Il tecnico della Sip e quello delle poste diventati campioni del mondo

Storia
Tempo di lettura: 3 minuti
di Andrea Ettori @AndreaEttori
18 Maggio 2018 - 18:45
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La storia del motorsport è piena di storie e personaggi più o meno conosciuti che hanno di fatto scritto la loro pagina personale di questo fantastico mondo. L’italiano Mario Lega e il francese Jean-Louis Tournadre nel loro piccolo sono legati da una storia simile che li ha portati a diventare campioni del mondo.

Oltre ad aver corso in epoche sostanzialmente simili, tra la metà degli anni ’70 e gli anni ’80, Lega e Tournadre hanno vinto una gara a testa, un titolo mondiale a testa ma soprattutto durante la vita di tutti i giorni non erano piloti.

Mario Lega, lughese di nascita classe 1949, era un tecnico della SIP (oggi Telecom) che durante la settimana svolgeva il suo mestiere tra cavi e cabine telefoniche mentre nei fine settimana vestiva la tuta di pelle per andare a correre nelle piste di tutto il mondo. Il titolo conquistato nel 1977 in sella alla Morbidelli 250cc fu un capolavoro di tattica e intelligenza.

Agevolato dalla rivalità interna al team Aermacchi – Harley Davidson, con il campione in carica Walter Villa e il giovane Franco Uncini non propriamente “amici”, Lega riusci ad approfittare della situazione pesante in seno alla squadra italiana conquistando una serie di piazzamenti importanti che a fine stagione gli permisero di vincere il suo primo e unico titolo mondiale. In quel memorabile 1977 arrivò anche l’unica vittoria della carriera nel GP di Jugoslavia corso sul terribile e pericolosissimo circuito di Abbazia, sul quale quell’anno persero la vita il pilota italiano Giovanni Ziggiotto nella 250cc e lo svizzero Ulrich Graf nella 50cc.

Un mondiale entrato nella storia quello di Mario Lega per passione e abnegazione contro avversari più quotati, forse più veloci e con mezzi superiori. Qualcosa di simile all’impresa di Lega la fece il francese Tournadre esattamente 5 anni dopo, sempre nella classe 250cc.

Il francese, così come il pilota italiano, aveva un lavoro durante la settimana, nello specifico tecnico delle poste e dei telegrafi francesi. Correva con una Yamaha TZ privatissima preparata nei week-end di gare dal padre meccanico d’auto. Un campionato quella della 250cc del 1982 che vedeva al via protagonisti come Anton Mang, campione in carica in sella alla Kawasaki, Sarron, De Radigues, Freymond, Wimmer e Lavado. Nel corso della stagione tutti questi protagonisti vinsero una gara, con Mang che addirittura ne portò a casa 5.

Tournadre riuscì a conquistare un titolo clamoroso grazie a 2 fattori decisivi: il primo fu che i protagonisti sopracitati, soprattutto Mang, si ostacolarono nei risultati non riuscendo mai ad essere totalmente costanti (cosa che invece fece Tournadre). Il secondo è legato all’unica vittoria della stagione da parte del pilota privato della Yamaha.

A Nogaro Anton Mang disertò il GP per solidarietà con la maggior parte dei piloti della 500cc che si rifiutarono di scendere in pista a causa delle condizioni pessime del tracciato. Tournadre vinse la gara e venne criticato aspramente per aver partecipato alla gara portando a casa dei punti decisivi per la conquista del titolo.

Un titolo comunque meritato grazie anche a 8 podi e ad una grandissima regolarità. Mario Lega e Jean-Louis Tournadre sono stati la “classe operaia che va in paradiso” capaci di tramutare quello che sembrava impossibile, in un risultato entrato nella storia.

Immagine: http://www.daidegasforum.com

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