Indycar | Andretti prosegue con Honda

di Andrea Gardenal
Pubblicato il 31 Agosto 2017 - 15:45
Tempo di lettura: 3 minuti
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Con un tweet pubblicato nel primo pomeriggio, Michael Andretti ha confermato ufficialmente che nel campionato Indycar 2018 la sua squadra continuerà a utilizzare i propulsori forniti dalla Honda. Vengono così meno le voci che vedevano la Andretti Autosport pronta a passare alla motorizzazione Chevrolet, anche se la tempistica con cui è stata comunicata questa decisione lascia intendere che ci siano state delle discussioni approfondite con entrambe le Case. Stando a quanto riportato dai diretti interessati, il contratto siglato tra Honda e Andretti ha durata “pluriennale”, anche se non sono stati forniti ulteriori dettagli a questo proposito.

Da quando è tornato alla motorizzazione Honda, il team Andretti ha vinto tre edizioni su quattro della 500 Miglia di Indianapolis grazie a Ryan Hunter-Reay, Alexander Rossi e Takuma Sato; questo dominio è stato spezzato solamente nel 2015, quando la Chevrolet ha monopolizzato le prime quattro posizioni al traguardo.

Sul fronte piloti, al momento la Andretti Autosport vede confermati solamente Ryan Hunter-Reay (fino al 2020, grazie al supporto di DHL) e Marco Andretti. Il rinnovo con Honda fa pensare che anche Alexander Rossi possa rimanere in squadra il prossimo anno, a meno che non arrivi qualche offerta interessante dalle parti di Pittsburgh: il team di Chip Ganassi, infatti, dovrebbe cambiare buona parte della propria line up e Rossi, cresciuto moltissimo quest’anno, può rappresentare un buon investimento per il futuro.

Chi sicuramente farà più parte della squadra è Takuma Sato: l’ultimo vincitore della Indy 500 ha infatti deciso di separare la propria strada da quella del team Andretti nonostante i buoni risultati di quest’anno. Anche se la notizia non è stata ancora ufficializzata per motivi contrattuali, sembra oramai certo che il giapponese l’anno prossimo tornerà presso il team Rahal-Letterman-Lanigan, per il quale aveva già corso nel 2012, affiancando Graham Rahal. Il team del tre volte campione CART sembra quindi pronto a schierare nuovamente due macchine a tempo pieno per la prima volta dal 2013.

L’intenzione di Andretti è, ovviamente, quella di schierare ancora quattro macchine, ma bisognerà prima capire se ci sono le possibilità economiche per farlo. Un possibile candidato emerso nei giorni scorsi per guidare la #26 è Zach Veach, che già quest’anno ha esordito in Indycar disputando un paio di gare.

L’ipotesi più affascinante e suggestiva, tuttavia, resta quella di Fernando Alonso, ormai in totale rotta col progetto Honda in Formula 1. Nonostante la fiducia riposta in McLaren, difficilmente lo spagnolo rinnoverà col team di Woking se i motori saranno ancora forniti dai giapponesi, che in questi tre anni hanno compiuto ben pochi progressi.

Ecco quindi che la strada che porta verso gli Stati Uniti non è più un’opzione così insensata: Alonso potrebbe prendersi un anno di pausa dalla Formula 1 per andare oltreoceano, dove avrebbe l’opportunità di essere competitivo fin dalla prima gara, in attesa di capire quali saranno gli sviluppi del mercato piloti del 2019.

 

Immagine di copertina da https://twitter.com/FollowAndretti

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