Indycar | Dixon neutralizza l’armata Penske, Road America è sua

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Tempo di lettura: 8 minuti
di Andrea Gardenal
25 Giugno 2017 - 21:49
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Il venerdì e il sabato di Road America avevano dato l’impressione che fosse oramai tutto scritto: Penske inavvicinabili e destinate a giocarsi in casa le prime quattro posizioni, tutti gli altri ad inseguire.

Nulla di più sbagliato: la gara di oggi ci ha consegnato uno Scott Dixon in stato di grazia che grazie ad una buona partenza, alla strategia e ad un meraviglioso sorpasso al termine del primo periodo di neutralizzazione, si è liberato uno alla volta di tutti i piloti del Team Penske, andando a vincere per la prima volta sul circuito stradale di Road America.

Per Dixon si tratta della vittoria numero 41 in carriera e oramai si trova ad una sola lunghezza dalla terza posizione di Michael Andretti nella classifica dei piloti più vincenti di sempre in Indycar. Questo successo spezza un digiuno che si prolungava da quasi 10 mesi, per la precisione dal Gran Premio di Watkins Glen della passata stagione.

La gara era iniziata con Castroneves al comando davanti a Newgarden, Power e Dixon, i quali hanno mantenuto le rispettive posizioni per tutto il primo stint. Al termine della prima tornata di pit stop Dixon ha scavalcato Power, mentre pochi giri dopo Newgarden ha preso la testa della gara liberandosi di Castroneves.

Il secondo giro di soste ha premiato ancora una volta Dixon, che si è piazzato in seconda posizione tra Newgarden e Castroneves. La successiva caution, provocata dal testacoda di Takuma Sato, ha ricompattato il gruppo e alla ripartenza Dixon ha portato un gran sorpasso su Newgarden all’esterno di curva 1, guadagnando così la prima posizione.

Da quel momento in poi il neozelandese non ha più mollato la prima posizione, se non in occasione dell’ultima sosta: l’ultimo brivido è stato causato dalla seconda caution di giornata, che ha annullato il suo vantaggio nei confronti degli inseguitori, ma una ripartenza perfetta gli ha permesso di tenere la testa senza troppe preoccupazioni.

Negli ultimi giri Dixon si è limitato a gestire il ritorno di Newgarden, che però non è mai stato abbastanza vicino da poter tentare un attacco, ed è andato a tagliare per primo il traguardo davanti al pilota statunitense e a Castroneves. Quarta e quinta posizione per Pagenaud e Power, che non sono mai stati dentro alla lotta per la vittoria.

La portata della vittoria di Dixon si vede guardando il distacco rifilato al primo pilota non-Penske: nonostante una ripartenza a soli 7 giri dalla fine, il pilota con la vettura #9 ha fatto ora a guadagnare quasi 15 secondi nei confronti di Charlie Kimball, che ha tagliato il traguardo in sesta posizione. Il pilota californiano è stato autore di una gara positiva, di sostanza, anche se priva di particolari acuti.

Settima posizione per il rookie Ed Jones, che sta tenendo alto l’onore del team Coyne dopo l’infortunio di Bourdais; ottavo Rahal, protagonista di una gara tutto sommato incolore, davanti a Max Chilton e Mikhail Aleshin.

Tredicesimo posto per Rossi, finito nelle retrovie dopo essere stato tra i protagonisti nella prima parte di gara; dietro a lui è finito Hunter-Reay, che ha percorso gli ultimi giri di gara con l’ala anteriore danneggiata. Deludente la prestazione degli altri piloti del team Andretti, con Marco Andretti 18° e Takuma Sato 19°, entrambi doppiati. Il giapponese ha anche provocato la prima neutralizzazione di giornata finendo in testacoda al “kink”, la veloce piega verso destra che porta a Canada Corner.

L’unico ritirato di giornata è Tony Kanaan, finito violentemente contro il guard rail nella stessa zona in cui era andato in testacoda Sato. Pochi metri prima il brasiliano aveva perso un baffo dell’ala anteriore tamponando Alexander Rossi, trovandosi così senza carico nella successiva veloce piega verso destra. Tony è uscito tutto sommato indenne dall’impatto, ma la sua vettura ha riportato danni ingenti.

A 7 gare dalla conclusione del campionato Scott Dixon rafforza la sua leadership portandosi a 379 punti contro i 345 di Pagenaud e i 342 di Castroneves. Più staccati gli altri con Sato a 323, Newgarden a 318 e Power a 316.

Il prossimo appuntamento è con la Iowa 300 nella serata del 9 luglio.

La cronaca

Partenza: Castroneves tiene la prima posizione davanti a Newgarden e Power; gran partenza di Rahal che sale dalla sesta alla quarta posizione prima di venire superato da Dixon all’esterno di curva 4. Pagenaud, su gomme dure, perde due posizioni

1° giro: Dixon subito aggressivo su Power all’esterno di Canada Corner, ma deve rinunciare ai suoi propositi.

3° giro: La direzione gara impone a Rahal di cedere una posizione per una manovra di blocking compiuta ai danni di Dixon durante il primo giro. Ne beneficia Pagenaud, che sale al quinto posto

4° giro: Chilton su Rahal, guadagna la sesta posizione.

5° giro: Prosegue il momento difficile di Rahal, che fatica a ritrovare il ritmo dopo la penalizzazione e che viene superato anche da Kimball

6° giro: Dixon attacca Power all’esterno di curva 4, ma ancora una volta l’australiano è perfetto in fase difensiva

7° giro: Primo pit stop di giornata per Rossi e Hildebrand: la loro gara, naturalmente, si articolerà su quattro pit stop.

8° giro: Rientra Rahal, che in questi giri era scivolato fino alla decima posizione. Sosta anche per Aleshin.

9° giro: Pit stop per Kanaan e Daly; Andretti arriva lungo in curva 3 e compie un’escursione nella via di fuga.

14° giro: Iniziano i pit stop per chi prevede tre pit stop: dentro Castroneves, Power, Pagenaud e Chilton. Gran recupero di Rossi, che arriva ad insidiare Power senza però riuscire a scavalcarlo

15° giro: Sosta per Newgarden e Dixon. L’americano riesce a ripartire davanti a Castroneves, che però grazie alle gomme calde riesce immediatamente a tornare in testa alla gara. Rossi riesce a scavalcare Power dopo averlo pressato per un intero giro, ma davanti ad entrambi si è piazzato Scott Dixon.

17° giro: Power chiude duro nei confronti di Pagenaud nel rettilineo che porta alla curva 4: la direzione gara lo punisce per blocking e l’australiano è costretto a cedere la posizione al compagno di squadra, che nel frattempo sta volando con gomme morbide dopo aver percorso il primo stint con le dure

19° giro: Newgarden si porta nella scia di Castroneves mentre Alexander Rossi rientra per la sua seconda sosta.

20° giro: Newgarden attiva il push to pass e supera Castroneves all’esterno di curva 1. Rientra ai box Rahal. Dopo un solo giro al comando, Newgarden ha già un secondo e mezzo di vantaggio nei confronti del compagno di squadra

21° giro: Sosta per Kanaan

28° giro: Secondo giro di soste per chi ne ha programmate tre: dentro Castroneves, Pagenaud, Power e Chilton. Al rientro in pista, Rossi si inserisce tra Pagenaud e Power

29° giro: Sosta per Newgarden, Dixon e Kimball. Newgarden e Dixon ripartono ampiamente davanti a Castroneves. Dopo pochi secondi viene esposta la prima caution di giornata a causa di un testacoda di Takuma Sato nel rettilineo che porta verso Canada Corner, una delle parti più veloci della pista.

30° giro: Pit stop per Rossi, Kanaan, Rahal e gli altri piloti che avevano programmato quattro soste. In questo momento, tutti i piloti in pista devono effettuare una sola altra sosta.

31° giro: Si riparte con Dixon che prende immediatamente il comando su Newgarden con una grande manovra all’esterno della prima curva. Castroneves fa lo stesso all’esterno di curva 4 e sale in seconda posizione, mentre Hinchcliffe tocca Power e rovina il braccetto dello sterzo. Gara rovinata per il pilota canadese.

37° giro: A due terzi di gara Dixon è ancora al comando con quasi 4 secondi di vantaggio su Castroneves; ad un secondo dal brasiliano c’è Newgarden, con Pagenaud quarto a sei secondi dalla vetta. Quinta, sesta e settima posizione per un gruppetto compatto composto da Kimball, Chilton e Power.

39° giro: Power sale in sesta posizione scavalcando Chilton all’interno di Canada Corner.

42° giro: Castroneves è il primo a rientrare ai box per l’ultimo pit stop

43° giro: Tutti ai box per coprirsi da una possibile caution. Newgarden riparte davanti a Castroneves e riesce a mantenere la posizione dagli attacchi del compagno di squadra nonostante le gomme fredde.

44° giro: Ultima sosta anche per Kimball e Rossi. Power riesce a soffiare la posizione al pilota di Ganassi e si porta in quinta posizione.

46° giro: Caution. Kanaan a muro nel “kink”, lo stesso punto dove Sato era andato in testacoda in precedenza. Vettura semidistrutta, pilota un po’ intontito ma complessivamente indenne. Il successivo replay chiarisce la dinamica dell’incidente: Kanaan ha toccato con la macchina di Rossi perdendo il baffo anteriore sinistro; alla successiva piega veloce verso destra, il brasiliano si è trovato senza carico all’anteriore e non ha potuto evitare l’impatto contro il guard rail.

49° giro: Si riparte per gli ultimi 7 giri. Riparte molto bene Dixon mentre Castroneves viene attaccato da Pagenaud, riuscendo però a mantenere la sua terza posizione. Rossi finisce largo a Canada Corner dopo essere stato attaccato da Jones.

50° giro: Attacco di Aleshin su Chilton per la decima posizione, l’inglese riesce a difendersi.

51° giro: Newgarden si riavvicina a Dixon, portando ad appena 8 decimi il suo ritardo.

53° giro: Le telecamere inquadrano dei detriti sul rettilineo principale persi dalla vettura di Hunter-Reay. Niente caution, si prosegue, mentre il pilota del team Andretti perde una posizione dietro l’altra senza ormai più carico all’anteriore.

55° giro: Bandiera a scacchi: Scott Dixon vince a Road America davanti a Newgarden, Castroneves, Pagenaud e Power.

Le classifiche

Immagine di copertina da https://twitter.com/HondaRacing_HPD

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