Nella cornice più splendente, chic e allo stesso tempo storica della Formula 1 ecco spuntare Kimi Raikkonen, il finlandese di ghiaccio che ben dodici anni fa aveva segnato la pole nello stesso teatro in cui l’ha siglata quest’anno. La prima volta, al volante di una McLaren (strano a dirlo oggi, vero?) e con ben cinque decimi di vantaggio sulla Renault di un signorino chiamato Alonso; questa volta con appena 43 e 45 millesimi sui primissimi avversari, il compagno Vettel e il connazionale Bottas.
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