Intanto che due team (più un altro paio a rischio) sono al collasso, tanto da non prendere parte al Gran Premio degli USA e del Brasile, il Team Haas F1 non sembra essere preoccupato da questa crisi, e continua il proprio piano di sviluppo per debuttare nel 2016 in griglia di partenza. Gene Haas ha spiegato che, secondo lui, i team in crisi hanno fatto parecchi errori, non ultimo, aver affrettato la loro discesa in pista.
“Hanno finito per fare molti errori” ha dichiarato “Inevitabilmente, si sono ritrovati a non avere abbastanza risorse, con delle monoposto non rifinite bene, perché hanno avuto fretta nell’andare in pista”. E Haas non sembra avere particolarmente fretta, avendo preferito debuttare nel 2016, rifiutando l’offerta di debuttare direttamente nel 2015. Il debutto è previsto con monoposto motorizzate Ferrari, oltre a godere del supporto tecnico della Scuderia di Maranello.
“Saremmo molto contenti di essere un Team-B della Ferrari, perché loro di sicuro sanno come insegnarci a stare in F1”. Intanto, un altro ruolo chiave va a completarsi nel Team Haas F1: è stata appena confermata la nomina di Adam Jacobs come responsabile del marketing.
Haas, come detto in precedenza, non teme la crisi della F1, dato che ha appena iniziato a strutturare il proprio team.
“Non sapete quanta gente è venuta ultimamente a congratularsi, dicendomi: è fantastico conoscerti, ed è bello sapere che lavorerai in F1. Tutti si stanno rendendo conto che stiamo entrando nella massima categoria del motorsport. Nei garage della NASCAR adesso tutti i piloti vengono a stringermi la mano, credo che siano piuttosto interessati”. Haas è ben conscio anche dello scetticismo attorno al proprio progetto: “Hanno tutte le buone ragioni per dubitarne – è un grande azzardo” ha dichiarato Haas “Molti, prima di noi, hanno fallito. E’ uno scetticismo naturale – è naturale non credere fino a quando non si vede qualcosa”.
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