9° Gran Premio del Bahrain – Sakhir
Round 4/19 – 19/20/21 Aprile 2013
882° Gran Premio
PRESENTAZIONE |
Golfo Persico, circuito di Sakhir alla periferia di Manama. Questo lo scenario del Gran Premio del Bahrain, quarta tappa del mondiale di Formula 1 2013. Neanche il tempo di analizzare il Gran Premio di Cina di domenica scorsa, che già bisogna concentrarsi sull’appuntamento in medio oriente.
Si giunge nel Golfo direttamente da Shanghai, dove ha vinto lo spagnolo della Ferrari Fernando Alonso davanti a Raikkonen ed Hamilton, scattato dalla pole. La gara cinese ha offerto, per l’ennesima volta, uno spettacolo agghiacciante per quanto riguarda gli pneumatici: in qualifica i piloti hanno girato pochissimo o non hanno proprio girato per non consumare treni di gomme nuovi che sarebbero poi tornati utili in gara. Dove le gomme soft hanno offerto una nuova discutibile performance dimostrando di non durare neanche 50 km. Incolore la prestazione della Red Bull, che con Vettel non è mai stata in gara per la vittoria e con Webber è incorsa in una serie di problemi fin dal sabato durante le qualifiche.
Il piccolo e ricchissimo regno del Bahrain ha fatto il suo ingresso nel dorato mondo della Formula 1 nel 2004, quando si disputò il primo Gran Premio in medio oriente della storia del circus. L’idea di portare la massima serie motoristica nei paesi arabi risaliva già alla fine degli anni novanta, e concorrevano per assicurarsi un posto in calendario anche Egitto, Libano ed Emirati Arabi (che comunque debutteranno poi nel 2009). Solo nel 2002 Bernie Ecclestone riuscì a raggiungere un accordo con i governanti del Bahrain per la costruzione di un nuovo autodromo in grado di ospitare i bolidi a quattro ruote.
Il Bahrain International Circuit sorge nel piccolo villaggio di Sakhir a sud di Manama, capitale del regno, ed è stato edificato in pieno deserto dallo studio dell’architetto tedesco Tilke. Il costo totale per la realizzazione dell’impianto si è aggirato sui 150 milioni di dollari. Il tracciato può essere utilizzato in sei differenti configurazioni, quella adoperata per ospitare le gare di Formula 1 è denominata “Grand Prix Circuit” ed è stata sempre utilizzata tranne che nel 2010 quando, per festeggiare il sessantesimo compleanno della Formula 1, si decise di usare la configurazione “Endurance” di quasi un km più lunga.
Il circuito del Bahrain è il classico esempio-tipo dei nuovi circuiti moderni con una sede stradale molto larga e numerose vie di fuga che, in caso di incidenti o uscite di pista, riescono a garantire un livello di sicurezza più elevato rispetto ai più affascinanti circuiti tradizionali. Bisogna prestare molta attenzione alle variabili caldo e sabbia: il caldo mette a durissima prova la tenuta delle componenti meccaniche; la sabbia, spinta dal vento (sempre abbastanza forte in zona) invade le pista e provoca seri problemi di grip: è per questo che la superfice del circuito è composta di grovacca aggregata, un materiale ad altissima aderenza, fatto arrivare via nave appositamente dall’Inghilterra.
Nove sono le edizioni fin qui disputate del Gran Premio del Bahrain. Nel 2004 a trionfare fu Michael Schumacher su Ferrari che precedette Barrichello. La prova offerta dalla Ferrari in quel weekend fu superba, con distacchi abissali rifilati agli avversari. Nera la gara di Raikkonen che fu costretto al ritiro al settimo giro. Le edizioni del 2005 e del 2006 hanno visto la vittoria di Fernando Alonso su Renault. Sempre nel 2006 Michael Schumacher eguagliò il record di pole di Ayrton Senna fissato dal brasiliano a quota 65 ben dodici anni prima.
Due vittorie consecutive per Felipe Massa nel 2007 e nel 2008, mentre a vincere nel 2009 fu Button sulla Brawn GP, vera saetta nelle prime gare di quell’anno, seguito da Vettel e Trulli. Alonso torna alla vittoria nell’edizione 2010, disputata sulla versione lunga del circuito, precedendo il compagno di squadra Massa. I due ferraristi beneficiarono di un problema tecnico alla vettura di Vettel che, scattato dalla pole, era agevolmente al comando fino a pochi giri dal termine.
L’edizione 2011 non si è disputata a causa dei moti popolari da inquadrare nell’ambito della cosiddetta primavera araba. Lo scorso anno il Gran Premio dopo un lungo tira e molla è stato inserito in calendario e si è svolto regolarmente seppur in un clima di tensione con piloti e personale dei team sotto scorta, a vincere fu Vettel che precedette le due Lotus di Raikkonen e Grosjean. Il team che ha ottenuto i migliori risultati in questi nove anni di gare in Bahrain è la Ferrari e vedremo se dopo la vittoria in Cina sarà possibile ripetersi.
In questo weekend bisognerà fare molta attenzione agli pneumatici: dopo lo spettacolo negativo offerto in Cina dalle coperture Pirelli, la casa italiana con una decisione che non ha precedenti da quando è stato introdotto il monogomma nel 2007, ha modificato la scelta (già fatta con mesi di anticipo) delle gomme da portare in Bahrain: confermata la specifica hard, al posto della gomma soft verrà portata la copertura media.
In tutta onestà ai tifosi e agli appassionati di Formula 1 piacerebbe assistere a gare dall’elevato contenuto sportivo – agonistico e non ad una specie di lotteria, dove la vittoria è di chi nel weekend ha la fortuna di vedersi il suo numero estratto dalla dea bendata. E’ stato sconfortante ascoltare team radio con i piloti costretti a chiedere il permesso al muretto se potessero spingere o meno. La Formula 1 dovrebbe essere competizione, velocità, agonismo; queste coperture la stanno riducendo ad una lotteria neanche tanto interessante.
GRAN PREMIO DEL BAHRAIN IN TV |
Venerdì 19 Aprile 10:00-11:30 (09:00-10:30) Prove Libere 1 – Sky Sport F1 14:00-15:30 (13:00-14:30) Prove Libere 2 – Sky Sport F1 |
Sabato 20 Aprile 11:00-12:00 (10:00-11:00) Prove Libere 3 – Sky Sport F1 14:00-15:00 (13:00-14:00) Qualifiche – Sky Sport F1 |
Domenica 21 Aprile 15:00 (14:00) Gara – Sky Sport F1 |
Tra parentesi gli orari per l’Italia. Qualifiche in differita su Rai Due alle 18:00 Gara in differita su Rai Due alle 21:00 |
ALBO D’ORO | |
01. 2004 M Schumacher – Ferrari 02. 2005 F Alonso – Renault 03. 2006 F Alonso – Renault 04. 2007 F Massa – Ferrari 05. 2008 F Massa – Ferrari 06. 2009 J Button – Brawn GP 07. 2010 F Alonso – Ferrari 08. 2012 S Vettel – Red Bull Renault |
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A cura di Domenico Della Valle
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