I tre incidenti con annesse piroette che si sono susseguiti nel corso dell’ultima settimana all’Indianapolis Motor Speedway non hanno lasciato indifferenti i vertici della Indycar, che dopo il botto di Carpenter di stamattina hanno deciso di correre ai ripari imponendo alle squadre una serie di modifiche per evitare che si possano ripetere altri incidenti. Ecco nel dettaglio quanto è stato deciso da Mark Miles e dal consiglio direttivo della Indycar.
- La pressione di sovralimentazione del turbo per le qualifiche è stata ridotta da 140 a 130 kPa, esattamente come accade normalmente in gara ad Indianapolis. Lo stesso limite verrà adottato anche per il Carb Day di venerdì prossimo e la gara del 24 maggio.
- Il pacchetto aerodinamico che verrà utilizzato domenica prossima dovrà essere lo stesso adottato per le qualifiche; ciò significa che in qualifica non si potranno adottare assetti a bassissimo carico per massimizzare le velocità di punta.
Queste modifiche al regolamento, automaticamente, porteranno le velocità in qualifica ad un livello molto più basso rispetto a quanto visto venerdì nel corso del Fast Friday, presumibilmente al di sotto delle 230 miglia orarie. Queste invece le novità sul fronte del programma delle qualifiche, sperando che non torni a piovere come accaduto ieri:
- Alle 15:15 (le 21:15 in Italia) inizieranno le qualifiche. I piloti scenderanno in pista sulla base del sorteggio effettuato venerdì scorso e avranno a disposizione un solo tentativo di 4 giri per qualificarsi. I piloti che occuperanno le posizioni dalla 1ª alla 30ª verranno così determinati.
- Non ci sarà il Fast Nine Shootout, ovvero le posizioni delle prime tre file non saranno determinate sulla base di un turno di prove aggiuntivo, ma direttamente sui risultati delle qualifiche che inizieranno alle 15:15
- 30 minuti dopo la prima fase delle qualifiche, gli ultimi 4 piloti (dal 31° al 34°) torneranno in pista per stabilire chi occuperà l’ultima fila dello schieramento e chi invece dovrà verrà escluso dalla competizione. Ad ognuno di loro verranno concessi più tentativi, compatibilmente col tempo a disposizione.
Nel frattempo, dalle 13:30 alle 14:30, si è svolta un’ulteriore sessione di prove libere con le vetture già adattate ai nuovi regolamenti: il miglior tempo è stato quello di Will Power alla media di 227.377 miglia orarie davanti a Hawksworth, Pagenaud, Jakes e Castroneves. Ottimo ottavo tempo per Simona de Silvestro che ha preceduto Conor Daly, Scott Dixon e Marco Andretti. 14° Montoya davanti a Tony Kanaan; 21° tempo per Ryan Hunter-Reay, che nel corso di tutta questa settimana sembra non essere mai riuscito a trovare la quadra per andare forte; 32° tempo per Ed Carpenter, sceso in pista con la T-Car e che difficilmente in qualifica riuscirà a ripetere i risultati delle ultime due edizioni.
Questi i tempi delle ultime libere
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