Heikki Kovalainen reputa che la sua fedeltà alla Caterham gli sia costata la carriera in Formula 1.
Nel 2012, infatti, i problemi economici della Caterham erano già evidenti, tanto che il finlandese è stato messo da parte per i cosiddetti “piloti paganti”.
“Penso di essere stato fedele alla Caterham troppo a lungo” ha dichiarato Kovalainen. “Alla fine del 2011, dopo due anni lì, ho pensato di aver rimesso in mostra il mio potenziale: c’era della luce alla fine del tunnel. Avevo fatto qualche buona gara e sono riuscito a mettere in difficoltà i miei compagni di squadra”.
“A quei tempi avevo ricevutodelle offerte da parte di team più grandi, ma mi era stato promesso e garantito da Tony Fernandes e dalla Caterham che la squadra sarebbe andata avanti e che avrebbe avuto tutto il necessario per fare i passi successivi. Quindi ho deciso di rimanere fedele al team”.
Ha continuato: “Col senno di poi, è stata la scelta sbagliata. Lo so che è facile da dire ora, ma questo è quello che è successo. Ora è acqua passata, e fa parte della vita”.
L’aspetto più triste e deludente, secondo il finlandese, è stato di essere stato scaricato dal team via sms: “L’aspetto deludente che ancora mi dà fastidio, è stato il non aver ricevuto un ringraziamento da nessuno, neanche pubblicamente. Ho solo ricevuto un sms dal management in cui mi veniva detto che sarei stato sostituito da un pilota pagante. Tutto qua. Mi ha lasciato l’amaro in bocca”.
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