Gran Premio di Macao 2019 – Anteprima

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Tempo di lettura: 12 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
12 Novembre 2019 - 11:58

La 66esima edizione del Gran Premio di Macao è alle porte. In questo fine settimana si rinnoverà la sfida tra i piloti delle consuete quattro categorie e il leggendario Circuito da Guia, che si snoda per 6200 metri tra rettilinei lunghissimi e stretti tornanti in salita e in discesa. Uno dei tracciati più tecnici e insidiosi del mondo, dove ogni minimo errore viene pagato a caro prezzo.

Il menu di quest’anno non propone variazioni per quanto riguarda le gare riservate a turismo, GT e moto, mentre la categoria delle formula vedrà impegnate le nuove Dallara F3 2019-Mecachrome già protagoniste del campionato che ha preso il posto della GP3 Series sui circuiti della Formula 1. Si è parlato a lungo delle altissime velocità che raggiungeranno queste monoposto sui rettilinei del primo settore di Macao, visti i 140 cavalli di differenza tra la F317 e la F3 2019, ma alla fine non sarà altro che una nuova sfida per i giovani piloti della coppa del mondo F3.

Andiamo a conoscere i 106 piloti che prenderanno parte alle quattro categorie “internazionali”, alle quali quest’anno si aggiungeranno come contorno il solito campionato turismo macaense e una gara riservata alle vetture GT4.

FORMULA 3

La 66esima edizione del Gran Premio di Macao per monoposto sarà anche la quarta valida come coppa del mondo FIA F3. Come detto, al via ci saranno le stesse 30 Dallara F3 2019 che si sono sfidate nel campionato internazionale vinto da Robert Shwartzman.

E tra i favoriti d’obbligo rientra proprio il pilota russo del team Prema e in forza alla Ferrari Driver Academy, che nel 2018 ha portato a casa un nono posto abbastanza evanescente ma quest’anno ha tutte le carte in regola per guardare al risultato grosso. Nel box italiano Shwartzman ritroverà Marcus Armstrong, altro protagonista mancato della scorsa edizione, nonché Frederik Vesti. Il danese sostituisce l’infortunato Jehan Daruvala ed è reduce da una stagione stellare nella Formula Regional europea, vinta a mani basse con 13 successi di tappa su 24 gare. Prema ha preferito Vesti agli altri piloti testati a Valencia per l’indubbia velocità ma anche per un fatto di esperienza, avendo già corso al Guia nel 2018 con un 15° posto in finale alla sua seconda uscita sulla Dallara F317.

In cima alla lista dei favoriti, tuttavia, non può non esserci Daniel Ticktum. Il 2019 del 20enne londinese è stato quanto di peggiore si potesse immaginare, ma è il vincitore delle ultime due edizioni e con la pista dell’ex colonia portoghese ha sicuramente un feeling particolare. Scaricato dal programma Red Bull dopo tre gare deludenti nella Super Formula giapponese, pare a causa di un diverbio con Helmut Marko e con il team Mugen, Ticktum si è dovuto “riciclare” nella Formula Regional portando a casa due podi in sei gare e ora tornerà in pista su uno dei suoi tracciati preferiti con il team Carlin, che lo schierò nell’ultimo round della F3 europea del 2016 a Hockenheim. Sarà la punta di diamante della scuderia britannica, affiancato da Logan Sargeant e Felipe Drugovich.

Tra gli altri sicuri protagonisti reduci dall’ultimo campionato di F3 troviamo sicuramente Jüri Vips e Christian Lundgaard. L’estone, sempre di Red Bull vestito, è stato confermato dal team Hitech con cui ha chiuso la stagione 2019 al quarto posto, mentre il giovane pilota Renault sarà di nuovo in forza al team ART. Ritorno molto importante anche quello della squadra francese diretta da Frédéric Vasseur e Sébastien Philippe, che a Macao non corre dal 2009 e non vince dal 2004.

Non saranno da meno i compagni di squadra di Vips e Lundgaard. Hitech ha prelevato per l’occasione Maximilian Fewtrell dallo stesso team ART e un altro alfiere Red Bull, Yuki Tsunoda, dal team Jenzer; il giapponese è stato sicuramente una delle sorprese più piacevoli del campionato 2019, in cui è partito da perfetto sconosciuto e in breve tempo ha rubato il cuore di tanti tifosi anche in Italia, grazie alla sua vittoria a Monza. ART ha rispolverato invece il nome di Ferdinand Habsburg, protagonista del clamoroso finale dell’edizione 2017 e reduce da un’annata deludente sull’Aston Martin Vantage nel DTM, acquisendo poi Sebastián Fernández dal team Campos.

Sotto la lente di ingrandimento anche Jake Hughes, quarto nel 2018 e ancora in seno al team HWA, ma anche Leonardo Pulcini, al debutto a Macao e tornato nel team Campos dopo una stagione di alti e bassi con Hitech. 2019 di soli bassi per David Beckmann, mai competitivo con la vettura del team ART e tornato in Trident per questo Gran Premio di Macao. La squadra italiana proporrà anche Alessio Lorandi, reduce da una stagione di stop ma subito veloce nei test di Valencia, e Oliver Caldwell.

Il team Charouz, che corre sotto le insegne di junior team Sauber, schiererà gli alfieri FDA Callum Ilott ed Enzo Fittipaldi al fianco di David Schumacher. Ilott, spesso protagonista sul Guia ma mai sul podio finale, arriverà a Macao senza la minima esperienza sulla F3 2019, non avendo partecipato nemmeno ai test di Valencia. Un occhio di riguardo andrà anche sul team MP Motorsport, che porterà in gara i giovani Liam Lawson e Richard Verschoor insieme al rookie Lukas Dunner.

Il ritorno più piacevole è però quello di Sophia Flörsch, ad un anno dal terrificante botto che le è costato una lunga operazione e un recupero durato tutto l’inverno 2018-2019. La ragazza bavarese è reduce da una stagione positiva in Formula Regional, iniziata con un solo shakedown dopo la cancellazione della Formula Masters europea a cui doveva inizialmente partecipare, e a Macao debutterà con il team HWA con cui ha un legame da diversi mesi.

FIA GT

“Pochi ma buoni”, come ormai accade da un paio di stagioni. La coppa del mondo FIA GT conta 17 auto al via ma la qualità generale dei piloti è stellare. Non ci sarà invece molta varietà tra i marchi impegnati, poiché sono quattro ma soprattutto sono tutti tedeschi: Audi, BMW, Mercedes e Porsche.

Lo strapotere mostrato nel 2018 pone sicuramente Augusto Farfus e la BMW nel ruolo di favoriti, ma c’è da scommettere che quest’anno il Balance of Performance verrà impostato in maniera più equa per impedire alla M6 GT3 di avere nuovamente tutto quel vantaggio di un anno fa. Dopo la vittoria del 2018, la Casa bavarese ha deciso di raddoppiare il suo impegno schierando anche Joel Eriksson sotto le insegne del team taiwanese AAI; lo svedese è l’unico pilota, all’interno delle quattro categorie internazionali, ad avere cambiato categoria rispetto al 2018, edizione in cui si è inchinato al solo Ticktum in Formula 3.

A cinque punte lo squadrone Audi, stavolta senza il pilota che meglio ha rappresentato i Quattro Anelli nel 2018, ossia Robin Frijns. Al suo posto Kelvin van der Linde, altro alfiere di punta di Ingolstadt, mentre Christopher Haase e Dries Vanthoor sono stati confermati. In gara anche due categorizzati Silver, ossia il giovane belga Charles Weerts e il taiwanese Wei An Chen.

In casa Mercedes invece c’è tutta l’intenzione di andare a riprendersi la corona persa piuttosto malamente nel 2018. Uno dei protagonisti della scorsa edizione è senz’altro Raffaele Marciello, che per inseguire Farfus ha dato tutto finendo per appoggiarsi alle barriere dell’Hotel Lisboa; quest’anno “Lello” ci riproverà, forte dell’eccezionale record della pista stabilito nelle qualifiche di 12 mesi fa. Al suo fianco uno dei Re di Macao, Edoardo Mortara, a caccia del suo settimo successo internazionale e ottavo al Guia contando anche l’Audi R8 Cup del 2013, ma anche Maro Engel, trionfatore nel 2014 e nel 2015. Stoccarda schiera inoltre tre Silver in Alessio Picariello, Adderly Fong e Roelof Bruins.

Ancora a secco di vittorie, eccezion fatta per l’edizione 2008 quando ancora la categoria GT non era così ambita, è Porsche. E parlando della Casa di Weissach non si può non pensare a Laurens Vanthoor: dopo la vittoria “a testa in giù” del 2016, il belga è stato costretto a disertare le finali 2017 e 2018 a causa di un incidente nelle gare di qualifica e quest’anno punterà sicuramente a rifarsi. Al fianco del più “anziano” dei fratelli Vanthoor ci saranno Earl Bamber e Kévin Estre, oltre all’esperto Alexandre Imperatori.

WTCR

La coppa del mondo turismo disputerà a Macao il penultimo round del campionato 2019. Dopo avere chiuso a Suzuka una striscia di due appuntamenti da dimenticare, Esteban Guerrieri è tornato in testa alla classifica ma con appena sei punti di vantaggio su Norbert Michelisz. Sia l’argentino che l’ungherese vantano una vittoria al Guia, dove ora si premia solo il vincitore di gara-3 nell’albo d’oro del Gran Premio, ma il successo di Michelisz risale addirittura al 2010.

La quaterna Hyundai ha dovuto subire una modifica in occasione di questo weekend, poiché il regolamento di Macao impedisce ad un pilota di correre due categorie internazionali. Augusto Farfus è stato quindi rimpiazzato da Luca Engstler, al debutto su questo circuito ma già profondo conoscitore della categoria TCR (due volte campione asiatico) e in particolar modo della Hyundai i30 N. Gabriele Tarquini, ormai campione uscente, tornerà sul tracciato che lo ha incoronato per due volte per aiutare il compagno di squadra Michelisz così come Nick Catsburg, pilota molto veloce ma che tuttavia quest’anno si è distinto più per gli episodi in pista che per le prestazioni vere e proprie.

Le Honda in pista saranno ben otto, anche se le quattro wildcard riusciranno difficilmente a dare un aiuto a Guerrieri, a maggior ragione considerando che non correranno per la classifica iridata. Néstor Girolami, reduce da un poco appariscente 13° posto nella 200km di Buenos Aires dell’ultimo weekend, dovrà dare anche un serio contributo al team Münnich per la classifica squadre, mentre le prestazioni mostrate da Tiago Monteiro (vincitore nel 2016) e dal pur inconcludente Attila Tassi a Suzuka sono incoraggianti.

Pur essendo le vetture più pesanti in pista a Macao, le debuttanti Lynk 03 dovranno essere tenute in grande considerazione. Thed Björk è tornato davanti a Yvan Muller in classifica in Giappone ma i due sono divisi da appena otto lunghezze, ad una quarantina da Guerrieri, pertanto la Casa cinese può ancora giocare a due punte. Dopo otto anni di assenza questo weekend segnerà anche il ritorno di Andy Priaulx al Guia, circuito che gli ha consegnato ben tre titoli mondiali tra il 2005 e il 2007, vinti con grande intelligenza e approfittando sempre appieno delle mancanze dei suoi avversari.

Debutto a Macao anche per un altro dei protagonisti del 2019, Mikel Azcona, che per l’occasione verrà affiancato nel team PWR dal rientrante Robert Dahlgren, che sostituirà il pilota-team manager Daniel Haglöf. Vincitrice di due manche l’anno scorso ma decisamente delusa quest’anno è Audi, che riporterà in gara Jean-Karl Vernay e Frédéric Vervisch insieme a Gordon Shedden e Niels Langeveld, oltre ad una wildcard.

A caccia del nono successo su questo circuito è Robert Huff, grande deluso dell’edizione 2018 quando poco ha potuto per rimediare alla mancanza di motore della sua Volkswagen Golf sui lunghi rettilinei. Stagione da dimenticare per il britannico, la cui prima vittoria qui risale al 2010, ma a cui si può rimediare conquistando l’ambito trofeo nella gara-3 di domenica. Un altro volto su cui aleggia curiosità è sicuramente quello di Johan Kristoffersson, che al suo primo anno nel mondiale turismo si è già posizionato davanti a tutti nelle gerarchie di Volkswagen.

Attenzione, infine, alle due Alfa Romeo guidate da Kevin Ceccon e Ma Qinghua. Le Giulietta hanno sempre ottenuto discreti risultati a Macao, ma quest’anno dovranno fronteggiare anche un compensation weight di 30 chilogrammi per i risultati delle gare precedenti. Il bollettino di Macao, come detto, vede la Lynk come vettura più pesante seguita da Honda e Hyundai, che correranno sullo stesso peso ma con altezza da terra e potenza del motore a vantaggio della Civic.

SUPERBIKE

La corsa motociclistica è ovviamente la più suggestiva del programma. Gli specialisti delle road races protagonisti della 53esima edizione del Gran Premio a due ruote saranno 27 e il favorito d’obbligo sarà Peter Hickman, vincitore di tre delle ultime quattro edizioni e di nuovo in sella ad una BMW gestita dal team Bathams. Sesto nel British Superbike quest’anno, Hickman ha però conquistato tutte e tre le gare di categoria dell’Ulster Grand Prix nonché il successo nel Tourist Trophy, perdendo però l’appuntamento con la gara Senior.

Anche in questa edizione di Macao proseguirà la corsa parallela al record assoluto di vittorie tra il già citato Huff e Michael Rutter, a sua volta a quota otto. “Blade” tuttavia non vince dal 2012 e la montagna Hickman sembra essere effettivamente invalicabile. Il 47enne di Wordsley ci riproverà in sella alla meravigliosa Honda RC213V-S gestita peraltro dalla stessa squadra che schiera Hickman.

Dopo due anni di assenza si assisterà inoltre al ritorno di Ian Hutchinson, vincitore dell’edizione 2013 e reduce da diverse stagioni difficili tra molti infortuni. Anche il pilota del West Yorkshire sarà in sella ad una BMW del team SMT Racing, dopo avere partecipato al Tourist Trophy con una Honda. Tra i volti più conosciuti c’è quello di John McGuinness, vincitore nel 2001 ma da qualche stagione piuttosto in ombra almeno nelle categorie più prestigiose, su una Ducati del team di Paul Bird; al suo fianco David Johnson, l’anno scorso settimo.

Tra i nomi maggiormente in rampa di lancio c’è quello del 24enne Davey Todd, quest’anno sesto nel Senior TT alla seconda apparizione in carriera sulla Mountain Course. Il pilota di Saltburn sarà affiancato da Daniel Kruger e dal finlandese Erno Kostamo nel team Penz13 BMW. Presenti in gara anche Gary Johnson, quinto nell’edizione 2018 e in sella ad un’altra BMW, Horst Saiger, sesto l’anno scorso, e Raül Torras, che come la già nominata Flörsch torna a Macao un anno dopo un incidente che avrebbe potuto lasciare conseguenze ben peggiori.

Ecco il programma completo dell’evento, con orari italiani. Al momento l’unica diretta televisiva garantita è quella di Eurosport 1 per quanto riguarda le gare del WTCR, ma sarà disponibile anche lo streaming ufficiale sul sito del Gran Premio di Macao.

Giovedì 14 novembre
0:30-1:30 Prove libere Superbike
2:00-2:45 Prove libere 1 WTCR
3:05-3:45 Prove libere Formula 3
5:35-6:05 Prove libere 1 FIA GT
6:40-7:10 Prove libere 2 WTCR
7:30-8:10 Qualifiche Formula 3
9:05-9:50 Qualifiche 1 Superbike

Venerdì 15 novembre
0:30-1:15 Qualifiche 2 Superbike
1:50-2:30 Qualifiche 1 WTCR
4:30-5:10 Prove libere 2 Formula 3
5:30-6:00 Prove libere 2 FIA GT
6:35-7:50 Qualifiche 2 WTCR
8:10-8:50 Qualifiche 2 Formula 3
9:10-9:40 Qualifiche FIA GT

Sabato 16 novembre
2:00 Gara di qualifica Formula 3
4:50-5:10 Warm-up Superbike
6:05 Gara di qualifica FIA GT
7:30 Gara-1 WTCR
8:55 Gara Superbike

Domenica 17 novembre
1:20 Gara-2 WTCR
4:00 Gara-3 WTCR
5:25 Gara FIA GT
8:30 Gara Formula 3

Immagine copertina: macau.grandprix.gov.mo

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