IMSA | Petit Le Mans 2024: finale thrilling, Cadillac Racing rimonta e vince, titolo alla Porsche di Nasr e Cameron

Autore: Matteo Pittaccio
Pubblicato il 13 Ottobre 2024 - 04:56
Tempo di lettura: 5 minuti
IMSA | Petit Le Mans 2024: finale thrilling, Cadillac Racing rimonta e vince, titolo alla Porsche di Nasr e Cameron
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Cadillac e Chip Ganassi si separano lasciando un dolce: vittoria in rimonta per Bourdais, van der Zande e Dixon. Porsche Penske conquista il titolo con Nasr e Cameron. Gloria Lamborghini e Ferrari in GT

Due drive-through, altrettanti giri persi, una gara in rimonta e, alla fine, vittoria: così si riassume la corsa di Cadillac e Chip Ganassi Racing, che vincono la 27esima Petit Le Mans con Sebastien Bourdais, Renger van der Zande e Scott Dixon nell’ultima corsa del marchio GM con il supporto tecnico di Ganassi. Successo arrivato dopo che l’ultima neutralizzazione, provocata dal contatto tra Corey Lewis (Ford Proton Competition #55) e Ricky Taylor (Acura WTR-Andretti #10) dopo curva 5, ha permesso a Renger van der Zande di ripartire attaccato alla zona podio. Negli ultimi 40 minuti l’olandese ha dato il tutto per tutto nella sua ultima uscita con Cadillac, recuperando la Porsche Penske di Nick Tandy e superandola con una sorpasso strepitoso in curva uno. Tuttavia, i brividi non sono mancati poiché la Cadillac rosa-nero ha riscontrato un problema al faro anteriore destro, a corrente alterna negli ultimi minuti, ma la direzione gara non ci ha messo lo zampino e Renger van der Zande ha tagliato il traguardo festeggiando nella notte di Road Atlanta.

Niente da fare per Tandy, peraltro spinto fuori da Eng (BMW RLL #25) in curva 6 appena dopo esser stato superato da van der Zande. Per Eng la manovra si è risolta in un drive-through che ha precluso il podio all’equipaggio BMW RLL, lasciando così il terzo posto ai nuovi campioni dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship, Felipe Nasr e Dane Cameron. Affiancati da Matt Campbell, i piloti della Porsche Penske #7 hanno raggiunto l’obiettivo sperato, vincendo per di più anche la Michelin Endurance Cup. Bottino pieno, quindi, per il marchio tedesco e la squadra americana, che tornano a primeggiare nella classe regina della serie nordamericana come non accadeva dai tempi della RS Spyder.

Tra gli amareggiati contiamo soprattutto le due formazioni WTR-Andretti: la #10, come scritto precedentemente, ha svolto il ruolo di prima rivale del Team Penske fino a quando Ricky Taylor non ha preso in pieno la Ford Proton di Lewis, rimasto fermo in traiettoria in seguito ad un contatto con la Porsche #120 di Jan Heylen. Ritiro e fine dei giochi per la ARX-06 #10 della famiglia Taylor, ormai all’epilogo della collaborazione con Acura. La #40, invece, è stata in linea per un piazzamento interessante sino allo Stop&Go di 2 minuti e 26 secondi comminato per non aver rispettato la procedura di wave-by. Obiettivo mancato anche per la Cadillac Whelen Engineering #31, scattata dalla Pole ma impossibilitata a recuperare poiché colpita da due penalità e varie vicissitudini. 15° posto assoluto, 8° di categoria, per la Lamborghini SC63 targata Iron Lynx, rallentata da un tamponamento ed un successivo Stop&Go a poco più di tre ore dalla fine.

In LMP2 TDS Racing si è imposta con Hunter McElrea, Mikkel Jensen e Steven Thomas, che hanno così intascato il trofeo Endurance, ma il titolo assoluto va ad Inter Europol Competition by PR1 Mathiasen Motorsports. Il quarto posto risulta sufficiente a Nick Boulle e Tom Dillmann, affiancati in quest’occasione da Jakub Smiechowski, per essere incoronati campioni della categoria. A completare il podio della Petit Le Mans 2024 è ERA Motorsport, in terza posizione con Conor Zilisch, Ryan Dalziel e Dwight Merriman.

Gloria italiana tra le GT Daytona, classi in cui primeggiano Lamborghini e Ferrari. Nella GTD Pro salgono sul gradino più alto del podio Jordan Pepper, Franck Perera e Mirko Bortolotti, piloti in forze a Lamborghini-Iron Lynx. Solamente due secondi dietro alla Huracan Evo 2 si piazza la Ferrari di Risi Competizione che, grazie ad un’ottima strategia ed alla solida guida di Pier Guidi, Rigon e Serra, ribalta un fine settimana apparentemente complicato dopo le qualifiche. Nessuno scossone dal punto di vista della classifica assoluta, nella quale Ross Gunn (Aston Martin Heart of Racing #23) manca il colpo e non riesce a superare Laurin Heinrich nonostante il problema al cambio sofferto dalla Porsche-AO Racing #77. Il 23enne tedesco, undicesimo sotto la bandiera a scacchi, arpiona così il titolo GTD Pro, aiutato da Julien Andlauer e Michael Christensen. Nella Michelin Endurance Cup grande gioia per Paul Milller Racing, team già campione a gara in corso con Bryan Sellers, Madison Snow, Neil Verhagen.

Chiudendo con la GTD, categoria in cui Winward Racing artiglia titolo assoluto ed endurance con Phil Ellis e Russel Ward, è Ferrari a trionfare rappresentata dai colori Conquest Racing, la cui Ferrari 296 GT3 di Albert Costa, Cedric Sbirrazzuoli e Manny Franco è la prima a tagliare il traguardo. La gioia tricolore è accentuata dal secondo posto della Lamborghini preparata da Forte Racing (Loris Spinelli/Devlin DeFrancesco/Misha Goikhberg), squadra sì beffata nell’ultimo stint ma comunque capace di tenere alto il nome della GT3 di Sant’Agata Bolognese. Conquest e Forte hanno la meglio sulla Lexus Vasser-Sullivan #12 (Aron Telitz/Patrick Thompson/Frankie Montecalvo), in testa fino ad una sbavatura che ha costretto Thompson ai box per una sosta non prevista.

Tutti i risultati della Petit Le Mans 2024 sono disponibili QUI.

Immagine di copertina: Chip Ganassi Racing – X

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