Lo spagnolo prevale su Power e Lundgaard dopo una lotta a tre durata tutta la gara. Palou ora comanda la classifica piloti IndyCar.
Il mese di maggio della NTT IndyCar Series, quello che traghetterà la serie a stelle e strisce all’imperdibile appuntamento della 500 Miglia di Indianapolis 2024, è iniziato in pompa magna per Álex Palou Montalbo, proprio come nel 2023. Il campione in carica e due volte iridato ha conquistato, per la seconda volta consecutiva, il GP Indianapolis, ottenendo la sua prima vittoria stagionale.
Un successo che per Palou vale anche la testa della generale piloti e che rimette all’erta i suoi contender al titolo, che rischiano di veder replicato lo scenario già visto nel 2023. La gara sull’Indy Road Course, durata 85 giri, ha visto il catalano imprimere un ritmo forsennato nell’ultima fase della gara, quella appena precedente all’ultimo pitstop compiuto.
Il secondo pit, quello del 41° giro, si è rivelato fondamentale per scavalcare ambo i suoi avversari di gara, Will Power e Christian Lundgaard. Il pilota del Team Penske ha portato a casa punti preziosi per limitare i danni da un Palou oggi quasi inattaccabile una volta trovata pista libera, mentre l’alfiere di punta di Rahal Letterman Lanigan Racing è stato bravo al via a sopravanzare il #10, ma non ha saputo tenere il ritmo dei due pluriridati IndyCar davanti a sé.
Una giornata trionfale, quella del team Chip Ganassi: oltre al successo di Palou, la squadra di casa ha messo in top five anche il solito e solidissimo Scott Dixon ed il suo connazionale Marcus Armstrong, arrivato quinto in scia al #9. Sesta posizione, invece, per Scott McLaughlin, bravo ad approfittare di un timing perfetto dell’ultimo pitstop che ha coinciso con l’esposizione dell’unica Caution di gara, provocata dal testacoda di Luca Ghiotto alla curva 10.
Settima posizione per Colton Herta, autore di un’ottima rimonta considerando il disastro avvenuto in qualifica ed anche un fuoripista compiuto al secondo giro, provocato da un contatto col compagno di squadra Marcus Ericsson. La gara dello svedese è stata tutt’altro da ricordare, con un 16° posto finale davanti alla delusione del GP Indianapolis, il 17° classificato Josef Newgarden.
Tornando alla top ten, Alexander Rossi è stato il primo dei piloti Arrow McLaren in ottava posizione, a precedere Graham Rahal e Felix Rosenqvist. Il piazzamento dei dieci di quest’ultimo è molto rilevante ai fini della classifica, dato che lo svedese di Meyer Shank Racing è ancora abbastanza vicino ai suoi rivali in testa al campionato.
Come detto, Palou conduce la generale con 152 punti ed un vantaggio di 12 su Power, mentre al terzo posto, a pari punti, troviamo Dixon ed Herta a quota 127 (quindi con uno svantaggio di 25). Ad ulteriori 20 punti Rosenqvist, che dovrà sperare in una Indy 500 (ed annessa qualifica) di assoluto livello per rosicchiare lo svantaggio accumulato nei confronti dei favoriti.
Durante la prossima settimana, infatti, inizieranno le due settimane di approccio alla storica gara sul catino del Motor Speedway, a cominciare già da domani con le prime prove libere. Nel prossimo weekend si terranno le qualifiche ed il sempre temuto Bump Day (dove un pilota sarà costretto ad abbandonare la partecipazione), per poi attendere il 26 maggio per la 108a edizione.
Qui i risultati del GP Indianapolis e la situazione del campionato piloti.
Fonte immagine: indycar.com
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