Indycar | GP Indianapolis 2020: Power strappa la pole ad Harvey

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Andrea Gardenal
4 Luglio 2020 - 00:10
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Il circuito stradale di Indianapolis continua ad essere uno dei terreni di caccia preferiti per Will Power: sarà proprio il pilota del Team Penske a partire davanti a tutti in occasione del GMR Grand Prix di domani, seconda prova stagionale del campionato 2020 della NTT IndyCar Series.

Per Power si tratta della quarta pole position ad Indy Road, la 58esima in carriera, un traguardo che lo porta a sole 9 pole dal record assoluto di Mario Andretti.

Al fianco del pilota del Team Penske partirà un sorprendente Jack Harvey, che ha tutte le intenzioni di ripetere l’ottima gara dello scorso anno quando ha conquistato il suo primo podio in carriera. Power ha sfilato la pole ad Harvey proprio in occasione del suo ultimo giro lanciato, superandolo per poco meno di un paio di decimi.

Dalla seconda fila partiranno Colton Herta e Graham Rahal, che hanno completato il turno a tre e a quattro decimi da Power; per Rahal si tratta della miglior qualifica dal GP dell’Alabama dello scorso anno, nonché della miglior prestazione di sempre in qualifica sul tracciato stradale di Indianapolis.

Ottimo il quinto tempo del rookie Oliver Askew, che alla sua prima gara su un circuito stradale nella NTT IndyCar Series ha raggiunto la Firestone Fast Six; al fianco del campione Indy Lights in carica partirà Josef Newgarden, che ha superato per il rotto della cuffia le prime due tagliole delle qualifiche e che nel corso del terzo segmento delle prove non ha registrato nessun tempo valido.

Settimo posto per Scott Dixon, che ha mancato l’accesso alla Firestone Fast Six per mezzo decimo di secondo a vantaggio di Newgarden; il vincitore della gara in Texas quattro settimane fa sarà affiancato al via da Conor Daly; quinta fila per Felix Rosenqvist, che lo scorso anno è stato il poleman ad Indy Road, e per un ottimo Max Chilton, anche lui alla sua miglior qualifica di sempre su questo circuito. Il gruppo dei piloti ammessi alla seconda fase delle qualifiche si chiude con due macchine del team Andretti, con Alexander Rossi che ha preceduto Ryan Hunter-Reay.

I primi piloti esclusi al termine del round iniziale delle prove sono stati Pato O’Ward e Marcus Ericsson, che domani prenderanno il via del GMR Grand Prix dalla settima fila; alle loro spalle Santino Ferrucci e un buon Spencer Pigot, la cui partecipazione al campionato 2020 della NTT IndyCar Series è limitata, per ora, a questo GP e alla Indy 500.

Nona fila per Takuma Sato, con la terza macchina del team Rahal-Letterman, e per Rinus VeeKay, tornato a più miti consigli dopo i due incidenti in Texas. Decima fila per James Hinchcliffe e per un deludente Simon Pagenaud; il vincitore dell’ultima edizione di questa gara si è lamentato di un forte sottosterzo in qualifica, frutto delle ultime modifiche al setup effettuate dopo le prove libere del mattino.

Undicesima fila per Alex Palou e Zach Veach, seguiti da Sage Karam (che dopo 7 anni riporta il team Dreyer&Reinbold in pista in una gara della NTT IndyCar Series diversa dalla Indy 500) e da Charlie Kimball. Tredicesima e ultima fila per un deludente Marco Andretti e per il rookie Dalton Kellett, che domani disputerà la sua prima gara nella NTT IndyCar Series.

L’appuntamento è per domani alle 15, quando si terrà la mezz’ora di warm-up per rifinire gli assetti in vista della gara. La bandiera verde per il GMR Grand Prix sventolerà invece pochi minuti dopo le 18, ora italiana. La trasmissione in diretta dell’evento sarà affidata a DAZN.

Immagine di copertina da Indycar Media/Joe Sibinski

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