Indycar | Dixon in pole ad Indianapolis. Alonso 5°

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di Andrea Gardenal
22 Maggio 2017 - 00:32
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Le qualifiche per l’edizione numero 101 si sono concluse con la pole position di Scott Dixon, che ha infilato 4 giri spaziali completando il suo unico tentativo a disposizione alla media di 232,164 miglia orarie, unico pilota ad aver sfondato la barriera delle 232 miglia orarie nella giornata di oggi. Dixon ha costruito la pole soprattutto nel primo giro, completato in 38,6938 secondi a 232,595 mph di media. Per il pilota del team di Chip Ganassi si tratta della terza pole position in carriera sull’ovale dell’Indiana, dopo quelle del 2008 (quando poi in gara vinse) e del 2015.

Niente da fare per Ed Carpenter, che ieri era stato il più veloce al termine del primo giorno di qualifiche. Il pilota-team owner ha pagato a Dixon mezzo miglio orario di media, che sui quattro giri corrisponde a circa tre decimi, ma è comunque riuscito ad assicurarsi la seconda posizione finale. All’esterno della prima fila ci sarà invece Alexander Rossi, migliore tra i piloti del team Andretti e campione uscente della Indy 500.

Apre la seconda fila Takuma Sato, che dopo il secondo tempo di ieri ha perso un paio di posizioni; il nipponico ha pagato dazio in particolare negli ultimi due giri, dove ha perso un paio di decimi nei confronti del compagno di squadra con la vettura #98. Al centro della seconda fila ci sarà un’altra monoposto del team Andretti, la #29 arancione portata in pista da Fernando Alonso: lo spagnolo ha messo in mostra il meglio del suo repertorio conquistando la quinta posizione nella sua prima qualifica alla Indy 500 alla media di 231,300 mph; alla fine ha persino lamentato una perdita di potenza che gli avrebbe fatto perdere qualcosina nell’ultimo giro. Chiude la seconda fila JR Hildebrand.

In fondo al gruppo di piloti che ieri si era garantito l’accesso alla Fast Nine troviamo Tony Kanaan, Marco Andretti e Will Power. L’australiano ha salvato la qualifica del team Penske grazie alla prestazione maiuscola di ieri, ma il divario mostrato nei confronti dei team avversari è preoccupante. La speranza è che con gli assetti da gara la forbice con i team Ganassi e Andretti si riduca, altrimenti i piloti di Roger Penske rischiano veramente di correre una gara da comprimari.

Tra i piloti esclusi dalla Fast Nine il più veloce è stato Ryan Hunter-Reay, che ha completato i suoi quattro giri lanciati alla velocità media di 231,442, una prestazione che gli sarebbe valsa la quarta posizione se ieri fosse riuscito a qualificarsi nelle prime nove posizioni. La qualifica di oggi prova che Hunter-Reay c’è e che sarà uno dei protagonisti della gara di domenica prossima.

Al fianco della vettura #28 partiranno un rookie e un veterano, entrambi autori di una grande qualifica: Ed Jones ha replicato l’ottima prestazione di ieri, perdendo una sola posizione a vantaggio di Hunter-Reay e conquistando la posizione al centro della seconda fila nella griglia di partenza; discorso diametralmente opposto per Servia, che nelle libere svolte nel primo pomeriggio ha trovato la quadra della situazione recuperando ben 12 posizioni rispetto a ieri.

In quinta fila troviamo Aleshin Rahal e Chilton, mentre dalla sesta partiranno Kimball, Hinchcliffe e Montoya: il colombiano è stato, escludendo Power, il migliore tra i piloti del team Penske e la sua 18ª posizione rappresenta perfettamente il livello della sua squadra durante queste qualifiche.

Alle spalle di Montoya si è piazzato Castroneves, che condividerà la settima fila con Jay Howard e Sage Karam. Per trovare gli altri due piloti di Penske bisogna scendere fino all’ottava fila, occupata nei due posti più interni da Josef Newgarden e da Simon Pagenaud, autore di una prestazione veramente deludente se si pensa che è il campione Indycar in carica. Chiude l’ottava fila Carlos Muñoz, che ad Indianapolis è sempre andato fortissimo ma che in questo frangente paga la non felice situazione tecnica del team Foyt.

In nona fila ci saranno Gabby Chaves, pilota dell’esordiente Harding Racing, Conor Daly e Jack Harvey, pilota della sesta monoposto della Andretti Autosport schierata in collaborazione col Michael Shank Racing. In decima fila ci saranno Pippa Mann, in ripresa dopo la brutta performance di ieri, Spencer Pigot e Buddy Lazier, autore della sua migliore qualifica ad Indianapolis dal 2007 ad oggi nonostante i pochi giri percorsi durante le prove libere a causa di un budget ridotto all’osso.

Dall’ultima fila partiranno Sebastian Saavedra, che ha perso tantissimo tempo nel suo ultimo giro veloce, Zach Veach e James Davison, il sostituto di Sebastien Bourdais al volante della monoposto #18 del team Coyne.

Questo è quanto accaduto oggi in qualifica: domani ci saranno altre tre ore e mezza di prove libere, dalle 18:30 alle 22, durante le quali i team torneranno agli assetti da gara in vista del prossimo 28 maggio.

Ecco i tempi delle qualifiche di oggi

Immagine di copertina da https://twitter.com/HondaRacing_HPD

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