Pole position numero 64 nella carriera di Will Power: il pilota del Team Penske ha confermato per l’ennesima volta lo speciale feeling che lo lega al circuito stradale di Indianapois, dove ha già conquistato 5 vittorie di cui 3 nel GP del mese di maggio, conquistando la prima posizione sulla griglia di partenza per la gara che scatterà domani sera. Con il risultato di stasera, Power si porta a sole tre lunghezze dal record assoluto di pole position, che al momento è ancora detenuto da Mario Andretti.
Al fianco del pilota di Toowoomba ci sarà Alex Palou, secondo con appena quattro decimi di ritardo dal miglior tempo del rivale; va ricordato che lo spagnolo è il leader del campionato nonostante non abbia ancora conquistato né una vittoria, né una pole position nelle prime gare di questa stagione.
Seconda fila per Josef Newgarden, tornato nelle prime posizioni dopo la brutta performance in Alabama, e per Conor Daly, tornato nella Firestone Fast Six ad esattamente un anno di distanza dall’ultima volta in cui era riuscito ad ottenere questo risultato.
Terza fila per le due Arrow McLaren SP, con Patricio O’Ward che ha preceduto Felix Rosenqvist per soli 6 millesimi di secondo; entrambi hanno pagato poco meno di tre decimi di ritardo dalla pole di Power.
Miglior qualifica in carriera per Callum Ilott, che dopo l’ottimo undicesimo posto in prova nel GP dell’Alabama si è ulteriormente migliorato oggi sfiorando l’accesso all’ultima fase delle qualifiche; al fianco del pilota inglese del team Juncos-Hollinger partirà Christian Lundgaard, che non è riuscito a ripetere l’exploit dello scorso mese di agosto quando, all’esordio assoluto nella categoria, era partito dalla seconda fila nel Brickyard GP.
Nono posto per Harvey, alla sua peggior performance in qualifica sullo stradale di Indianapolis; al fianco dell’inglese ci sarà Romain Grosjean, unico pilota del team Andretti capace di accedere al secondo round delle qualifiche. Sesta fila per Scott McLaughlin e per Graham Rahal, già due volte a podio in passato nel GP di Indianapolis.
La lista degli esclusi durante i due gruppi del primo round di qualifiche contiene diversi nomi eccellenti: nel gruppo 1 hanno sorpreso le eliminazioni di Rinus Van Kalmthout, ottavo, e soprattutto di Scott Dixon, che ha pagato più di tre decimi di ritardo da Grosjean (ultimo degli ammessi al Round 2) chiudendo solamente in undicesima posizione. Il neozelandese, tuttavia, già in passato è stato capace di rimonte notevoli su questa pista: la cavalcata che nel 2018 l’aveva portato alla vittoria del suo quinto titolo era iniziata proprio con un secondo posto sullo stradale di Indianapolis dopo essere partito dalla nona fila.
Nel secondo gruppo l’escluso eccellente è sicuramente Colton Herta, che ha chiuso il suo gruppo con il settimo tempo con un decimo di ritardo da Graham Rahal; subito dietro a lui si è piazzato il suo compagno di squadra Alexander Rossi, che pertanto domani scatterà dall’ottava fila dello schieramento.
Poca fortuna per Juan Pablo Montoya, unica wild card presente in pista, che con la terza vettura del team Arrow McLaren SP è stato subito eliminato con il dodicesimo tempo nel primo round delle qualifiche.
L’appuntamento con il GP di Indianapolis è per domani sera alle ore 9:20.
A seguire le classifiche
Immagine di copertina da IndyCar Media/Chris Jones
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