Terza pole in carriera per l’ex-campione, che azzecca alla perfezione la strategia risparmiando un set di gomme morbide per la Fast Six. Scott McLaughlin secondo a 0″3, diversi big nelle retrovie.
Il momento di grazia di Álex Palou pare destinato a continuare. Se la stagione 2022 della Indycar, dalla quinta gara in poi, aveva iniziato a deragliare allontanando il pilota di Sant Antoni de Vilamajor dalla vetta, il 2023 pare invece proseguire su un binario completamente diverso. Lo spagnolo, dal GP Indianapolis, ha cambiato marcia conquistando la vittoria sullo stradale del Motor Speedway, la pole della Indy 500 ed anche un ottimo quarto posto durante la 500 Miglia, risultato che sarebbe stato molto probabilmente anche migliore senza particolari avvenimenti di gara.
La pole ottenuta per il GP Detroit 2023 di domani sulla nuova pista situata nell’area di Downtown dà un’ulteriore spinta in termini motivazionali al #10, specie considerando il margine col quale è stata ottenuta. La crew di Palou, infatti, ha intelligentemente preservato un set di Alternate Green, ovvero di gomme morbide, per la Fast Six decisiva, permettendo così al campione 2021 di stampare un 1:01.8592 decisivo.
Scott McLaughlin, secondo, ha dato fondo a tutta la sua esperienza nata dalla Supercars negli stradali per cercare di spodestare il pilota Ganassi, il quale però è stato l’unico a girare sotto l’1:02 durante il turno finale, relegando il neozelandese a 0″3. Un distacco piuttosto pesante, specie in una qualifica che è stata così tirata per quanto concerne i distacchi e le eliminazioni sul filo del rasoio.
Col team Penske a completare la prima fila, Andretti Autosport darà inizio alla seconda con Romain Grosjean. Dopo un mese di maggio ben poco soddisfacente, l’ex-pilota di F1 è tornato a far parlare di sé in queste qualifiche, sulle quali il team di Michael Andretti puntava molto nella speranza di replicare il risultato di Long Beach, con l’uno-due Kirkwood-Grosjean.
Le cose non sono andate esattamente come il team Andretti sperava: Kirkwood, dato tra i favoriti per la vittoria, ha patito la rottura della sospensione anteriore sinistra nell’infima chicane 5-6, entrando in contatto col muretto interno della seconda curva e venendo eliminato durante il Round 2. L’americano partirà 12°, ma è andata anche peggio a Colton Herta, dato che ha impattato duramente con la posteriore destra ed è stato escluso durante il Gruppo 2 del primo round. Il figlio d’arte scatterà 24°.
Lo stesso rischio se l’è preso proprio Grosjean durante la Fast Six in uscita dalla 8, ma alla fine il terzo posto è stato conservato a spese di Scott Dixon. Il neozelandese, in una gara che si preannuncia di sopravvivenza (come anticipato da ingegneri e piloti) in cui l’esperienza può fare la differenza, potrebbe puntare al primo successo stagionale per un recupero in classifica, mentre in terza fila i due primi classificati della Indy 500, Josef Newgarden e Marcus Ericsson, partiranno affiancati con lo statunitense quinto e lo svedese sesto.
Altre esclusioni di rilievo durante i round eliminatori sono state quelle, ad esempio, di Alexander Rossi e Rinus VeeKay, i quali condivideranno la settima fila. C’è chi invece è riuscito a fare un passettino più avanti, ad esempio Will Power (settimo con la terza Dallara-Chevrolet di Penske) o Simon Pagenaud (ottavo). Qualifica non eccezionale nemmeno per Patricio O’Ward, sicuramente intenzionato a riscattarsi dopo l’incidente avvenuto settimana scorsa ma costretto a partire dalla decima posizione.
Il rientrante Marcus Armstrong, tornato a bordo della Dallara #11, partirà 11° domani ed è stato autore del salvataggio della giornata, con due scodate alle curve 5 e 6 in sequenza. Non è andata altrettanto bene a Christian Lundgaard, il quale ha replicato il contatto con le barriere delle libere (lo stesso errore di Kirkwood) rompendo la sospensione anteriore sinistra, cosa che gli ha impedito di migliorare il proprio 18° tempo.
Questi i risultati del Gruppo 1, del Gruppo 2, del Round 2 e della Fast Six, insieme alla griglia completa.
Fonte immagine: indycar.com
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