Indycar | Foyt annuncia Muñoz e Daly come piloti per il 2017

IndyCar
Tempo di lettura: 3 minuti
di Andrea Gardenal
15 Novembre 2016 - 18:15
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Il prossimo campionato Indycar si prospetta come una sorta di anno zero per la AJ Foyt Enterprises: il team di Houston ha infatti annunciato oggi l’ingaggio di Carlos Muñoz e di Conor Daly quali piloti titolari per il 2017. Il colombiano prenderà in mano la monoposto #14, quella che nei decenni passata era stata guidata dallo stesso AJ Foyt, mentre il pilota dell’Indiana guiderà la vettura #4; quest’ultima andrà a sostituire la #41 che nelle ultime due stagioni era stata guidata da Jack Hawksworth.

Per quanto riguarda i motori, il team Foyt passerà dalle unità motrici Honda alle Chevy; entrambe le macchine, infine, saranno sponsorizzate dalla ABC Supply, la società di costruzioni che finanzia anche la 500 Miglia di Pocono.

Per Daly si tratta di un ritorno a casa da un certo punto di vista: l’americano ha infatti esordito in Indycar proprio col team Foyt in occasione della 500 Miglia di Indianapolis del 2013, quando tagliò il traguardo in 22ª posizione con due giri di ritardo. Quell’esperienza non ha però avuto seguito e Daly ha dovuto aspettare il 2015 prima di poter tornare nella categoria, quando ha disputato una gara col team Foyt a Long Beach e altre quattro col team di Sam Schmidt, dove aveva sostituito l’infortunato Hinchcliffe. La sua prima chance da titolare è arrivata solamente nell’ultimo campionato, ancora col team Coyne: un secondo posto a Detroit, un quarto al Glen e una lunga serie di buone prestazioni, propiziate anche dalle strategie, hanno messo in luce il suo talento e hanno portato la chiamata da parte del team Foyt.

Completamente diverso il percorso di Muñoz: anche lui ha esordito alla Indy 500 del 2013, ma nel suo caso il debutto è stato ben più dirompente, anche grazie al supporto che una struttura ben organizzata come quella di Michael Andretti è stata in grado di fornirgli: secondo in griglia di partenza e secondo sotto la bandiera a scacchi, alle spalle di Tony Kanaan. Dal 2014 Muñoz è stato ingaggiato come pilota titolare dallo stesso team Andretti; in questi tre anni il suo miglior risultato è stata la vittoria in gara-1 a Detroit nel 2015, sotto il diluvio, ma al di là di questo ha dato l’impressione di trovarsi particolarmente a suo agio sugli ovali, in particolare negli speedway e nei superspeedway. Ad Indianapolis ha già collezionato due secondi posti, nel 2013 e nel 2016.

Si avvia quindi verso la conclusione il mercato piloti della Indycar in ottica 2017: oltre agli ingaggi di Muñoz e Daly, c’è infatti da segnalare anche il prossimo esordio in Indycar di Ed Jones. Pilota di origini britanniche ma nato e cresciuto a Dubai, Jones ha vinto l’ultimo campionato Indy Lights battendo per soli due punti l’uruguayano Santiago Urrutia, garantendosi così un finanziamento per disputare alcune gare nella categoria superiore il prossimo anno. Jones diventerà così il primo pilota con la licenza degli Emirati Arabi Uniti a correre in Indycar. 

Stando così le cose, l’unico volante ancora da assegnare è quello della monoposto #8 del team Ganassi, guidata l’anno scorso da Max Chilton. Resta invece in sospeso per motivi finanziari la partecipazione alla serie della #11 del team KV Racing Technology, per il quale si sta paventando l’ipotesi di una collaborazione col team Carlin.

Immagine di copertina da indycar.com

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