IMSA | 24h Daytona 2023: la griglia di partenza della 61esima edizione

di Matteo Pittaccio
Pubblicato il 27 Gennaio 2023 - 16:08
Tempo di lettura: 6 minuti
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IMSA | 24h Daytona 2023: la griglia di partenza della 61esima edizione

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Le ultime sessioni del venerdì e poi, finalmente, la gara. Domani, sabato 28 gennaio, il via della 61esima 24 ore di Daytona, il primo evento endurance di caratura mondiale del 2023. Dopo le qualifiche la griglia di partenza si è via via definita, tra conferme, cambiati di classe e, purtroppo, infortuni

Siamo a ormai pochi passi dalla partenza della 61esima 24 ore di Daytona, l’evento che darà il via alla nuove generazione delle corse di durata. Nel “World Center of Racing” saranno 61 le vetture in griglia, appartenenti a cinque classi diversi, tutte approfondite nella nostra ricca anteprima. Tuttavia, nella seconda settimana di attività nel paddock e in pista molte cose sono cambiate, tra cambi di equipaggi e, addirittura, passaggi da una categoria all’altra. Andiamo a scoprire la griglia di partenza classe per classe.

GTP | Acura Meyer Shank in Pole. Porsche, Acura e Cadillac in scia

Le nuove LMDh, classificate sotto la categoria “GTP” saranno per forza di cose al centro dell’attenzione. A scattare dalla Pole Position troveremo il team campione in carica, Meyer Shank Racing, affiancato nella stessa fila dalla Porsche 963 #7. Terza posizione per l’Acura ARX-06 di Wayne Taylor Racing/Andretti Autosport, formazione capace di vincere per quattro volte a Daytona, mentre il quarto posto sarà occupato dalla prima Cadillac, la #01 di Chip Ganassi Racing. Lo squadrone General Motors ha messo le mani anche sulla quinta posizione con la V-LMDh #02 e sulla sesta con la #31 di Action Express Racing. Presente all’appello anche BMW, sempre supportata da Rahal Letterman Lanigan Racing. La casa dell’elica rappresenta la vera incognita della gara e, nonostante le prove di passo la vedano leggermente più lontana rispetto alle rivali, sia la #24 sia la #25 saranno della partita, partendo rispettivamente al settimo e ottavo posto. L’ultima casella della griglia sarà occupata dalla Porsche Penske #6, accreditata del quarto tempo prima che Nick Tandy finisse contro le barriere alla Le Mans chicane, provocando la bandiera rossa e, di conseguenza, subendo la cancellazione dei due migliori tempi. Nessun cambiamento sul BoP, il ché significa che le GTP (LMDh) correranno con gli stessi valori della prima settimana.

LMP2 | PR1 MATHIASEN APRE LA GRIGLIA, COMPETIZIONE SERRATA COME NON MAI

La classe di mezzo dei prototipi è stata al centro dell’attenzione per le eccessive limitazioni dovute al BoP, talmente influente da avvicinare addirittura i tempi delle LMP3. Balance of Performance a parte, la LMP2 si rivelerà quasi certamente una classe combattuta, soprattutto considerando il livello dei team iscritti. A partirà dalla Pole sarà PR1 Mathiasen Motorsports, seguita a pochi metri dalle due Oreca messe in pista da TDS Racing. Occhi puntati su AF Corse, che esordirà a Daytona scattando dalla quarta posizione, appena davanti a Crowdstrike by APR, l’ultimo equipaggio ad aver girato sotto il minuto e quarantadue secondi in qualifica. La sesta fila sarà chiusa da Rick Ware Racing, team dopo il quale si trovano delle squadre di primo livello, tutte indietro nell’unica sessione di qualifica svolta. Parliamo, infatti, di High Class Racing (in equipaggio c’è Raffaele Marciello), settima di fronte a Era Motorsport (già vincente a Daytona), Tower Motorsport – a muro in qualifica e in gara con Newgarden e McLaughlin – e, infine, Proton Competition, che ha compiuto solamente due passaggi in qualifica, tra l’altro molto lenti. In Proton c’è anche Gianmaria Bruni, che attende insieme a tutto il team di ricevere le 963 LMDh.

LMP3 | SEAN CREECH MOTORSPORT DALLA POLE, RILEY VUOLE IL TRIS

Nella parte più bassa della scala piramidale riguardante i prototipi troviamo la LMP3, al terzo anno di presenza nell’IMSA SportsCar Championship. A causa del già citato BoP attribuito alle LMP2, esageratamente rallentate, i tempi in qualifica tra le due classi non sono stati così distanti. A capitanare il gruppo prima della partenza sarà la Ligier di Sean Creech Motorsport, team che dovrà difendersi dagli attacchi in arrivo da parte di Andretti Autosport e Performance Tech Motorsports. Occhi puntati in particolare su Riley Motorsport, formazione entrata nella Victory Lane di Daytona sia nel 2021 sia nel 2022. Parlando di costruttori per ora la situazione è tutto sommato equilibrata, sebbene Ligier abbia fatto sue le prime cinque posizioni, lasciando a Duqueine le ultime quattro caselle di categoria. Nelle ultime prove i valori si sono un po’ alternati, dunque non resta che aspettare la gara per capire quale equipaggio/costruttore ha lavorato meglio nel corso di test e prove libere.

GTD PRO | MERCEDES ALL’ATTACCO, FERRARI E PORSCHE IN AFFANNO

Passando al mondo GT andiamo immediatamente a sottolineare l’assenza di cambiamenti importanti nel BoP, se non per i due litri in più assegnati alle BMW M4 GT3. In base alle qualifiche e alle prove svolte in questi giorni Mercedes sembra il costruttore messo meglio in ogni condizione, anche se non sono da sottovalutare i tradizionali giochi strategici applicati da chi si nasconde (il cosiddetto sandbagging). Non a caso la griglia della GTD Pro avrà al primo posto la AMG GT3 WeatherTech Racing #79 che, tuttavia, ha visto la vettura gemella gestita da Winward, classe GTD, ottenere il miglior tempo assoluto tra le Gran Turismo. La felicità in Winward Racing è stata però contrastata dal brutto incidente occorso ieri, giovedì 26 gennaio, a Lucas Auer, impossibilitato a partecipare alla gara a causa delle fratture lombari riportate nell’impatto. Winward sta già lavorando per affiancare un nuovo quarto pilota a Ellis, Dontje e Ward. Inoltre, segnaliamo l’improvvisa ma sensata decisione presa da MDK Motorsports (Porsche), passata dalla GTD alla GTD Pro appena finito il “Roar before the Rolex 24”. Questa scelta deriva dal fatto che la squadra dell’Ohio, in gara tra gli altri anche con Jan Magnussen (un infortunio ha messo fuori gioco il figlio Kevin), correrà il resto della stagione con piloti PRO, pertanto il team owner/pilota Mark Kwamme ha optato per anticipare i tempi.

Lamborghini a parte, in gara con la nuova Huracan Evo2, sia Ferrari sia Porsche saranno costrette a sperare in qualche episodio esterno alle proprie gare per recuperare posizioni. L’unica 296 GT3 in Top10 è quella di Cetilar, al nono posto nella griglia della GTD, mentre sia Risi sia Triarsi partiranno dal fondo delle rispettive categorie. Scenario analogo per Porsche, al via con la nuova 911 (992) GT3, vettura che – come Ferrari – è in rodaggio e ha sofferto un BoP alquanto penalizzante. Pfaff Motorsports, vittoriosa nel 2022 e solo ventunesima in griglia tra le GT, si è addirittura esposta sui social network, chiamando in causa un sistema di bilanciamento delle prestazioni non equilibrato e corretto, il tutto comunicato con estrema diplomazia nei confronti dell’IMSA.

IL PROGRAMMA | LE PROSSIME SESSIONI E LA GARA

Venerdì 27 gennaio 2023

Sabato 28 gennaio 2023

Immagine di copertina: Michelin Racing USA – Twitter



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