Il weekend dei motori 12-14 agosto 2022

Motorsport
Tempo di lettura: 9 minuti
di Redazione P300.it @p300it
17 Agosto 2022 - 12:00
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Segue l’elenco delle gare disputate nel weekend dei motori del 12-14 agosto 2022, con i link a tutti gli articoli di P300.it.

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National

National | Sexton domina a Unadilla e torna in testa al campionato

EMX250

Triplice impegno per i campionati europei di motocross nel Gran Premio di Finlandia a Hyvinkää. Le classi 250cc e 125cc sono state affiancate dalla Open, per il penultimo round del suo campionato. Penultimo atto anche per la quarto di litro, mentre la ottavo di litro ha chiuso qui il suo 2022 incoronando il nuovo campione.

La prima manche è scattata nel segno di uno degli uomini del momento, Haakon Østerhagen (Fantic Maddii), con Lucas Coenen (Husqvarna BT Racing) e Mike Gwerder (KTM WZ Racing) subito dietro e a distanza molto ravvicinata. Il risultato del confronto tra i due è sembrato da subito inevitabile e difatti dopo pochi metri sono arrivati alla collisione, con lo svizzero volato rovinosamente a terra. Coenen ha impiegato meno di un giro per avere ragione di Østerhagen mentre alle loro spalle sono comparsi la tabella rossa Rick Elzinga (Yamaha Hutten Metaal) e Camden McLellan (KTM TBS Conversions). Coenen sembrava avere un passo insostenibile ma al terzo giro è caduto, aprendo di nuovo le porte al norvegese della Fantic e ai due inseguitori. Elzinga inizialmente ha retto il ritmo del leader ma poi è calato, forse anche con la consapevolezza di un Cornelius Tøndel (Fantic Maddii) più attardato in classifica, lasciando sfilare sia McLellan che uno scatenato Coenen. Østerhagen è rimasto al comando della situazione fino ad un paio di minuti dallo scadere, quando McLellan e Coenen lo hanno scalzato in sequenza nel giro di poche curve. Il sudafricano ha comandato per qualche centinaio di metri ma a quel punto è stato di nuovo Coenen ad andare all’attacco, questa volta per la ritrovata leadership della gara; McLellan ha abbozzato una reazione ma il belga, forte di un passo più competitivo, si è involato verso un altro successo parziale. Østerhagen ha terminato la gara al terzo posto con Elzinga al quarto, mentre Tøndel ha limitato i danni con il quinto posto davanti all’arrembante Andrea Bonacorsi (Yamaha Hutten Metaal), partito oltre la 30esima posizione e addirittura sesto sotto la bandiera a scacchi.

Primo matchball titolato sfumato per Elzinga in gara-2. All’olandese bastavano altri quattro punti in più rispetto a Tøndel ma questa volta, dopo ben sette manche di fila, il norvegese è riuscito finalmente a precedere il proprio avversario. Corsa dominata da Coenen, partito davanti a tutti e impeccabile nella gestione del suo vantaggio, senza alcun errore a differenza della manche del sabato. La leadership del belga non è mai stata attaccata e alle sue spalle è rimasto per l’intera distanza Bonacorsi, bravo a togliersi dai guai con un’ottima partenza e proprietario di un passo costante e competitivo. Tøndel ha costruito la sua riscossa su Elzinga partendo a sua volta molto forte, quarto e con l’unica minaccia costituita da David Braceras (KTM RFME) liquidata già durante il primo giro. Per diversi minuti a coprire le spalle a Tøndel è stato il suo compagno di squadra Østerhagen, prima che il rimontante Quentin-Marc Prugnières (Kawasaki Bud Racing) gli soffiasse il quarto posto; la sfuriata del francese è durata quattro giri, poi i postumi della sfortunata caduta del sabato si sono fatti sentire e Østerhagen, insieme al rimontante McLellan, ne hanno avuto definitivamente ragione. McLellan ha concluso ai piedi del podio di manche riuscendo così a salire su quello assoluto, con Østerhagen quinto e Prugnières sesto davanti a Elzinga, protagonista di una gara di totale rimessa ad un passo dalla conquista del titolo. Successo del Gran Premio per Coenen grazie alla doppietta, poi McLellan e un ottimo Bonacorsi con il secondo posto di gara-2.

Alla vigilia dell’ultimo e decisivo appuntamento della stagione Elzinga ha 343 punti contro i 303 di Tøndel e pertanto gliene basteranno esattamente dieci per fregiarsi della corona continentale della 250cc. Terza piazza consolidata per Coenen a quota 283, davanti a McLellan (264) e Bonacorsi (244).

EMX125

Gara-1 di Hyvinkää è quella che ha chiuso i giochi titolati a vantaggio di Cas Valk, vincitore della corona della ottavo di litro con il team Fantic gestito da Marco Maddii. All’olandese bastavano pochissimi punti nell’ultimo round del campionato e questi sono abbondantemente arrivati con il terzo posto della prima frazione. Una corsa dominata da Ivano van Erp (Yamaha MJC), partito subito alle spalle di Maximilian Werner (KTM Diga Procross) e passato al comando delle operazioni già durante il primo giro. La marcia solitaria dell’olandese è stata accompagnata, seppur da lontano, dal compagno di squadra Karlis Reišulis (Yamaha MJC), giunto alle sue spalle con un ritardo di dieci secondi. Anche il terzo posto di Valk non è mai stato messo in discussione, poiché quarto si è piazzato un Janis Reišulis (KTM Univok) che ha dovuto recuperare da oltre la top ten perdendo tempo prezioso nei primi giri. La partita è stata chiusa anche grazie al risultato incolore, l’ennesimo dell’ultimo periodo, di Alexis Fueri (Fantic Maddii), autore di un altro scatto non impeccabile dai cancelletti di partenza e solo nono al traguardo. Ferruccio Zanchi (Yamaha MJC) si è invece reso protagonista di una caduta nelle prime battute che ha portato ad un episodio poco piacevole con Lotte van Drunen (KTM ReclameWZ): la pilota olandese, infatti, nel tentativo di spostare la Yamaha del pilota italiano dalla traiettoria gliel’ha letteralmente lanciata contro causando anche lo scontro tra lo stesso Zanchi e la moto di un altro pilota che sopraggiungeva. Il 15enne fiorentino è stato quindi costretto all’ennesimo ritiro di questo sfortunato campionato. Due punti in casa Italia sono andati a Matteo Russi (KTM Tech 32), terz’ultimo alla prima curva e 19° all’arrivo.

La seconda manche è iniziata analogamente alla prima, con Werner e van Erp davanti a tutti nonostante un contatto tra l’olandese e Karlis Reišulis sul rettilineo di partenza. Questa volta van Erp ha impiegato quasi due passaggi interi per liberarsi del tedesco, ma alla fine riesce a prendersi la prima posizione per poi involarsi verso il successo esattamente come al sabato. Buona la partenza del campione Valk, che si è portato subito attorno alla quinta posizione per poi risalire fino alla seconda davanti a Karlis Reišulis, il quale si giocava la medaglia d’argento in campionato con il fratello Janis e con Fueri. Negativa la partenza di entrambi a tal proposito, con il francese che ha perso anche un paio di piazze durante il secondo giro mentre Reišulis è stato costretto a recuperare da fuori la top ten. Valk ha respinto gli attacchi di Karlis Reišulis mentre Janis risaliva la classifica insieme a Zanchi, autore di buoni sorpassi nelle immediate retrovie. Van Erp ha conquistato indisturbato la prima doppietta della carriera in 125cc nonché la sesta vittoria assoluta nella categoria e 12esima in carriera nelle serie continentali. Valk e Karlis Reišulis hanno terminato nell’ordine sia nella manche che nel Gran Premio, con Zanchi che ha tagliato il traguardo al sesto posto davanti a Janis Reišulis mentre Fueri ha concluso mestamente 12°.

La classifica finale, dunque, ha visto Valk emergere con 363 punti davanti a Karlis Reišulis con 314. Il lettone ha avuto ragione del fratello Janis (301 punti) e di Fueri (294). Delusione per van Erp, che esattamente come nel 2021 ha portato a termine la stagione al quinto posto con tre vittorie assolute: l’olandese ha segnato solo tre punti in meno rispetto a Fueri.

EMXOpen

Il campionato riservato alle moto di più ampia cilindrata è tornato dopo un lungo stop, poiché lo scorso appuntamento risaliva addirittura a Maggiora, ma nulla è cambiato sin dalla partenza di gara-1 con l’holeshot del capoclassifica José Antonio Butrón (KTM JD Gunnex). Alle spalle dello spagnolo si è sviluppata una battaglia senza quartiere tra una decina di piloti nella quale a svettare è stato, nei primi giri, il lituano Domantas Jazdauskas (Gas Gas MBP) davanti a Erki Kahro (Husqvarna Team 101%) e a Tomáš Kohút (KTM Osička). Jazdauskas è però finito a terra ben presto, mentre Kahro e Kohút hanno subito uno dopo l’altro l’iniziativa di Gert Krestinov (Honda Motoextreme), in recupero dopo una partenza nelle retrovie. Si è dunque formato un quartetto con Kahro, Kohút, John Adamson (Gas Gas ASA United) e il poleman Juuso Matikainen (Husqvarna Kytönen), con il finlandese che ha approfittato del calo di tutti i suoi avversari per strappare la terza posizione nelle ultime battute. Kohút ha concluso quarto mentre Kahro è precipitato al settimo, superato a poche curve dalla fine anche da Michael Sandner (KTM Raths), principale inseguitore di Butrón in classifica generale ma autore di una prestazione deludente.

Gara-2, che ha aperto di primo mattino il programma domenicale, ha seguito un copione molto più lineare rispetto alla continua lotta della manche del sabato. Matikainen è riuscito questa volta a sfruttare bene il miglior crono in qualifica conquistando l’holeshot e guidando per tre giri prima di cedere il passo a Krestinov, scattato bene al secondo posto. Non positivo come in gara-1 Butrón, partito terzo ma ben presto scalzato da Kohút, mentre Sandner è rimasto di nuovo inghiottito nella pancia del gruppo incappando poi in una caduta durante il primo giro. La classifica è rimasta pressoché invariata per tutta la distanza, con Krestinov solitario leader e Matikainen raggiunto e superato da Kohút solo all’ultimo giro; Butrón dal canto suo è anche finito a terra a pochi minuti dallo scadere, senza però perdere il quarto posto a favore di Adamson. Il successo di manche ha conferito anche quello assoluto a Krestinov, davanti a Butrón e Kohút, mentre Sandner col nono posto di gara-2 ha perso ulteriori punti nella lotta titolata.

Ad un solo evento dalla conclusione del campionato Butrón ha 193 punti contro i 167 di Kohút, ora suo primo inseguitore, e i 156 di Sandner. Con 50 punti ancora da assegnare, un margine di 26 costituisce sicuramente una sicurezza soprattutto considerando che la entry list per la Turchia si preannuncia tutt’altro che ampia. Il Gran Premio dello Charente Maritime della prossima settimana a Saint Jean d’Angély proporrà solamente la classe 250cc, al suo ultimo atto stagionale, accompagnata dalla finale europea del Trofeo Yamaha.

Immagine: Formula E Media, Husqvarna Media Center, maddii-racing.com, MXGP Twitter

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