Dries Vanthoor fa la pole per la #24. In GTD Pro pole per la 296 di Costa. TDS Racing davanti in LMP2, Pier Guidi surclassa tutti in GTD.
Sono terminate le sessioni di qualifica alla “Motul” 12 Ore di Sebring, ecco qui elencati i risultati di ogni categoria:
GTP
Una qualifica al cardiopalma per la categoria regina: con ottime condizioni (circa 23° di temperatura dell’aria) sono stati otto i minuti effettivi di qualifica, con una bandiera rossa a interrompere e dividere la sessione a metà tra due bandiere verdi. In particolar modo, l’ultima manciata di giri lanciati ha delineato la qualifica in toto.
La stagione 2025 sembra quindi essere iniziata col piede giusto per l’equipaggio #24 di BMW RLL: il marchio tedesco ottiene la pole per la seconda volta di fila grazie all’acuto di Dries Vanthoor, che stampa un 1:47.091 piazzandosi davanti alla Acura #60 di soli 25 millesimi, vettura con al volante Tom Blomqvist.
“Il giro che avrebbe dovuto essere ‘il giro’ è stato molto sciatto, devo dire. Ma comunque, il giro che ho fatto è stato sufficiente per farcela e sono molto contento.” ha commentato Dries Vanthoor, che sulla bandiera rossa ha poi aggiunto: “Avevamo un piano, alla fine non è cambiato molto, ma dovevamo solo mandare in temperatura le gomme il prima possibile e fare quei giri, e ho provato [ad essere] il più veloce possibile, questo è quanto.”
Porsche convince piazzando tre vetture tra i migliori cinque: Nasr probabilmente poteva fare di più, ma si è accontentato del terzo posto, davanti ai compagni di marca Jaminet, sulla #6, e Jani, sulla #5. L’unico neo alla prestazione del marchio di Stoccarda, forse, è data dal nono posto di Gimmi Bruni, apparso sottotono rispetto a Daytona.
In sesta posizione troviamo poi l’altra Acura di Meyer Shank, seguita a ruota da due delle tre Cadillac, anch’esse autrici di una prestazione opaca. In particolar modo è da segnalare che la #31, con al volante Jack Aitken, abbia avuto problemi tecnici. Il pilota ha provato a spegnere e riaccendere l’alimentazione più volte nel tentativo di far muovere l’auto, ma questa continuava a spegnersi ed è riuscita a procedere solo fino alla curva tre.
Ciò ha portato all’esposizione della bandiera rossa, paralizzando la sessione per sei lunghi minuti. Il problema tecnico ha comportato per la Cadillac #31 l’annullamento dei suoi due giri veloci, portandola in fondo alla griglia per aver causato la stessa bandiera rossa.
Non convincente la prestazione delle ultime tre vetture nella tabella dei risultati: BMW #25 al decimo posto, Lamborghini all’undicesimo (dopo aver scontato 5 minuti di fermo ai box per mancata consegna dei dati) e la debuttante Aston Martin al penultimo, seppur vicina alla vettura italiana.
Nonostante la bandiera rossa, la direzione gara ha aggiunto abbastanza tempo sul cronometro alla fine delle qualifiche per garantire che il tempo minimo di 10 minuti con bandiera verde fosse rispettato, assicurando così che tutti i piloti e i team guadagnassero punti in qualifica.

LMP2
In LMP2 è la #11 di TDS Racing a mettersi in prima posizione, con un cronometrico di 1:51.804. Poco dietro, a circa un decimo, troviamo la vettura #99 di AO Racing, unica ad avvicinarsi al tempo del polesitter Steven Thomas. United Autosport conclude in terza e quarta posizione, mentre a chiudere i migliori cinque troviamo la vettura di ERA Motorsport.

GTD PRO
A conquistare la pole position è stato un sorprendente Albert Costa al volante della Ferrari 296 #81 DragonSpeed, autore di un giro perfetto in 1:59.225 sfruttando al meglio la gomma sin dal primo tentativo utile. Strategia opposta per Laurin Heinrich, che ha migliorato progressivamente i propri tempi con la Porsche #77 AO Racing “Rexy”, chiudendo in seconda posizione a meno di due decimi.
Verhagen, sulla BMW #1 Paul Miller Racing, ha ottenuto il terzo posto, ma con un distacco di quasi tre decimi da Costa. A seguire, l’altra BMW di Harper e le due Corvette. Chiudono la classe la Lexus #14 di Telitz, la Lamborghini #9 Pfaff di Caldarelli, le due Ford (deludenti in quest’occasione dopo l’exploit di Daytona) e la Porsche #20 Proton.

GTD
Nella prima sessione di qualifiche, riservata alle vetture GTD, la Ferrari #21 AF Corse di Alessandro Pier Guidi ha dominato la classifica con un impressionante 1:59.131, distanziando gli avversari di quasi quattro decimi. Il pilota italiano, oltre che ad essere anche più veloce dei piloti in GTD PRO, ha dovuto battagliare con la Lexus #12 Vasser Sullivan di Jack Hawksworth, che ha rischiato di compromettere la sessione con un leggero contatto contro il muro in curva 1, chiudendo infine terzo. Seconda posizione per la Mercedes #32 Korthoff di Koch, che ha fermato il cronometro in 1:59.513.
A seguire troviamo la Mercedes #57 Winward di Ellis, mentre più staccata chiude la top-five la Ferrari #47 Cetilar di Lorenzo Patrese. Nei migliori dieci si segnalano altre due vetture di Maranello, la #021 Triarsi e la #34 Conquest, che si piazzano dietro all’Aston Martin #27 Heart of Racing e alla Lamborghini #78 Forte.
Il vincente di Daytona Orey Fidani è riuscito a qualificarsi solo diciassettesimo, mettendo quindi in comune la sua prestazione deludente con le Ford in GTD PRO, menzionate antecedemente.
Le squadre che hanno causato bandiere rosse durante le prove libere hanno dovuto scontare la penalità della cancellazione del loro miglior tempo in qualifica. Tra queste, Conquest ha ottenuto un’ottima nona posizione, mentre la Ferrari #70 di Inception non ha disputato le qualifiche, per preservare le gomme in vista della gara di domani. In penultima posizione troviamo la Lamborghini #45 di Wayne Taylor Racing, protagonista di un violento incidente in Curva 2 durante le FP1.

Qui sotto trovate i risultati completi della qualifica.

QUI invece l’anteprima al weekend, con gli orari della gara che si svolgerà domani.
Media: IMSA.com
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