Segue l’elenco delle gare disputate nel weekend dei motori del 16-18 settembre 2022, con i link a tutti gli articoli di P300.it.
MotoGP
MotoGP | GP Aragona 2022, Gara: Bastianini batte Bagnaia all’ultimo giro, Quartararo a terra con brivido. Ducati campione costruttori
MotoGP | GP Aragona 2022, la cronaca della gara del Motorland Aragón
Moto2
Moto2 | GP Aragona 2022, gara: Pedro Acosta raddoppia i successi in casa
Moto3
NASCAR
NASCAR | Truck Series, Bristol: Majeski infiamma Bristol con la prima vittoria in carriera
NASCAR | Xfinity Series: inarrestabile Gragson a Bristol!
NASCAR | Cup Series: Buescher spezza il digiuno nel caos di Bristol!
WRX
TCR Italy
L’ultimo appuntamento stagionale del TCR Italy trova nell’Autodromo di Vallelunga il suo teatro. Nelle qualifiche del sabato mattina è Langeveld a conquistare la pole, anche se con risultato sub-judice (che sarà ufficializzato a campionato finito, ndr) per un contatto tra l’olandese e il rivale Tavano.
Al via di Gara 1, il poleman è scattato bene, come tutti i piloti intorno a lui. Alla Curva Grande, però, un maxi incidente nelle retrovie ha catturato la scena e costretto al ritiro Brusa e Gurrieri tra i tanti. Contatto con ritiro anche per Iannotta in curva 4. La confusione generata ha costretto la Safety Car a scendere in pista per ben 13 minuti, ritornando ai box solo a metà gara.
La ripartenza ha visto un eccellente Tavano – risalito dalla P11 alla P8 – farsi largo tra gli avversari passando prima Vahtel per la P7 e poi Pussier per la P6.
A 6 minuti dal termine, Rammo è finito contro le barriere costringendo la SC a rientrare in pista per altri 5 minuti. Nel primo giro dopo la neutralizzazione l’episodio cardine è l’errore di Volt che, sbagliando una frenata, ha lasciato via libera a Baldan per il terzo posto. Dietro di loro, invece, Tavano si è portato in quinta piazza passando Tamburini, quindi Babuin per la quarta.
Sotto la bandiera a scacchi, Langeveld ha colto il quarto successo stagionale, seguito da Baldan, Volt, quindi Tavano in P4, Babuin e Tamburini in sesta posizione. Dopo la gara, Tavano ha più volte stretto e spingendolo fuori pista e, in una delle occasioni, i due sono entrati in contatto. La direzione gara ha quindi deciso di dare 10 secondi di penalità all’italiano che scivola dalla P4 alla P15, ottenendo un solo punto.
Domenica mattina è andata in scena l’ultima gara stagionale del TCR Italy 2022. A partire dalla prima fila i due fratelli Fernandez con Felipe davanti a Ruben, i quali hanno mantenuto la posizione allo spegnimento dei semafori. Dietro di loro, invece, Volt ha superato Tamburini, mentre i contendenti al titolo Langeveld e Tavano sono saliti rispettivamente in sesta e nona piazza.
Al secondo giro, il tre volte campione italiano è stato tamponato da Brusa in curva 11 e, pochi attimi più tardi è stato spedito in testacoda e quindi contro le barriere di curva 1. Qui è terminata la sua gara e il suo inseguimento al titolo.
La Safety Car è stata chiamata in causa per ben 12 minuti e, alla ripresa, una lotta decisa ha visto interessati Baldan, Clairet e Vahtel con quest’ultimo che ha ceduto la propria posizione ai primi due, scivolando in ottava piazza.
A meno di dieci minuti dal termine un tamponamento di Babuin ai danni di Ruben Fernandez ha portato lo spagnolo a perdere molte posizioni e Volt a salire in seconda piazza. Per questo motivo l’italiano verrà penalizzato di dieci secondi a fine gara.
Sul termine della corsa, un altro incidente ha congelato le posizioni e messo fine alle lotte del campionato alcuni minuti prima del previso. Pussier e Rammo si sono toccati con il francese poi insabbiato fuori dalla pista. A un minuto dal termine è stato dunque decretato il regime di Full Course Yellow, che è continuato fino a fine gara.
Sotto la bandiera a scacchi è giunto il successo di Felipe Fernandez davanti a Volt e Babuin (poi penalizzato). A salire sul podio è dunque Langeveld che è il nuovo campione del TCR Italy. Seguono Baldan e Clairet.
L’olandese ha trionfato con 381 punti davanti a Tavano che si è fermato a quota 347. Terzo posto per Babuin a 276 lunghezze, quindi Volt a 241 e il giovane Tamburini a 216.
La classifica finale è ancora sub-judice per le investigazioni in merito a quanto accaduto nelle qualifiche e nella prima gara di sabato.
Immagine: acisport.it
---
Stai visualizzando da visitatore. Accedi o registrati per navigare su P300.it con alcuni vantaggi
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.