Indycar | Annunciato il calendario per il 2019

IndyCar
Tempo di lettura: 3 minuti
di Andrea Gardenal
6 Settembre 2018 - 17:49
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Martedì scorso la Indycar Series ha annunciato il calendario per la prossima stagione di gare: rispetto a quello del campionato che sta per concludersi, ci sono due importanti variazioni che erano state parzialmente annunciate nelle scorse settimane.

L’ultima gara del campionato non si terrà più a Sonoma ma al Weathertech Raceway di Laguna Seca, che dopo 15 anni torna ad ospitare una gara della massima categoria americana a ruote scoperte. Originariamente la Indycar non era contraria ad un rinnovo del contratto con i responsabili dell’impianto di Sonoma, ma questi ultimi hanno preferito non continuare giudicando sconveniente la convivenza in calendario di due piste così vicine in termini geografici.

L’altra novità è legata all’uscita di scena di Phoenix, anche questa anticipata nelle scorse settimane: per un po’ di tempo era sembrato che l’ovale dell’Arizona fosse destinato ad essere rimpiazzato con un altro anello e in questo senso i nomi che si facevano più spesso erano quelli di Richmond e Homestead. Nelle ultime settimane si era invece fatta sempre più forte la candidatura del Circuit Of The Americas e proprio martedì, in concomitanza con l’annuncio del nuovo calendario, è stato ufficializzato l’ingresso in calendario del circuito di Austin.

Si può quindi dire che è stata vinta la resistenza di Eddie Gossage, presidente del Texas Motor Speedway, che da sempre si era fieramente opposto alla realizzazione di un evento sul circuito permanente texano. Resta da capire quale sarà la risposta del pubblico a questa nuova gara, soprattutto perché si disputerà solamente una settimana prima dell’appuntamento primaverile della Nascar Cup Series al Texas Motor Speedway.

Per quanto riguarda le date, le novità principali sono concentrate nella prima parte di stagione dove l’unico punto fisso è rimasto il GP inaugurale, che ancora una volta si disputerà a St.Petersburg nel weekend del 10 marzo. A seguire ci sarà il nuovo evento al COTA, che si disputerà nel weekend del 24 marzo e che permetterà di spezzare il buco di quattro settimane che nelle ultime stagioni si era venuto a creare tra le prime due gare in calendario. Dopo Austin la Indycar farà tappa al Barber Motorsports Park per il GP dell’Alabama, anticipato di un paio di settimane rispetto al 2018, mentre la quarta gara sarà quella che si correrà sul cittadino di Long Beach.

Dopo Long Beach ci saranno quattro settimane di pausa prima del “month of may” di Indianapolis, che inizierà l’11 maggio con il GP sullo stradale ricavato all’interno dell’ovale; il 26 maggio si correrà invece l’edizione numero 103 della 500 Miglia, con le qualifiche che si terranno nella settimana precedente. La posizione in calendario delle successive gare di Detroit, Texas e Road America è invariata rispetto a quest’anno.

Dopo tre settimane di pausa ci sarà il primo triple-header stagionale, che vedrà le Indycar impegnate a Toronto, in Iowa e a Mid-Ohio; l’appuntamento sullo short-oval di Newton è stato posticipato di due settimane rispetto a quest’anno e, cosa più importante, tornerà a disputarsi nella serata di sabato anziché nel pomeriggio della domenica. Al termine della pausa estiva ci sarà il secondo e ultimo triple-header stagionale, quello sul superspeedway di Pocono, lo short oval di Gateway e lo stradale di Portland, che hanno confermato gli slot occupati quest’anno. Il gran finale, come ampiamente anticipato, si terrà a Laguna Seca nel weekend del 22 settembre, una settimana dopo rispetto al 2018.

Questo il riepilogo del programma delle gare per il 2019

Immagine di copertina da https://twitter.com/cota

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