IMSA | 12 Ore Sebring 2023: Acura e Porsche fuori nel finale, la spunta Cadillac Action Express Racing con Aitken, Derani e Sims

Motorsport
Tempo di lettura: 3 minuti
di Matteo Pittaccio
21 Marzo 2023 - 10:30
Home  »  Motorsport

La seconda prova del campionato SportsCar IMSA è stata vinta da Cadillac, sul gradino più alto del podio con l’equipaggio Aitken-Sims-Derani di Action Express Racing. Caos negli ultimi 45 minuti, Filipe Albuquerque fuori gara insieme alle Porsche 963 di Jaminet e Derani.

Cadillac ha messo la firma sulla 71esima 12 Ore di Sebring (IMSA) trionfando con la V-Series R di Action Express Racing, squadra partita in Pole Position e salita sul gradino più alto del podio con il trio Jack Aitken/Alexander Sims/Pipo Derani. I tre piloti hanno regalato al costruttore di General Motors la prima vittoria della nuova LMDh, vettura che ha lottato contro Acura, Porsche e BMW in una gara ricca di incidenti e neutralizzazioni. È stata l’ultima Full Course Yellow a decidere l’esito della gara a 19 minuti dal termine, quando la pace car è entrata in pista dopo il clamoroso incidente scatenato in curva 4 da Mathieu Jaminet e Filipe Albuquerque, in quel momento in lotta per il primo posto. La Porsche di Jaminet ha provato a liberarsi delle GT spostandosi a sinistra mentre stava sopraggiungendo l’Acura di Albuquerque che, finito sull’erba, ha tagliato la pista investendo la 963 di Jaminet e, successivamente, venendo colpito dalla Porsche di Felipe Nasr, al terzo posto prima dell’impatto.

Nel caos sono state coinvolte altre auto, tra cui la Ferrari 296 Risi e la Corvette (GTD Pro), spinte fuori pista dal leggero tamponamento di Jaminet, impegnato a difendere il primato da Albuquerque. Uscita indenne dall’episodio, la Cadillac di Jack Aitken ha poi vinto la gara regolando la BMW #25 di Nick Yelloly, Connor De Phillippi e Sheldon van der Linde negli ultimi tre minuti della corsa. La casa dell’elica, supportata in America dal Team Rahal, artiglia così il primo podio dell’era GTP, potendo affermare di aver compiuto qualche passo in avanti sia sull’affidabilità sia sulla prestazione pura. Ciò nonostante, la squadra è consapevole di aver conquistato il podio grazie alle circostante esterne, le quali vanno comunque inserite in un contesto così imprevedibile qual è un endurance in quel di Sebring.

Terza posizione assoluta per la LMP2 di Tower Motorsports, vincitrice di classe con Scott McLaughlin, John Farano e Kyffin Simpson, uscito di pista e finito contro il muro nella parte centrale della gara. L’inaspettata rimonta ha portato Tower sul podio generale della 12 Ore di Sebring appena davanti all’Oreca #11 di TDS Racing, al secondo posto con Thomas/Jensen/Huffaker. Terza posizione di categoria Merriman/Dalziel/Rasmussen, portacolori del team Era Motorsports.

In LMP3 segnaliamo la vittoria per Riley Motorsports (Felipe Fraga/Josh Burdon/Gar Robinson) mentre Porsche mitiga la frustrazione derivante dal ritiro delle due 963 grazie a Pfaff Motorsports, che ha festeggiato il successo in GTD Pro con Klaus Bachler, Laurens Vanthoor e Patrick Pilet. Il gradino più alto del podio della classe GTD è stato occupato dalla BMW M4 Paul Miller Racing di Madison Snow, Bryan Sellers e Corey Lewis, transitati sul traguardo con poco più di un secondo di vantaggio sull’auto gemella di Turner Motorsport (Gallagher/Foley/Dinan), squadra seguita a soli tre decimi dalla Porsche 911 RSR di Kellymoss-Riley, sul podio con Andlauer, Brule e Udell.

Archiviato il Super Sebring weekend, l’IMSA fissa il prossimo appuntamento del campionato SportsCar a Long Beach (15 aprile), in concomitanza con la NTT INDYCAR Series.

IMSA SPORTSCAR CHAMPIONSHIP | RISULTATI 12H SEBRING QUI

Immagine di copertina: Action Express Racing

Leggi anche

Tutte le ultime News di P300.it

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

LE ULTIME DI CATEGORIA
Lascia un commento

Devi essere collegato per pubblicare un commento.

COLLABORIAMO CON

P300.it SOSTIENE

MENU UTENTE

REGISTRATI

CONDIVIDI L'ARTICOLO