Sembrava di essere a Dakar invece che sulla riviera romagnola nel weekend versione Sprint del GT World Challenge sul circuito di Misano. Una tre giorni infuocata, sia in pista che sotto un sole rovente che ha fatto capolino in ogni momento delle giornate di gare.
È naturale che il primo successo di Valentino Rossi in coppia con Maxime Martin, alla guida della BMW M4 che ha beneficiato della revisione del BoP subito dopo le qualifiche del sabato, abbia scatenato social e pagine dei quotidiani che da ieri hanno ulteriormente amplificato un successo sicuramente meritato ma che merita il giusto peso. La certezza della categoria, anche per lo spettacolo visto in pista, ha il nome Raffaele e il cognome Marciello.
“Lello” ha dimostrato ancora una volta di essere attualmente il pilota più veloce al mondo GT. Esagerato al sabato con pole e vittoria, in coppia con il teammate Timur Boguslavskiy, spettacolare alla domenica grazie a dei sorpassi fenomenali che hanno permesso alla vettura #88 di recuperare dalla 12esima posizione ereditata da Boguslavskiy. Senza un problema durante il cambio pilota, Marciello avrebbe sicuramente conquistato un posto sul podio invece della quarta piazza finale che comunque ha lasciato in eredità un ottimo bottino di punti.
Indipendentemente dalla presenza di Valentino Rossi, che ovviamente catalizza l’interesse mediatico maggiore verso la categoria, il volto del campionato è quello di Marciello e il calore dimostrato dai fans nei suoi confronti durante il weekend ne è la dimostrazione.
In casa AF Corse c’è stato l’esordio delle 296 #71 di Marinangeli/Hudspeth, in livrea rossa-gialla in stille 499P, e #52 di Bertolini/Machiels in sostituzione delle leggendarie 488. Per entrambi i team fortune alterne nella due giorni di gare.
Da segnalare comunque l’ottimo stato di forma di cui gode la categoria, grazie alla presenza di ottimi piloti e di tanti marchi sempre in lotta tra di loro sia nel formato Sprint che in quello Endurance.
Immagini: Andrea Ettori
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