere la propria prima corsa su uno Speedway.

Qui i risultati della gara e la classifica piloti IndyCar.

Fonte immagine: indycar.com

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