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Indycar | Addio a Parnelli Jones: il vincitore della Indy500 del 1963 si è spento a 90 anni

di Matteo Pittaccio
Pubblicato il 5 Giugno 2024 - 19:15
Tempo di lettura: 3 minuti
Indycar | Addio a Parnelli Jones: il vincitore della Indy500 del 1963 si è spento a 90 anni

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Il mondo del motorsport piange la scomparsa di Parnelli Jones, leggenda delle gare a stelle e strisce. Il campione si è spento all’età di 90 anni per cause naturali

Ieri, martedì 4 giugno, si è spento Parnelli Jones, mitica figura delle corse americane capace di vincere la Indy500 sia come pilota sia nel ruolo di Team Owner. Jones, venuto a mancare nella sua Torrance (California) per cause naturali dopo aver combattuto per anni contro il Parkinson, ha sempre dimostrato doti speciali al volante, primeggiando prima nelle monoposto e poi nelle varie competizioni a ruote coperte, tra le quali NASCAR, Baja 1000, Trans-am e Mitjet. Ma, come detto, i grandi successi di Parnelli Jones vanno a braccio con la storia dell’Indianapolis Motor Speedway, tracciato in cui nel 1962 fu il primo ad abbattere il muro delle 150 pm/h nelle qualifiche della Indy500, vinta l’anno dopo con la Watson-Offenhauser preparata da Agajanian Racing Enterprises, precedendo tra l’altro l’esordiente Jim Clark.

Un legame quanto mai speciale quello tra Jones e Indy, reso ancor più dolce dalle due edizioni consecutive conquistate da caposquadra, ruolo nel quale Parnelli vinse le 500 Miglia del 1970 e 1971 con il compianto Al Unser sr. Proprio con il leggendario Unser il team di Jones portò a casa il titolo USAC nel 1970, festeggiando successivamente altri due campionati con Joe Leonard nel 1971 e 1972. Per altro, quest’ultimo titolo venne vinto con la Parnelli VPJ-1, auto commissionata da Jones all’ingegnere inglese Maurice Philippe, con cui cercò di aprirsi una strada anche verso la F1. La leggenda del motorsport USA lascia la moglie Judy e i due figli, PJ e Page, entrambi ex piloti.

Così Roger Penske ha commentato la triste notizia:

“Il mondo delle corse ha perso un grande campione. Parnelli Jones è stato uno dei piloti più vincenti della storia e la sua determinazione verso la vittoria lo ha reso uno dei più tosti che abbia mai visto. Dal correre contro di lui in pista al competere da capo-squadra: ho sempre rispettato passione ed impegno profusi nello sport che amava. Sono orgoglioso di averlo avuto come amico per anni e i nostri pensieri vanno alla sua famiglia, lo ricordiamo come una delle vere leggende del motorsport.”

Queste, invece, le parole di J. Douglas Boles, presidente dell’Indianapolis Motor Speedway:

“In più di 115 anni di corse a Indianapolis ci sono stati molti momenti e piloti iconici. Parnelli Jones era un’icona, sia per le doti alla guida sia per i momenti magici che ha contribuito a creare nella 500 Miglia. Sarà sempre ricordato per velocità, talento, l’approccio senza paura e per l’atteggiamento. Il primo a rompere la barriera delle 150 mp/h, ma verrà ricordato anche per aver guidato la famosa STP-Paxton turbo quasi verso la vittoria, nonché per aver vinto la Indy500 come proprietario del team nel 1970 e 1971. Le sue impronte nel motorsport vanno oltre l’Indianapolis Motor Speedway avendo dimostrato di saper vincere in qualsiasi categoria, USAC, NASCAR e off-road incluse. È stato sicuramente uno dei piloti più versatili che questo sport abbia mai visto. I nostri pensieri e le preghiere vanno alla sua famiglia ed ai suoi amici.”

Immagine: Media IndyCar

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