Il weekend dei motori 22-24 luglio 2022

Motorsport
Tempo di lettura: 16 minuti
di Redazione P300.it @p300it
26 Luglio 2022 - 18:00
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Segue l’elenco delle gare disputate nel weekend dei motori del 22-24 luglio 2022, con i link a tutti gli articoli di P300.it.

F1

F1 | GP Francia 2022, gara: Verstappen infila la settima vittoria dell’anno davanti a Hamilton e Russell. Errore grave e ritiro per Leclerc
F1 | GP Francia 2022, la cronaca della gara

F2

F2 | GP Francia 2022, Sprint Race: Lawson ritrova il successo, Daruvala ancora rimandato
F2 | GP Francia 2022: Dominio di Ayumu Iwasa, sua la vittoria nella Feature Race

W Series

W Series | GP Francia 2022, Gara: Chadwick vince anche a Le Castellet e resta a punteggio pieno

IndyCar

IndyCar | Iowa 2022, Gara 1: Josef Newgarden cala il poker a Newton
IndyCar | Iowa 2022, Gara 2: O’Ward vince, Newgarden sbatte e sviene nel paddock

WTCR

WTCR | GP Italia 2022, Gara 1: Nestor Girolami vince con pochi ostacoli senza le Lynk & Co
WTCR | GP Italia 2022, Gara 2: Gilles Magnus vince in solitaria una gara tranquilla con protagonista l’imprevedibilità delle gomme

NASCAR

NASCAR | Truck Series: Chandler Smith conquista Pocono, Enfinger e Crafton gli ultimi qualificati ai playoff
NASCAR | Xfinity Series: Gragson affronta e doma Gibbs per la vittoria a Pocono
NASCAR | Cup Series: Clamoroso a Pocono, squalificati Hamlin e Kyle Busch, vince Elliott!

MXGP

MXGP | GP Fiandre 2022: dominio incontrastato di Brian Bogers in gara-1
MXGP | GP Fiandre 2022: Coldenhoff vince gara-2, Bogers acciuffa l’assoluta al penultimo giro!

National

National | A Washougal, Sexton torna al successo davanti a Tomac

ETCR

Da Vallelunga – Dopo la divisione nelle due pool le vetture cercano la qualificazione a tentativo unico. Nella Q1 della Pool Fast primeggia Azcona. Il basco di Hyundai ferma il cronometro in 1:20.175, tenendosi dietro Spengler di Alfa Romeo e il compagno Michelisz.

In Q2 Mikel Azcona abbassa ancora il suo tempo, scendendo sotto il minuto e venti secondi. La performance gli vale la pole position tra i “Fast”. A sfidare Azcona nei quarti di finale saranno Tambay e Spengler, secondo e terzo in qualifica. Michelisz, Filippi e Genè parteciperanno alla seconda batteria.

La Pool Furious è più spettacolare. Venturini salva la sua Alfa Romeo dopo aver perso il controllo, evitando di compromettere il resto della prova a Romeo Ferraris. Il compagno Martin è il più veloce nella prova sul giro secco, in 1:19.692; anche Blomqvist ed Ekstrom girano sotto il minuto e venti.

In Q2 Blomqvist fa segnare il miglior tempo, superiore rispetto al giro di Martin fatto segnare nella sessione precedente ma migliore rispetto al best personale. L’inglese chiude con dietro Catsburg e il poleman Martin. Da notare l’escursione di Ekstrom, che però riesce a rientrare nel primo quarto di finale con il terzo tempo, assieme a Martin e Blomqvist. Il secondo quarto di finale vedrà protagonisti Catsburg, Vernay e Venturini.

Nei quarti di finale la potenza viene ridotta per permettere ai piloti di completare 5 giri con una ricarica. Nel primo quarto del Pool Fast Azcona sconfigge agilmente Spengler. Problemi per la Cupra di Tambay: il francese rimane senza energia durante il quarto giro, terminando al terzo e ultimo posto nella batteria.

Nel secondo quarto la situazione è molto rilassata: Michelisz conduce agilmente fino al traguardo davanti a Filippi e Genè. Anche la Cupra di Genè ha sofferto di problemi in ricarica molto evidenti. Da regolamento Azcona, Spengler e Michelisz andranno in Semifinale 1, mentre la Semifinale 2 sarà occupata da Filippi, Tambay e Genè.

Il Pool Furious inizia con un primo quarto di finale molto combattuto. Martin e Ekstrom lottano dalla prima all’ultima curva, ma spuntarla è il belga di Alfa Romeo. Blomqvist resta vicino ai primi due, ma senza possibilità di combattere.

Il secondo quarto di finale è un inseguimento a Nicky Catsburg e alla sua Hyundai. Vernay e Venturini si staccano dal leader e lottano fra loro, ma qualche errore di troppo da parte dello svizzero di Alfa Romeo consegna la doppietta a Hyundai. Martin, Ekstrom e Catsburg parteciperanno alla Semifinale 1, mentre in Semifinale 2 correranno Blomqvist, Vernay e Venturini.

Domenica si comincia di prima mattina con le Semifinali. Il Pool Fast ha una prima batteria molto tranquilla, con Azcona, Spengler e Michelisz che concludono in quest’ordine senza particolari battaglie. Da notare i problemi alla batteria di Michelisz, che lo fanno attardare di oltre mezzo minuto dal secondo classificato.

In Semifinale 2 è importante l’inseguimento Tambay-Filippi, con il francese della Cupra ad uscirne vincitore. Genè non ha il passo per rimanere dietro al compagno di marca e all’Alfa Romeo, concludendo terzo. Azcona e Spengler partiranno in prima fila nello schieramento di 6 vetture in Super Finale.

Il Pool Furious parte decisamente con ottime prospettive. La prima semifinale è esplosiva. Le tre vetture lottano ravvicinate dal primo all’ultimo dei 5 giri previsti. Martin vince la fase, resistendo nonostante un’Alfa Romeo in difficoltà durante il campionato, agli attacchi della Hyundai di Catsburg e della Cupra di Ekstrom.

La semifinale 2 regala invece un successo a Blomqvist, con Vernay che non riesce a superare la Cupra nonostante diversi attacchi. Venturini conclude attardato. A guidare il Pool Furious durante la Super Finale saranno Martin e Catsburg.

Si arriva alla Super Finale, la fase più concitata, dove tutte e 6 le vetture si sfidano assieme. Purtroppo i problemi visti nel weekend da parte del WTCR, categoria che ha corso assieme al mondiale elettrico, si manifestano, rovinando il finale del quinto round stagionale.

Durante la Super Finale Fast avvengono diversi eventi avversi che gelano l’atmosfera in circuito. All’inizio del giro 3 un brutto incidente fra Azcona e Spengler, i due veri contendenti alla vittoria, mette fuori gioco l’Alfa Romeo del canadese. Spengler tenta l’attacco, ma lo spagnolo si difende, causando una collisione che porta la vettura di Romeo Ferraris a folle velocità contro le barriere.

I danni sono elevati e il pilota ha subito una frattura vertebrale, nonostante le notizie iniziali fossero favorevoli a un semplice brutto incidente. Durante la gara sono penalizzati da un problema anche Filippi e Michelisz. I due piloti forano una gomma, rimanendo attardati dalla testa della prova. Non ci sono storie, Azcona taglia il traguardo a punteggio pieno e con una vittoria generale praticamente certa. Dietro di lui restano distanti le due Cupra, già martoriate sabato da problemi alla batteria, di Tambay e Genè.

La Super Finale Furious è un momento abbastanza difficile da digerire per il pubblico nostrano. Alfa Romeo, la squadra italiana, ha deciso di non partecipare all’ultima fase di gara. La vettura utilizzata da Spengler è completamente fuori uso, mentre l’altra è stata ritirata in via precauzionale per i problemi alle gomme. Martin e Venturini non si presenteranno in pista. La Super Finale a 4 è una gara a due velocità distinte. Le Cupra lottano fino alla fine, ma a prevalere è Ekstrom su Blomqvist, mentre le Hyundai restano attardate, concludendo con Vernay prima e Catsburg poi.

Il risultato perfetto regala la prima vittoria stagionale a Hyundai e ad Azcona, che sale in classifica. Due Cupra completano il podio, con Ekstrom secondo a quota 79 punti su 100 conquistati e Blomqvist terzo con 72.

Nonostante il quarto posto finale Adrien Tambay rimane leader di campionato, avendo perso solo 7 punti dal rivale più vicino, il campione in carica Ekstrom. I due distano solo 14 punti, pochissimi in un campionato ricco di risultati come questo. Gli altri due piloti in lotta titolo sono Mikel Azcona (con 368 punti, 67 meno del leader) e Maxime Martin, distaccato di soli 8 punti dal fresco vincitore.

Il campionato costruttori è invece andato a Cupra con un round di anticipo. La vettura spagnola guadagna il secondo titolo di categoria, confermandosi la più competitiva del lotto. Il risultato è molto più netto rispetto a quello ottenuto nell’edizione di debutto, un vanto per i piloti e la squadra dietro al successo.

L’ultimo round stagionale si terrà a Istanbul Park, in Turchia. Assieme all’appuntamento turismo scenderà in pista (almeno presumibilmente) l’ERA Championship, campionato giovanile di formula elettriche, per dare supporto alla categoria principale. Al momento l’appuntamento è fissato per un generico novembre, ma fonti affidabili danno per valide le date del 20 e 21 del penultimo mese dell’anno.

Indy Lights

La Indy Lights è tornata in azione sull’ovale dell’Iowa Speedway per il nono round della propria stagione 2022, dando vita ad una gara molto tirata per tutti i 75 giri in programma e decisa addirittura dopo l’esposizione della bandiera a scacchi, con Hunter McElrea ad ereditare la vittoria dopo una penalità post-gara inflitta a Linus Lundqvist, che in pista aveva tagliato per primo il traguardo.

McElrea e Lundqvist si sono scambiati la leadership della gara in più occasioni, con quest’ultimo che a metà gara si è ritrovato anche a battagliare con Sting Ray Robb e Matthew Brabham per la seconda posizione, favorendo così la fuga al comando di McElrea.

Al 42° giro viene chiamata l’unica caution vista durante l’intera gara, dovuta all’incidente di James Roe JR. La gara è ripartita a 25 giri dal termine con Lundqvist che ha un migliore scatto rispetto a McElrea e lo brucia per la leadership ancor prima di oltrepassare la linea del traguardo. Che la ripartenza di McElrea non sia stata ottima lo dimostra anche l’arrivo di Brabham alle sue spalle, che lo supera facilmente in curva 3 portandosi in seconda posizione.

Lunqvist e Brabham si ritrovano così a giocarsi la vittoria; l’australiano cerca il sorpasso a 8 giri dal termine per poi riprovarci tre giri dopo, con Lundqvist che in questa occasione chiude troppo la traiettoria stringendo Brabham contro il muro. L’australiano rimedia un danno all’ala anteriore mentre Lundqvist riesce a proseguire indenne fino al traguardo, tagliato per primo davanti a McElrea e Christian Rasmussen, con Brabham che ha proseguito con la vettura danneggiata terminando al quarto posto. A fine gara, però, Lundqvist è stato penalizzato di tre posizioni per il contatto con Brabham, definito un “contatto evitabile” da parte della Direzione Gara. Questo vede Lundqvist retrocedere dal primo al quarto posto finale, consegnando la vittoria a McElrea davanti a Rasmussen e allo stesso Brabham.

Nonostante questa penalità, però, Lundqvist rimane saldamente in testa al campionato con 383 contro i 306 di McElrea, che con le due vittorie consecutive tra Mid-Ohio e Iowa si è portato al secondo posto del campionato. A seguire troviamo Robb a 293 punti e Brabham con 289 punti. La Indy Lights tornerà in azione a Nashville, nel weekend del 5-7 agosto.

GB3

La GB3 Championship è andata in azione a Spa-Francorchamps per il quinto round della propria stagione 2022. Anche in Belgio il protagonista assoluto è stato Luke Browning, vincitore di due delle tre gare in programma nel weekend.

Browning inizia il proprio weekend aggiudicandosi Gara 1 passando al comando della corsa al terzo giro avendo la meglio su Joel Granfors, autore a sua volta di un’ottima partenza che lo aveva portato in testa beffando proprio il pilota inglese. Browning è andato poi a vincere senza nessuna difficoltà davanti allo svedese, tagliando il traguardo con ben sei secondi di vantaggio. Il podio è stato completato da Brandon Lee Oxley, terzo al traguardo dopo un ottimo avvio che lo ha portato subito al quinto posto, per poi battagliare per tutta la gara con Max Esterson, Tom Lebbon e Javier Sagrera, con Cian Shields solo settimo al traguardo dopo aver occupato il terzo posto a inizio gara.

Browning si è poi ripetuto in Gara 2, bissando il successo ottenuto nella gara precedente ma in una gara per lui molto più combattuta. Al via il pilota inglese della Hitech GP viene sopravanzato sia da Granfors che da Oxley; quest’ultimo però finisce lungo alla chicane di Les Combes e al suo rientro in pista si tocca proprio con lo stesso pilota svedese, danneggiando la propria vettura e terminando lì la sua gara, con McKenzy Cresswell e Tom Lebbon rimasti coinvolti anche loro nel caos creato da Oxley. Browning torna in testa superando Granfors al secondo giro, replicando la manovra fatta in Gara 1 effettuando il sorpasso in fondo al rettilineo del Kemmel. Browning riesce poi a controllare la situazione in testa, con Granfors ancora una volta secondo al traguardo e Max Esterson a completare il podio di Gara 2.

La Gara 3 con griglia invertita è stata molto frammentata, con addirittura una bandiera rossa esposta per un brutto incidente per David Morales a Blanchimont al secondo giro. La gara ha visto Callum Voisin vincitore in pista davanti a Tommy Smith e Roberto Faria, ma successivamente i risultati finali sono stati rivisitati consegnando la vittoria a Tommy Smith davanti a Voisin e Zak Taylor, motivando la decisione con l’errato ordine di partenza con cui la gara è ripartita dopo la bandiera rossa, rendendo così nullo quanto successo in pista una volta ripresa la gara e resettando la classifica al termine del primo giro con i punteggi dimezzati.

A tre weekend dal termine, la classifica del campionato vede Luke Browning in testa con 311 punti contro i 280,5 di Granfors, con Esterson terzo a 232,5 punti. La GB3 Championship tornerà in azione nel prossimo weekend del 30-31 luglio a Silverstone, per il sesto round della stagione 2022.

EMX250

Dopo i Gran Premi di Indonesia e Repubblica Ceca, con quest’ultimo che ha visto impegnate le finali europee di 65cc e 85cc nonché la MX2T in prova unica, i campionati continentali di motocross sono tornati in scena nel Gran Premio delle Fiandre a Lommel con le classi 125cc e 250cc protagoniste.

Gara-1 della quarto di litro inizia sotto il segno del team Yamaha Hutten Metaal con Rick Elzinga, Andrea Bonacorsi e Dave Kooiker a dettare il passo. I tre vengono ben presto raggiunti da Lucas Coenen (Husqvarna BT Racing) e da Guillem Farrés (KTM Raths), formando un quintetto. Coenen si sbarazza di Kooiker e si mette alle calcagna delle altre due moto di Iwata, mentre l’olandese perde progressivamente terreno e Farrés è costretto al ritiro per una pesante caduta. A sei minuti dalla fine Coenen passa all’attacco e in due giri salta entrambe le Yamaha, tradite da un’incertezza a testa per ognuno dei suoi piloti. Elzinga scivola anche alle spalle di Bonacorsi, che pur restando alle spalle di Coenen e sferrandogli diversi attacchi fino alla bandiera a scacchi non riesce a prendersi la vittoria. Successo quindi per il pilota di casa, reduce da un debutto nel mondiale (a Loket, da wildcard) non esaltante, davanti a Bonacorsi ed Elzinga. Tra i pretendenti al titolo continua il periodo negativo di Cornelius Tøndel (Fantic Maddii), solo sesto e sempre più lontano dai diretti avversari per la corona continentale. In casa Italia arriva qualche punto anche per Federico Tuani (Gas Gas SM Action), 15°.

La seconda manche, domenica mattina, scatta invece con i due fratelli Coenen al comando e Lucas davanti a Sacha (Husqvarna BT Racing). Mentre il passo del primo gli permette in pochi giri di guadagnare un vantaggio incolmabile per la concorrenza, il secondo fatica ad arginare Elzinga, che tuttavia impiega ben tre giri per prendersi la seconda posizione. Entrambi non hanno comunque un ritmo irresistibile e presto devono capitolare agli attacchi di Farrés e di Quentin-Marc Prugnières (Kawasaki Bud Racing). Sacha Coenen è poi costretto al ritiro per un problema meccanico e sorte analoga tocca a Prugnières, che restituisce la terza posizione ad Elzinga pochissimo dopo averla conquistata. Lucas Coenen mette a segno la doppietta e la prima vittoria assoluta in 250cc, con Farrés ed Elzinga secondo e terzo sul traguardo. Dopo una partenza ai margini della zona punti e una caduta in corso d’opera, Bonacorsi risale furiosamente fino al quarto posto che gli vale almeno un podio assoluto alle spalle di Elzinga. Buon decimo posto per Tuani dopo una partenza da top 5, mentre Andrea Rossi (Husqvarna Millionaire) termina 16°.

A tre round dalla fine il pilota olandese conduce con 281 punti contro i 251 di Tøndel, sesto anche in gara-2. Per la terza posizione è duello tra Lucas Coenen e Bonacorsi, rispettivamente a 208 e 206 punti.

EMX125

La prima manche della classe 125cc ha visto trionfare per la prima volta Julius Mikula (KTM Univok), partito al comando e lì rimasto fino alla bandiera a scacchi. L’unica insidia è arrivata nelle prime fasi da Janis Reišulis (KTM Motofavorits), che ricucito il gap formatosi durante il primo giro ha sferrato un paio di attacchi senza successo per la leadership. Sotto la pressione di un traguardo importante in vista, Mikula è caduto al terzultimo giro ai piedi di un salto e ha faticato a ripartire ma è riuscito a farlo giusto in tempo per sbarrare la traiettoria a Reišulis, che sopraggiungeva da dietro. Negli ultimi due passaggi Mikula ha gestito meglio del lettone l’ondata di doppiati, cogliendo il suo primo successo nella ottavo di litro. Terzo posto con rimpianto per Ivano van Erp (Yamaha MJC), caduto a causa di un pilota più lento mentre stava attaccando Reišulis e costretto a riscavalcare l’altro fratello baltico Karlis (Yamaha MJC) per guadagnarsi il gradino più basso del podio. Sesto Cas Valk (Fantic Maddii), leader del campionato, caduto alla prima curva e 31° al termine del primo giro, mentre il suo compagno di squadra e rivale per il titolo Alexis Fueri non è riuscito ad andare oltre un 13° posto. Deludente la gara degli italiani con Alessandro Gaspari (Husqvarna Dream Team) unico a punti, 19°, e Ferruccio Zanchi (Yamaha MJC) solo 21° dopo una lunga serie di problematiche lungo la frazione.

Situazione a parti invertite al via di gara-2, con Janis Reišulis al comando e Mikula ad inseguire nelle prime fasi. Il ceco però è scivolato già durante il secondo giro lasciando campo libero a Valk, che da quel momento ha osservato da poco lontano l’operato del lettone. Nelle retrovie, invece, restano immischiati nella bagarre van Erp, Zanchi e Fueri, che non costituiranno mai un fattore per la manche domenicale. Dopo diversi minuti di sostanziale stallo, Valk raggiunge Reišulis a tempo quasi scaduto e lo supera per la prima posizione; sembra fatta per il pilota Fantic ma a tre giri dalla fine una caduta dell’olandese ristabilisce la situazione precedente con Reišulis che vince gara e classifica assoluta (per la prima volta in 125cc) del Gran Premio delle Fiandre. Valk conclude secondo precedendo Karlis Reišulis e Mikula, quarto in rimonta. Pochi punti per Fueri, 17°, mentre van Erp e Zanchi si ritirano anticipatamente. Il solo piazzamento a punti azzurro è dunque ancora di Gaspari, questa volta 15°. Fenomenale prestazione di Lotte van Drunen (KTM ReclameWZ), 15enne rappresentante “in rosa” della scuola olandese, decima al traguardo dopo essere partita sesta. Alle spalle di Janis Reišulis nella riepilogativa del weekend si classificano quindi Mikula e Karlis Reišulis.

Risultato importante per Valk in chiave campionato. Il pilota Fantic ha rafforzato la sua tabella rossa portandosi a 289 punti contro i 254 del suo primo inseguitore, che ora è Karlis Reišulis, mentre Fueri è scivolato terzo a 237 davanti a Janis Reišulis con 226.

Esaurito l’appuntamento belga, le classi continentali 125cc e 250cc torneranno in gara tra due settimane in occasione del Gran Premio di Svezia a Uddevalla.

Immagini: electric-tcr.com, MXGP Twitter, Husqvarna Media Center

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