IMSA | Motul Sportscar Grand Prix a Road America, la gara: Finalmente BMW! La #24 di Eng e Vanthoor trionfa davanti alla vettura gemella #25

Autore: Riccardo Puccetti rick.pct
Pubblicato il 6 Agosto 2025 - 09:00
Tempo di lettura: 5 minuti
IMSA | Motul Sportscar Grand Prix a Road America, la gara: Finalmente BMW! La #24 di Eng e Vanthoor trionfa davanti alla vettura gemella #25
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In LMP2 trionfa dalla pole la AO Racing #99, in GTD Pro a primeggiare è la M4 GT3 del Paul Miller Racing. In GTD a vincere è la Ferrari di Triarsi Competizione

L’IMSA Weatertech Sportscar Championship ha visto terminare la gara dell’ottavo round, tenutosi a Road America. Qui sotto verrà elencato il riassunto della gara, diviso per ogni classe.

GTP

Il BMW M Team RLL ha finalmente ottenuto quello che cercava da tempo: un trionfo in gara, dopo i quattro successi in qualifica consecutivi. E lo ha fatto realizzando una spettacolare doppietta nella gara di Road America. Dries Vanthoor e Philipp Eng hanno guidato la M Hybrid V8 #24 alla prima vittoria stagionale, tagliando il traguardo con due secondi di margine sui compagni di squadra della #25, Sheldon Van Der Linde e Marco Wittmann.

Partite dalla seconda e terza posizione in griglia, le due BMW hanno differenziato le strategie: la #24 è rientrata ai box dopo appena 18 minuti di gara. A un’ora dalla fine, le bavaresi si trovavano in ottava e nona posizione, ma il Team RLL ha fatto una mossa coraggiosa richiamando entrambe le vetture quando ancora non era uscita nessuna bandiera gialla, rendendole le prime a completare il pit-stop finale. Circa 7 minuti dopo, è arrivata l’ennesima Full Course Yellow. Mentre gli altri nove concorrenti GTP dovevano ancora effettuare la sosta, le BMW si sono ritrovate in testa al gruppo e hanno mantenuto il comando nei 21 giri rimanenti. La gara di domenica è stata segnata da cinque neutralizzazioni che hanno premiato chi ha saputo gestire al meglio la strategia, la chiave effettiva del successo BMW.

Per Vanthoor, che aveva conquistato la pole nelle prime quattro gare del campionato, e che fino a domenica non era mai andato oltre due terzi posti (Long Beach e Laguna Seca), questa doppietta replica il successo ottenuto lo scorso settembre alla 6 Ore di Indianapolis. È poi la 24esima vittoria di classe per il Team RLL e la terza in GTP, da quando la classe è stata introdotta nel 2023.

“È stata una stagione così difficile e strana, con tanti momenti positivi ma anche tanti bassi per noi”, ha commentato Vanthoor. “Non ci siamo mai arresi. Abbiamo avuto un pit stop molto brutto (all’inizio della gara di Road America), ma oggi la macchina era fantastica. Philipp ha fatto un gran lavoro. Sapevamo che dovevamo rischiare perché eravamo ultimi. A volte non funziona, ma oggi sì.”

Il poleman Nick Yelloly insieme a Renger Van Der Zande hanno completato il podio con l’Acura-Meyer Shank #93, seguiti da Aitken/Bamber sulla Cadillac #31. Il quinto posto di Campbell/Jaminet con la Porsche #6 del Team Penske ha permesso loro di allungare sui compagni di squadra Tandy/Nasr, che con la 963 #7 hanno chiuso solo 11° a causa di una penalità scontata nel finale. Nelle posizioni di mezzo troviamo l’Aston Martin #23 al sesto posto (miglior risultato stagionale), l’Acura #60 settima e le Cadillac-WTR #10 e #40 ottave e none, rispettivamente, oltre alla Porsche-JDC Miller #85 ultima nella zona dei punti.

LMP2

Se c’è una cosa che questa gara ha evidenziato è stato un destino condiviso sia delle GTP che delle LMP2. Anche AO Racing ha faticato quest’anno a convertire le pole position in vittorie nella classe LMP2, così come BMW.

L’Oreca #99 decorata con la distintiva grafica del draghetto “Spike” ha permesso a PJ Hyett e Dane Cameron di trionfare per la seconda gara di fila, replicando il successo dopo essere scattati nuovamente dalla prima fila. Il duo De Phillippi/Clarke della Inter Europol Competition #43 si è aggiudicato la piazza d’onore, seguito da Jensen/Thomas che hanno portato sul terzo gradino del podio la TDS Racing #11. La quarta posizione è stata ottenuta dalla United Autosports del duo Fayer/Hanley, che ha preceduto Era Motorsport #18 di Lutke e del giapponese Ohta.

Per i campioni in carica della United Autosports USA e Daniel Goldburg è stata invece una domenica da dimenticare: un contatto con l’Oreca #22 li ha costretti al ritiro anticipato, anche se conservano ancora il primato nella classifica iridata.

GTD PRO

Si tratta della prima vittoria IMSA quest’anno sia per Neil Verhagen e Madison Snow sia che per il team Paul Miller Racing, che raggiunge così quota 17 successi totali. L’equipaggio si è mantenuto tra i leader durante la partenza caotica colma di neutralizzazioni, fino a che, a 27 minuti dalla fine, Verhagen ha iniziato a fare pressione su Laurin Heinrich (Porsche #77 dell’AO Racing) con Sebastian Priaulx sulla Ford-Multimatic #64 in scia.

Verhagen si è ritrovato in testa alla corsa quando Heinrich, dopo aver guidato per 80 minuti consecutivi, è stato obbligato a rientrare ai box mancando solo un quarto d’ora al termine. Il pilota ha poi conservato la prima posizione fino al traguardo finale.

L’equipaggio Costa/Altoè, alla guida della Ferrari-DragonSpeed #81, ha conquistato il gradino più basso del podio nonostante fosse scattato dalla prima casella in griglia, riuscendo comunque a scalare al secondo posto nella graduatoria generale del campionato.

Infine, la Corvette #3 della Pratt Miller guidata da Garcia/Sims ha compiuto una bella rimonta fino al quarto posto, dopo essere finita nella ghiaia a 90 minuti dalla fine per colpa di un’altra vettura. Questa prestazione gli ha permesso di mantenere la leadership del campionato.

GTD

Kenton Koch ha superato Alec Udell a sei minuti dalla fine, completando una spettacolare rimonta nella classe GTD e regalando la prima vittoria IMSA nella storia di Triarsi Competizione.

Il suo compagno e team principal Onofrio Triarsi aveva iniziato la gara mantenendo il secondo posto, poi aveva dato la caccia alla Mercedes-Winward Racing #57 di Ward/Ellis e alla Corvette-DXDT #36, fino a quando Koch non ha raggiunto Udell per l’attacco decisivo.

Farnbacher/Goikhberg hanno chiuso al secondo posto con la Lamborghini #78 della Forte Racing, mentre Serra/Franco sono saliti sul terzo gradino del podio con la Ferrari-Conquest Racing #34. Tutti e tre gli equipaggi sul podio hanno eguagliato o migliorato il loro miglior risultato stagionale.

A chiudere i migliori cinque troviamo la BMW di Turner Motorsport #96 con alla guida Gallagher/Foley, seguiti da Formal/Hindman sulla Lamborghini di Wayne Taylor Racing.

Penalità invece per la Mercedes AMG GT3 EVO #57 Winward Racing di Russell Ward/Phillip Ellis, sempre leader del campionato. L’auto #57 ha subito una sanzione per aver colpito l’Aston Martin #27 Heart of Racing, ma mantiene la leadership della serie grazie ad un provvedimento disciplinare che ha coinvolto la Lexus RC F GT3 #12 Vasser Sullivan di Jack Hawksworth/Parker Thompson

I risultati della gara

Il prossimo evento dell’IMSA sarà riservato a GTD PRO e GTD, e si terrà al VIRginia International Raceway a fine agosto. Le GTP e le LMP2 torneranno in azione a Indianapolis a metà settembre.

Media: IMSA

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