Lo scrivevo giusto 24 ore fa con toni, tra l’altro, appositamente coloriti: “Apro parentesi: sono cresciuto con piloti che si mandavano a cagare senza passare dal via e se le promettevano davanti alle telecamere. Del Politically Correct, sinceramente, ne ho piene le palle”. Dopo quanto successo oggi lo ripeto con ancora più convinzione: il Politically Correct è una piaga, un finto movimento pulisci-coscienze che niente ha a che vedere con qualsiasi realtà di qual si voglia tipo, in questo caso quella motoristico-sportiva.
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