A poco meno di un mese dal tanto atteso inizio della stagione, la Indycar Series ha svelato una serie di dettagli in merito alle modalità con cui avverrà la ripartenza.
La novità più importante riguarda la programmazione del weekend di gara, che si svolgerà interamente nella giornata di sabato 6 giugno. l’evento inizierà con 2 ore di prove libere, dalle 12:30 alle 14:30 (ora del Texas) e proseguirà con le qualifiche che inizieranno alle 16.
L’inizio della gara è programmato per le 19:45 locali (le 02:45 ora italiana), in linea con l’orario di partenza degli ultimi anni. Ciò che cambierà sarà invece la durata della gara che passerà da 248 a 200 giri, pari a 300 miglia.
Queste le parole di Jay Frye, presidente della Indycar: “Siamo pronti a dare il via alla stagione della Indycar Series presso il Texas Motor Speedway. Abbiamo lavorato a stretto contatto con Eddie Gossage, l’intero staff del TMS e gli ufficiali di salute pubblica per stilare un piano che garantisca la sicurezza di tutti i partecipanti nell’occasione di un ritorno all’attività agonistica per i piloti, le squadre e tutti gli spettatori in collegamento da tutto il mondo“.
Eddie Gossage, presidente e general manager del Texas Motor Speedway: “Gli Americani ha bisogno dello sport in diretta e non crederanno ai loro occhi quando vedranno le immagini della Genesys 300 scorrere sui loro televisori. La Indy 500, uno degli eventi sportivi più importanti al mondo, è stato posticipato ad agosto a causa del coronavirus, quindi tutta l’energia, le aspettative e la rabbia agonistica che i piloti non hanno potuto esprimere scorreranno lungo il loro sistema nervoso. Di solito la Genesys 300 termina con un photofinish a 220 mph“.
Il protocollo messo a punto dal Texas Motor Speedway e dalla Indycar Series prevede una limitazione nel numero di addetti ai lavori presenti in pista, la presenza di un sistema di screening per valutare la salute tutti i partecipanti, la distribuzione di dispositivi di sicurezza, l’attuazione di un protocollo per garantire il distanziamento sociale e una revisione degli spazi riservati alla competizione, sempre col fine di aumentare le distanze tra il personale.
Naturalmente l’intero evento si disputerà a porte chiuse, senza la presenza di spettatori sulle tribune del Texas Motor Speedway.
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