I due Rookie ottengono le rispettive prime vittorie in Indy NXT al termine di due gare che hanno visto molti colpi di scena. Rasmussen rimane leader del campionato
La Indy NXT ha disputato il primo dei due double header della propria stagione a Detroit, supportando la serie maggiore IndyCar nel proprio debutto sul nuovo circuito cittadino ricavato nel centro della Motor City. Le due gare andate in scena tra il sabato e la domenica hanno visto numerosi colpi di scena che hanno consentito a Reece Gold e Nolan Siegel di conquistare le rispettive prime vittorie nella serie, diventando anche i primi due piloti statunitensi capaci quest’anno di vincere una gara.
Gara 1
La prima gara del double header di Detroit ha visto la vittoria di Reece Gold dopo numerosi colpi di scena avvenuti dal primo all’ultimo giro. Colpi di scena che arrivano già alla partenza, quando il polemen Louis Foster viene tamponato da Hunter McElrea alla frenata della curva tre, con l’inglese che finisce contro il muro dopo esser stato colpito dal proprio compagno di squadra alla Andretti Autosport. Alle loro spalle, invece, avviene un altro contatto che causato da Christian Rasmussen sul già citato Gold, con il danese che danneggia la propria ala anteriore ed è costretto a rientrare ai box per la sostituzione.
McElrea viene penalizzato con uno Stop & Go per il contatto con Foster. che inevitabilmente lo retrocede a fondo classifica lasciando così la leadership della gara a Gold davanti a Siegel, mentre alle loro spalle Rasmus Lindh e Josh Green arrivano al contatto alla prima curva all’inizio del settimo giro, finendo entrambi in testacoda.
La coppia di testa prende il largo sul resto del gruppo nella prima metà di gara, quando al 22° giro Danial Frost vanifica la propria rimonta dopo un contatto con James Roe in curva 3 in cui il pilota di Singapore, vincitore della gara inaugurale del campionato a St.Petersburg, danneggia irrimediabilmente la propria sospensione anteriore sinistra ponendo fine alla propria gara, con i commissari costretti a chiamare in causa una nuova caution.
Alla ripartenza del 26° giro Siegel ha uno spunto migliore rispetto a Gold, che però riesce a difendersi al meglio anche dopo il lungo rettilineo che porta al tornante della curva 3. Come prima, i due riescono a prendere vantaggio rispetto al gruppo degli inseguitori arrivando a battagliare nel finale per la vittoria: dopo un primo assalto andato a vuoto a dieci giri dal termine, Siegel ci riprova al 39° giro sempre all’esterno della curva 3: Gold riesce a difendersi all’interno, ma stavolta Siegel riesce a rimanergli affiancato anche nel successivo cambio di direzione, avvantaggiandosi poi della traiettoria a favore nella successiva curva 4 per portarsi al comando della gara.
Dopo questo sorpasso Siegel scappa via su Gold arrivando anche ad avere un vantaggio di oltre cinque secondi quando, però, accade l’impensabile: il cambio della vettura #39 si rompe nel corso dell’ultimo giro, per di più a poche curve dal traguardo! Il finale di Gara 1 vede Siegel tentare in tutti i modi di preservare la prima posizione, con Reece Gold che all’ultima curva lo passa all’esterno approfittando del suo problema passando per primo sotto la bandiera a scacchi, ottenendo la prima vittoria della propria carriera in Indy NXT nel modo più incredibile possibile e anche grazie ad un clamoroso colpo di fortuna avuto a poche miglia dall’arrivo.
Prima di ereditare la vittoria Gold si era difeso dalla pressione proveniente da Jagger Jones, che nel finale di gara ha rimontato sul #10 arrivando anche ad impensierirlo all’ultimo giro, tagliando poi il traguardo in seconda posizione per il primo podio nella sua stagione da Rookie in Indy NXT. Primo podio nella categoria anche per Ernie Francis JR, con l’ex pilota NASCAR al traguardo in terza posizione dopo aver recuperato terreno con Jones nelle battute finali della gara.
Quarto posto per Jacob Abel davanti ad Enaam Ahmed e Christian Bogle, autori di una serrata bagarre a centro gruppo durata diversi giri. Dopo l’incidente con Foster al via, Hunter McElrea è riuscito a rimontare fino alla settima posizione finale proprio davanti a Nolan Siegel, che di pura inerzia è riuscito a tagliare il traguardo in ottava posizione dopo aver accarezzato la vittoria fino a pochi metri dall’arrivo. Completano la Top10 Christian Rasmussen e James Roe davanti a Jamie Chadwick, al proprio miglior risultato stagionale in 11° posizione.
Gara 2
Dopo la beffa subita in Gara 1, il giorno seguente Nolan Siegel è riuscito a riscattarsi in Gara 2, ottenendo la tanto agognata prima vittoria nella propria stagione da Rookie in Indy NXT. Il pilota di HMD Motorsport comanda la gara dal primo all’ultimo giro, passando al comando dopo la partenza approfittando del lungo di Louis Foster e Christian Rasmussen alla curva 3, dopo che i due erano arrivati appaiati in frenata.
Rasmussen e Foster continuano a suonarsele anche in seguito, con il leader del campionato che al terzo giro rompe gli indugi sull’inglese riuscendo a superarlo per la seconda posizione, anche dopo diverse ruotate, con Hunter McElrea alla finestra in quarta posizione.
Al 15° giro arriva la prima caution della gara causata da Jagger Jones, fermatosi lungo la pista dopo aver perso il controllo della vettura in curva 2 arrivando poi ad impattare contro il muro. La gara riparte dopo cinque giri, con Siegel che riesce a difendersi al meglio dalla pressione di Rasmussen fino alla bandiera a scacchi, nonostante una caution arrivata a sette giri dal termine per via di un incidente di Kyffin Simpson che ha portato poi ad una ripartenza per gli ultimi due giri trascorsi in bandiera verde.
Siegel vince così la Gara 2 del double header di Detroit davanti a Christian Rasmussen, che nel finale si è accontentato della seconda posizione che gli consente di rimanere in testa al campionato. Il podio viene completato da Louis Foster, terzo dopo essere partito dalla pole position ottenuta con la vettura danneggiata dopo aver impattato contro un muro nel corso della seconda sessione di qualifiche.
Quarto posto per Hunter McElrea davanti a Danial Frost e James Roe, capaci di guadagnare la quinta e sesta posizione finale dopo l’ultimo periodo di caution. Ernie Francis JR chiude settimo davanti a Colin Kaminsky, che nel finale ha perso proprio la Top5 a vantaggio di Frost e Roe per concludere poi ottavo.
Jacob Abel ed Enaam Ahmed completano la Top10 dopo aver battagliato tra loro per tutta la gara anche per posizioni migliori, con Matteo Nannini che chiude in 11° posizione una gara difficile iniziata dalle retrovie per via di un problema avuto nelle qualifiche e che lo ha visto sostituire l’ala anteriore nelle fasi iniziali, completando un weekend complicato e di tutt’altra caratura rispetto al trionfo di Indianapolis.
Dopo il double header di Detroit la classifica del campionato di Indy NXT è molto corta, con cinque piloti raccolti in 50 punti e una situazione tutt’ora apertissima, dato che finora nessuno è riuscito a vincere più di una gara. Al comando c’è ancora Christian Rasmussen a 178 punti davanti al proprio compagno di squadra in HMD Motorsport Nolan Siegel per soli due punti, con lo statunitense secondo a quota 176. Più staccato Hunter McElrea, terzo con 138 punti davanti a Danial Frost, quarto a 132 e Jacob Abel, quinto con 128 punti. La Indy NXT tornerà in azione il prossimo 18 giugno a Road America, per la sesta gara di questo emozionante campionato 2023.
Immagini: INDY NXT
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