La seconda edizione della gara sul circuito cittadino del Michigan si prospetta ricca di sorprese, con un BoP stravolto in entrambe le classi
A Detroit va in scena il quinto appuntamento del campionato IMSA 2025. Continua il dominio di Porsche così come continuano i tentativi della concorrenza di smantellare il vantaggio della casa tedesca. Nella gara dalla durata di 100 minuti (la più corta del campionato, assieme a Long Beach), le categorie GTP e GTD PRO affronteranno i 2.6km del tracciato cittadino, che si prospetta come un appuntamento incentrato sulla strategia. Andiamo a vedere le principali novità e curiosità in attesa della gara di questo weekend.
Cambiamenti nello schieramento
Se a Laguna Seca abbiamo visti molti cambi nelle lineup delle vetture, non si può dire lo stesso in questo quinto appuntamento: un totale di 22 auto, suddivise equamente con 11 vetture per ciascuna classe, scenderà in pista.

Le uniche modifiche riguardano il team Vasser Sullivan Racing: Jack Hawksworth (che correrà anche a Le Mans) tornerà nella classe GTD PRO per un’apparizione occasionale, sostituendo Ben Barnicoat sulla Lexus RC F GT3 n.14 al fianco di Aaron Telitz, mentre l’inglese continua il suo recupero. Parker Thompson e Frankie Montecalvo invece debutteranno in GTD PRO (dopo aver partecipato questa stagione a Laguna Seca in GTD), con una seconda Lexus, rinumerata col numero 15 per questa partecipazione una tantum.
Il tracciato
Il nuovo tracciato cittadino, impiegato dal 2023, si basa sull’esperienza acquisita con il circuito cittadino di Nashville. È stato progettato per essere meno invasivo per il traffico urbano, più accessibile agli spettatori e con più punti di visibilità rispetto al vecchio tracciato di Belle Isle. Il circuito presenta 10 curve e una lunghezza di 1,7 miglia (circa 2,7 km), in confronto alle 2,5 miglia del tracciato usato da Formula 1 e CART, e alle 2,35 miglia del circuito di Belle Isle.
Il tracciato inizia sulla Atwater Street, prosegue su Schwarzer Street, Franklin Street e Rivard Street nella prima serie di curve. Da Rivard Street, i piloti affrontano una svolta a sinistra molto stretta per immettersi sulla caratteristica principale del tracciato: un rettilineo di 0,7 miglia lungo la East Jefferson Avenue. Il tracciato poi svolta su Bates Street prima di ritornare sulla Atwater Street.
L’unica sezione del vecchio circuito di Detroit ancora utilizzata è quella che comprendeva le curve 16 e 17, conosciute come The Ford Corner; oggi rappresentano le curve 8 e 9 del nuovo tracciato. Né i tunnel né le strade secondarie del vecchio tracciato sono state riprese, al fine di ridurre al minimo l’impatto su traffico e attività commerciali del centro.
Cambiamenti al BoP
E’ necessario fare una doverosa premessa prima di parlare delle modifiche al BoP per questo quinto appuntamento. IMSA ha effettuato degli “aggiustamenti manuali” al proprio Balance of Performance (BoP) in vista della Chevrolet Detroit Sports Car Classic, andando oltre i parametri standard nel tentativo di riequilibrare la competizione, in particolare nella categoria GTP.
Lo ha confermato il presidente di IMSA, John Doonan, durante una conferenza stampa tenutasi la scorsa settimana. Il comitato tecnico dell’organizzazione ha deciso di non basarsi esclusivamente sulla media mobile su cinque gare, normalmente utilizzata per i BoP, poiché “non ha reagito abbastanza velocemente”. “IMSA ha la responsabilità di garantire una competizione equa ed equilibrata“, ha spiegato Doonan. “Tutte queste modifiche si basano su un processo guidato dai dati. Ma ci siamo resi conto che il sistema basato sulla media mobile non ha reagito con la dovuta prontezza“.
Doonan ha citato la gara di Laguna Seca, corsa interamente in regime di bandiera verde, come prova della necessità di intervenire: “Quando alcune vetture escono dai limiti di performance, o ne rimangono ben al di sotto, bisogna riportarle tutte nello stesso range per garantire lo spettacolo“.

Di conseguenza, la Porsche 963 e la BMW M Hybrid V8 subiranno un aumento del peso minimo e una riduzione della potenza, mentre l’Acura ARX-06 e la Cadillac V-Series.R beneficeranno di un alleggerimento e di un incremento prestazionale. Nel dettaglio, la Cadillac vedrà una riduzione di peso pari a 29 kg, l’Acura sarà alleggerita di 22 kg, mentre la Porsche e la BMW aumenteranno rispettivamente di 11 e 2 kg.
Per quanto riguarda la prima fase di potenza, l’Acura otterrà il miglioramento più consistente, con un incremento di 21 kW (equivalente a 28 cavalli), seguita dalla Cadillac che guadagnerà 11 kW (15 cavalli). Al contrario, la BMW subirà un taglio drastico di 27 kW (36 cavalli), mentre la Porsche perderà 5 kW (6,7 cavalli).
Nella seconda fase di potenza, ovvero a velocità superiori ai 200 km/h, le modifiche saranno più contenute. L’Acura vedrà una riduzione del 4,5%, la BMW un incremento del 6,2%, la Cadillac un aumento del 2,1%, mentre la Porsche registrerà un calo del 3,3%.
L’Aston Martin Valkyrie, invece, è l’auto con le modifiche più lievi tra i prototipi GTP: manterrà un peso minimo di 1030 kg, con un piccolo aumento di 1 kW nella prima fase di potenza e un incremento del 2,9% nella seconda fase. Tuttavia, IMSA ha specificato che le variazioni nella seconda fase di potenza avranno un impatto minimo sul circuito cittadino di Detroit, data la sua natura stretta e tortuosa.
Ora però analizziamo anche le modifiche alle classi GTD e GTD PRO:

Nella classe GTD/GTD PRO, le modifiche sono state sicuramente di minor entità rispetto alla GTP. Sono stati infatti modificati i pesi di sette dei nove modelli GT3, insieme ad aggiustamenti di potenza in entrambe le fasi per tutte le vetture. Il cambiamento più importante riguarda la Lamborghini Huracan GT3 EVO2, che perde 20 kg. La Ferrari 296 GT3 registra invece una riduzione dell’8,1% nella potenza massima dichiarata in prima fase.
Da tenere d’occhio
Tre, secondo noi, sono i protagonisti da tenere d’occhio, dal più scontato al meno scontato:

Cadillac:
Il costruttore americano è evidentemente avvantaggiato dalla situazione del BoP, che mira a riequilibrare la competizione. In un tracciato cittadino, dove la qualifica conta tutto o quasi, avere un vantaggio del genere può essere fondamentale, sia a livello mentale che prestazionale. Staremo a vedere chi trionferà.
Acura:
Stesso discorso, dopo prestazioni distanti anni luce dai due brand tedeschi, magari questa gara sarà la svolta definitiva. Occhio anche a Renger van der Zande, che si è affermato come un vero specialista dei circuiti cittadini nel corso della sua carriera in IMSA, conquistando ben quattro vittorie sul precedente tracciato di Belle Isle a Detroit.
Porsche (GTP e GTD PRO):
Per quanto riguarda Porsche, questa batosta del bilanciamento delle prestazioni potrebbe non aiutare. Però si sa, le gare sono imprevedibili e fino ad ora entrambi i team impegnati nelle due categorie hanno dimostrato solidità e costanza nell’evento principale del weekend. Se dovesse vincere di nuovo, sarebbe una pietra sulla tomba degli altri contendenti. Fino a questo momento, ingiocabili.
Dove vedere la gara
Tutte le sessioni, come sempre, avranno il live timing disponibile, mentre le qualifiche e la gara saranno trasmesse sul sito di imsa.tv e sul canale YouTube ufficiale.
Orari
Venerdì 30 Maggio
14:00 | Prove Libere 1
17:30 | Prove Libere 2
22:50 | Qualifiche GTD PRO
23:15 | Qualifiche GTP
Sabato 31 Maggio
16:35 | Prove Libere 3
21:40 | Gara (100 minuti)
Media: IMSA
---
Stai visualizzando da visitatore. Accedi o registrati per navigare su P300.it con alcuni vantaggi
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.