Prima pole position stagionale per il neozelandese, la sesta della sua carriera in IndyCar. Lundgaard ottimo 3° davanti ad O’Ward, Newgarden 8°, Palou 10°, Dixon escluso nella prima fase. Ghiotto 21° al debutto.
Scott McLaughlin centra la pole position del Gran Premio d’Alabama a Barber, teatro del terzo round ufficiale della stagione IndyCar, entrando nella storia del Team Penske realizzando la 300° pole della loro leggendaria storia in questa categoria.
Il pilota neozelandese ha avuto la meglio nelle qualifiche odierne proprio all’ultimo tentativo nella Fast 6, fermando il cronometro sull’1:05.9490 che gli consente di avere la meglio su Will Power, secondo e issatosi precedentemente al comando prima del miglioramento del suo compagno di squadra nel Team Penske, la quale si riscatta dalla squalifica di tutte le proprie vetture dal GP di St.Petersburg confermata in settimana monopolizzando l’intera prima fila della gara di domani.
Alle loro spalle ha concluso un ottimo Christian Lundgaard, terzo ed anche lui molto vicino al tempo della pole position dopo essersi imposto con forza durante la Fast 12, dove è stato il più veloce rinunciando anche a completare l’ultimo tentativo del turno che gli avrebbe dato anche il record della pista. Il danese precede Patricio O’Ward, quarto con l’unica Arrow McLaren in grado di superare la prima fase delle qualifiche.
Completano il gruppo dei partecipanti alla Fast 6 Felix Rosenqvist, solamente quinto e per la prima volta in stagione fuori dalla Top3 in qualifica, e Marcus Armstrong, alla sua prima presenza nella fase finale delle qualifiche chiusa con il sesto tempo.
Il primo degli esclusi dalla fase finale delle qualifiche è Graham Rahal, settimo al termine della Fast 12 e furioso contro il proprio box una volta uscito dalla propria vettura per un’incomprensione sulla strategia da attuare nella fase finale della sessione, venendo poi eliminato per soli 52 millesimi.
Rahal precede alcuni big del campionato come Josef Newgarden, protagonista ieri sia in una conferenza stampa indetta dopo la squalifica di St.Petersburg che in pista con il miglior tempo della FP1, mentre in qualifica si è fermato alla Fast 12 con l’ottavo tempo. Il vincitore dell’ultima 500 Miglia di Indianapolis precede Kyle Kirkwood ed Alex Palou, con il campione in carica solamente decimo dopo esser stato il più veloce nel proprio gruppo nella prima fase. Il gruppo dei piloti presenti nella Fast 12 è completato da Romain Grosjean e Tom Blomqvist, al suo miglior risultato in qualifica nella IndyCar con il 12° tempo.
Tanti esclusi eccellenti nel primo round delle qualifiche a partire dal neo leader del campionato Scott Dixon, reduce dalla vittoria ottenuta la scorsa settimana a Long Beach e solamente 13° al via della gara di domani. Il sei volte campione IndyCar precede Christian Rasmussen, 14° e rimasto escluso dalla Fast 12 per soli 28 millesimi al termine del Gruppo 2 del primo round, e Colton Herta, secondo in campionato ma solamente 15° al via della gara di domani. Indietro anche Marcus Ericsson, solamente 18°.
Buon debutto per Luca Ghiotto, chiamato da Dale Coyne Racing per le prossime due gare e capace di issarsi in 21° posizione davanti a piloti con più esperienza in IndyCar tra cui il suo compagno di squadra Jack Harvey, alle sue spalle con il 22° tempo.
Nelle retrovie anche Théo Pourchaire, 24° alla sua seconda gara in Arrow McLaren, mentre Rinus VeeKay completa la griglia di partenza dopo esser stato vittima di un problema al motore durante le fasi iniziali delle qualifiche, tagliandolo subito fuori dopo aver realizzato il miglior tempo nelle FP2 che hanno preceduto questa sessione ufficiale.
IndyCar – GP Alabama 2024: Classifica qualifiche
Immagini: Twitter / Team Penske & IndyCar.com
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