La gara sullo stradale d’Indianapolis sarà contraddistinta da quest’ulteriore limitazione sull’uso degli pneumatici.
Per chi è amante delle formule più semplici di motorsport, la notizia arrivata quest’oggi e legata allo svolgimento del GP Indianapolis non farà di certo piacere. La quinta gara della NTT IndyCar Series 2025 sarà contraddistinta da una regola supplementare sull’uso degli pneumatici, che costringerà i piloti ad utilizzare almeno due set di gomme Alternate e due di gomme Primary.
Una scelta che, sulla carta, dovrebbe rendere l’aspetto strategico della gara più accattivante e che potrebbe rendere l’uso del compound morbido (di solito quello scartato e smarcato in fretta durante le gare) più appetibile, ma che in realtà rischia solo di rendere la corsa più imprevedibile nella maniera sbagliata, oltre che a renderla inutilmente confusionaria per lo spettatore medio. In alternativa, ciò potrebbe rendere le strategie paradossalmente più prevedibili, proprio perché vincolate a questo handicap aggiuntivo (come accaduto a St. Petersburg con Scott McLaughlin, penalizzato ingiustamente proprio da questa regola durante la Caution).
Forse, per raggiungere l’obiettivo tanto sperato di rendere le strategie più determinanti e le gare più avvincenti, si dovrebbe optare per la soluzione contraria, ovvero quella di eliminare completamente obblighi vari sull’utilizzo di entrambe le mescole, in modo che sia il miglior lavoro di gestione di gomme e pneumatici, da parte di squadre e piloti, ad esser premiato.
J. Douglas Boles, presidente della IndyCar, ha dichiarato: “IndyCar è costantemente alla ricerca di modi per migliorare un prodotto in pista già straordinario. Firestone è un partner eccezionale e il suo pneumatico Alternate, con un maggior degrado, ha dato agli strateghi molto su cui riflettere sui circuiti cittadini e stradali di quest’anno. Ci aspettiamo che questo aggiornamento metterà alla prova team e piloti ancora di più”.
Quello dell’Indy GP potrebbe essere una sorta di “test” per valutare se l’esperimento possa funzionare. La speranza, a questo punto, è che tale esperimento si riveli un buco nell’acqua.
Fonte immagine: X / NTT INDYCAR SERIES
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