Imola: la scelta giusta, l’unica sensata

BlogSeven
Tempo di lettura: 3 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
17 Maggio 2023 - 16:55
Home  »  BlogSeven

Prima di tutto, in giornate così difficili, il pensiero non può che andare alla popolazione dell’Emilia-Romagna che sta vivendo una tragedia inimmaginabile. La speranza è che, al di là delle previsioni per i prossimi giorni, il peggio sia passato e che si faccia il possibile e in fretta per aiutare chi ha bisogno.

Per quanto riguarda il GP, che la situazione fosse rischiosa lo si era capito da ieri e dalle prime immagini provenienti dal Paddock di Imola. L’evacuazione del personale e l’invito a non muoversi per la giornata odierna, diramato ieri sera, erano stati segnali chiari di una situazione critica.

Onestamente, per quanto i messaggi ricevuti dalla zona fossero allarmanti, credevo che si sarebbe fatto il possibile per tenere quanto meno uno spiraglio aperto. Non certo perché volessi vedere per forza un GP (anzi, con un calendario del genere qualche pausa in più fa solo che bene), ma perché gli interessi in ballo per un evento simile sotto il profilo economico/commerciale/televisivo sappiamo essere così tanti che solitamente si cerca la minima possibilità per non farlo saltare.

Se le condizioni fossero migliorate tra domani e dopo (cosa che le previsioni, purtroppo, smentiscono) forse, in ultimissima ipotesi, si sarebbe potuto pensare ad un GP corso a porte chiuse, comunque senza pubblico perché non sarebbe esistito permettere a decine di migliaia di persone di mettersi in viaggio in condizioni di non sicurezza e con soccorsi in opera in diverse zone.

Così però non aveva senso: la decisione di rinunciare al GP è sacrosanta per la sicurezza di tutti e per permettere al personale del Circus di smontare tutto e muoversi verso Monaco senza frenesia e con le dovute attenzioni e sicurezza, viste anche le condizioni delle strade.

Ho sorriso un po’ leggendo qua e là i social e i messaggi di qualcuno, un po’ troppo ottimista, della serie “Beh con il tempo a disposizione da qui a fine settimana potevano spostarsi al Mugello oppure a Monza e correre”. Forse manca un po’ di concezione di quella che è l’organizzazione che si muove per un Gran Premio. Forse eh.

Spiace per chi si era impegnato nelle ultime settimane per far sì che l’evento si potesse disputare. Spiace anche per le strutture che avrebbero beneficiato dalla presenza della F1, ma non c’era evidentemente altra soluzione. E, quando le condizioni mettono in pericolo l’incolumità delle persone, la priorità è e deve essere sempre la sicurezza di tutti.

Anche nel 2021 e 2022 si era corso con un meteo non perfetto ed era aprile, periodo in cui la F1 ha corso regolarmente ad Imola per tantissimo tempo. Per il 2023 il GP è stato spostato in avanti di un mese e la situazione è peggiorata, anche se in questo caso si tratta di un evento eccezionale. Non so a questo punto se può essere valutato di ricollocare ancora più in là GP per i prossimi anni. Anche se con il meteo attuale è sempre più un terno al lotto.

Un plauso va alla F1 che ha saputo prendere una decisione comunque difficile. Spero solo che la situazione in zona migliori, al momento è l’unica cosa che conta davvero.

Immagine: Twitter / Albert Fabrega

Leggi anche

Tutte le ultime News di P300.it

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

LE ULTIME DI CATEGORIA
Lascia un commento

Devi essere collegato per pubblicare un commento.

COLLABORIAMO CON

P300.it SOSTIENE

MENU UTENTE

REGISTRATI

CONDIVIDI L'ARTICOLO