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IMSA | Michelin Challenge Virginia, la qualifica: Giacomo Altoè batte Neil Verhagen per prendersi la terza pole stagionale

Autore: Riccardo Puccetti rick.pct
Pubblicato il 24 Agosto 2025 - 08:30
Tempo di lettura: 4 minuti
IMSA | Michelin Challenge Virginia, la qualifica: Giacomo Altoè batte Neil Verhagen per prendersi la terza pole stagionale
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In GTD è prima la Lexus di Jack Hawskworth, davanti a Russell Ward e ad Onofrio Triarsi.

E’ andata in archivio la qualifica del’unico evento dell’anno IMSA dedicato alle vetture GT, al Virginia International Speedway.

Quest’ultimo è un circuito situato ad Alton, in Virginia, e ospita eventi automobilistici e motociclistici, scuole di guida, giornate per club e noleggi per test privati. Le diciassette curve sono accompagnate da dislivelli e un asfalto in alcuni tratti sconnesso, per una lunghezza di 5262 metri. Alcuni degli eventi ospitati da questo tracciato sono il GT World Challenge America, la TransAm e il MotoAmerica.

GTD PRO:

Giacomo Altoè ha dovuto lottare per ottenere la pole: il pilota italiano è riuscito a respingere e a vincere il duello costante con Neil Verhagen, portando la Ferrari 296 GT3 #81 del team DragonSpeed in pole position per la Michelin GT Challenge di oggi al VIR.

Altoè ha prima fatto segnare un 1:44.847 nel suo primo giro veloce, solo per essere superato dal 1:44.620 di Verhagen. Entrambi i piloti hanno trovato ciò che mancava per migliorare il proprio giro, ma alla fine il ventiquattrenne italiano ha prevalso con un 1:44.433, ottenuto negli ultimi momenti, abbastanza per battere la BMW di Verhagen (reduce dalla prima vittoria IMSA a Road America) di soli 0.045 secondi.

È stata la terza pole della stagione per Altoè a bordo della Ferrari del team DragonSpeed, che ha conquistato quattro pole position in totale questa stagione. Il nativo di Adria e il compagno di squadra Albert Costa hanno guidato anche le sessioni di libere svoltesi tra venerdì e sabato.

“È una sensazione fantastica, sono già tre pole position. I distacchi sono sempre così ridotti che questo lo rende ancora più gratificante, quindi sono felice. Abbiamo trovato qualcosa di buono nelle FP2, quindi penso che dovremmo essere a posto per il ritmo gara. Ma non si sa mai. Tutti sono così forti che dobbiamo lottare per la vittoria. È un po’ più facile partire davanti, ma è una gara lunga, quindi vedremo.” ha dichiarato Gaicomo Altoè al termine della sessione.

A seguire i primi due in GTD PRO troviamo l’altra BMW Paul Miller con alla guida Dan Harper, che sarà davanti alle due Chevrolet Corvette di Pratt Miller Motorsports. Antonio Garcia è stato il quarto più veloce nella Corvette Z06 GT3.R #3, e dopo aver subito un cambio motore dopo la seconda sessione di prove, la Corvette #4 è stata la quinta più veloce nelle mani di Nicky Catsburg.

Sebastian Priaulx si è piazzato sesto nella Ford Mustang, gestita da Multimatic, #64, e Klaus Bachler ha concluso settimo sulla Porsche di AO Racing. Il duo nostrano Caldarelli/Mapelli, su Lamborghini, è stato in grado di concludere solamente in nona posizione di classe, davanti all’unica vettura affetta da problemi nel corso della sessione.

Da segnalare nella sessione di qualifiche è il testacoda di Aaron Telitz, alla curva 14, senza conseguenze particolari per la sessione. L’aspetto negativo risiede nel fatto che la sua Lexus #14 partirà ultima di classe, in diciannovesima posizione.

GTD:

Nella classe caratterizzata dal colore verde, è stato Jack Hawksworth a conquistare la pole position, terza di stagione (dopo quelle ottenute a Long Beach e a Mosport) per la Lexus #12 del team Vasser Sullivan. Anche qui, come per la classe superiore, la qualifica è stata contrassegnata da un duello piuttosto acceso: Hawksworth contro Russell Ward, quest’ultimo rivale e leader del campionato al momento con un vantaggio di 112 punti.

L’inglese ha stabilito il riferimento iniziale con un 1:45.023. Ward è stato il primo pilota a rompere il muro dei .45 registrando un 1:44.998, ma proprio dietro di lui in pista, Hawksworth è riuscito a migliorare con un cronometrico di 1:44.860 per assicurarsi la prima posizione di classe. Non c’è stato nulla da fare per la Mercedes del Team Winward, che ha dovuto accontentarsi della seconda posizione di classe e ottava generale.

“Sono contento della pole. Sappiamo di essere un po’ in difficoltà dal punto di vista del ritmo questo weekend, ma eccoci qui in prima fila e continueremo a scavare, continueremo a dargliela, e vedremo cosa succede. Siamo stati penalizzati a Road America, e non c’era niente che potessimo fare; è stato quello che è stato. “E partendo dalla prima fila, aiuta un po’ con come ci alterniamo durante la gara qui. Ma siamo nella migliore posizione da cui partire, e questo team ci dà una grande macchina e continueremo a lottare.” ha dichiarato il pilota della Lexus di Vasser Sullivan.

Il miglior tempo di Ward (polesitter nella scorsa gara di Road America) è stato di un solo millisecondo più veloce del migliore di Onofrio Triarsi, che ha concluso in terza posizione nella Ferrari 296 di Triarsi Competizione, reduce dalla vittoria storica a Road America. In quarta posizione di classe ha concluso l’Aston Martin Heart of Racing di Casper Stevenson, non troppo lontano dal podio, e a seguirlo si è classificato Manny Franco, sulla Ferrari del team Conquest.

Patrick Gallagher ha concluso sesto sulla BMW di Turner Motorsport, mentre la Lamborghini di Wayne Taylor Racing con a bordo Danny Formal ha chiuso in settima posizione, migliore auto del marchio.

I risultati della qualifica:

Media: IMSA

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