Indycar | Domani sera ad Indianapolis l’ultima gara della iRacing Challenge

IndyCar
Tempo di lettura: 2 minuti
di Andrea Gardenal
1 Maggio 2020 - 15:53
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La prima esperienza dell’Indycar iRacing Challenge sta volgendo al termine: la sesta e ultima gara della serie, la First Responder 175 presented by GMR, si disputerà domani sera a partire dalle 20:30 nella versione virtuale dell’ovale di Indianapolis.

Come accaduto nelle ultime gare di Motegi ed Austin, saranno 33 i piloti impegnati in gara: questa volta è però stato necessario effettuare una sessione di prequalifiche nella giornata di mercoledì per stabilire chi avrebbe preso la partenza.

I posti “bloccati” per Indianapolis erano ben 29: di questi, 24 erano a disposizione delle entries full-time nella Indycar reale, 3 dei vincitori delle precedenti gare dell’iRacing Challenge (Karam, McLaughlin e Norris, oltre a Pagenaud) e 2 per gli ex-vincitori della Indy 500 che non rientravano in nessuna delle categorie precedenti, ovvero Castroneves e Kanaan.

A fronte di 10 aspiranti partecipanti alla gara, i posti disponibili erano quindi solamente quattro: ad aggiudicarseli sono stati Scott Speed (Andretti Autosport), Stefan Wilson (Juncos Racing), James Davison (Byrd/Belardi Racing) e RC Enerson (Top Gun Racing). Quest’ultimo ha escluso per un solo millesimo di secondo Robert Wickens, che quindi domani sera non sarà in gara.

Gli altri piloti che non si sono qualificati sono Kyle Busch, Spencer Pigot, Felipe Nasr, James Hinchcliffe e Kyle Kaiser.

Per quanto riguarda gli altri 29 iscritti non ci sono molte novità: Scott McLaughlin utilizzerà il numero 40 al posto del 2 mentre Conor Daly utilizzerà la solita livrea della United States Air Force, ma questa volta sarà iscritto dal team Carlin. La #98 tornerà infine nelle mani di Marco Andretti dopo che ad Austin era stata guidata da Chaz Mostert.

Stando alle simulazioni effettuate nei giorni scorsi, ad Indianapolis la “fuel window” (ovvero la massima distanza percorribile con un pieno di carburante) è compresa tra i 30 e i 35 giri; dato che i giri in programma sono 70, le strategie potrebbero essere abbastanza fluide e modificarsi in funzione di come evolve la gara.

La fine dell’esperimento della Indycar iRacing Challenge significa anche che il ritorno in pista è sempre più vicino: se non emergeranno ulteriori complicazioni nelle prossime settimane, la Indycar Series sarà in scena il 6 giugno al Texas Motor Speedway.

Immagine di copertina da https://twitter.com/IMS


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