Indycar | GP Gallagher 2023, la cronaca delle qualifiche dell’Indianapolis Motor Speedway

Autore: Alyoska Costantino
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Pubblicato il 11 Agosto 2023 - 20:38
Tempo di lettura: 3 minuti
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Indycar | GP Gallagher 2023, la cronaca delle qualifiche dell’Indianapolis Motor Speedway
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Graham Rahal ha conquistato la pole del GP Gallagher 2023, seconda gara annuale della Indycar sul Road Course.


Segue la cronaca delle qualifiche del GP Gallagher 2023, quattordicesima prova della NTT Indycar Series. A conquistare la propria quinta pole in carriera è stato Graham Rahal su Dallara-Honda del team Rahal Letterman Lanigan Racing, a sei anni dall’ultima pole ottenuta a Detroit. Christian Lundgaard ed Alexander Rossi hanno concluso il terzetto di testa.


ROUND 1, GRUPPO 1

Le qualifiche cominciano con una sessione carica di piloti top: i tre alfieri Penske e i tre di Arrow McLaren si giocano, insieme a tutti gli altri, l’accesso al Round dei dodici. La situazione si mette molto bene per le vetture nero-arancio, mentre Power e Newgarden, sulle vetture di Roger Penske, soffrono oltremodo.

Rossi chiude in testa il primo run sulle Primary, ma il secondo va a vantaggio incredibilmente di Devlin DeFrancesco, che supera il taglio del Gruppo 1 in testa davanti ad Harvey, O’Ward, McLaughlin, Rossi e Rosenqvist. Scott è l’unico del Team Penske a passare alle sessioni successive, mentre Colton Herta (13°), Kyle Kirkwood (15° dopo la vittoria a Nashville), Power (17°) e soprattutto Newgarden sono fuori. Il #2 dovrà partire addirittura 19° ed è palese la sua frustrazione.

GRUPPO 2

Nel Gruppo 2 lo starpower è più limitato, ma all’interno sono presenti le quattro vetture del team Ganassi e anche per loro la sessione si rivelerà deludente: solo Álex Palou e Marcus Armstrong riescono a superare il taglio nelle ultime due posizioni disponibili, mentre Scott Dixon e Marcus Ericsson sono costretti a partire 16° e 18° domani. Fuori anche il debuttante Lundqvist (14° a meno di un decimo dal passaggio).

Passano il taglio, invece, le altre due vetture del team RLL di Lundgaard e Rahal, insieme a Romain Grosjean, Hélio Castroneves e ai due piloti Ganassi sopravvissuti.

ROUND 2

L’ultima sessione eliminatoria non comincia nel migliore dei modi per Grosjean, col francese che sbaglia due volte in frenata e finisce anche lungo sull’erba dell’ultima chicane, buttando di fatto due giri consecutivi; in testa c’è invece Rossi, con 0″3 di vantaggio su Harvey dopo i primi quattro minuti.

I risultati finali del Round 2 si dimostrano sorprendenti: Rahal è l’unico della griglia a girare sotto l’1:10 con un 1:09.9837, battendo Lundgaard di 0″024; più staccati Rossi, Grosjean, O’Ward e la carta matta DeFrancesco, il quale soffia ad Armstrong l’accesso per soli 0″0008. Ottavo Jack Harvey davanti a Palou, ma l’inglese dovrà partire 14° per una penalizzazione rimediata a Nashville.

FAST SIX

Sin dalle prime battute, si capisce come la lotta per la pole sia un affare tra i due piloti del team Rahal Letterman Lanigan. Lundgaard mantiene il primato in classifica fino allo scadere del tempo, ma il suo 1:10.2286 viene battuto dal compagno statunitense, che ferma il cronometro in 1:10.1132. Graham Rahal torna quindi in pole dopo sei anni di digiuno.

Le prime tre file vedranno tre coppie di compagni di squadra: Rossi ed O’Ward condivideranno la seconda fila, mentre DeFrancesco e Grosjean lo faranno con la terza.

Qui i risultati del Round 1 Gruppo 1, del Gruppo 2, del Round 2 e della Fast Six. Infine, ecco la classifica completa.

Fonte immagine: indycar.com

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