Gran bello spettacolo, questo venerdì

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
28 Aprile 2023 - 19:30
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Quindi aspettate un attimo.

Mi volete dire che la giornata di oggi rientra nei piani per avere più spettacolo nel corso del weekend? Che i Gran Visir di Liberty hanno partorito questo format per avere MORE ENTERTAINMENT tutti i giorni per il “pubblico”, ovvero se stessi?

Bene. Cercherò di essere il più equilibrato possibile.

Dal punto di vista aziendale, Liberty potrebbe a questo punto anche infilare tre gare in tre giorni, con tre mini qualifiche e senza prove libere. Tanto “gli assetti si fanno al simulatore”. Se non viene fatto è per il minimo di rispetto che rimane ancora per il marchio acquistato cinque anni fa.

Dal punto di vista sportivo, sarebbe il caso di analizzare quanto successo oggi e quanto questa giornata inciderà sul resto del weekend.

Partiamo dalla FP1, o meglio dalla FP perché tanto è una sola. Il format prevede che la FP2 non si corra, sostituita dalla qualifica per la Sprint. Bene: ci sono 60 minuti di libere e basta, in questo caso dopo un mese di sosta, su un cittadino dal tracciato sporchissimo.

Dopo pochi minuti l’Alpine di Gasly va a fuoco, bandiera rossa. Da 60 minuti di libere ne restano 45. Gasly porta a casa appena sette giri, Ocon 8 perché si controlla di tutto sull’altra Alpine, Magnussen a sua volta 8 perché anche la sua Haas si ammutolisce. Dovranno andare direttamente in qualifica così, senza aver provato NULLA per il resto del weekend. “Eh ma l’assetto lo fanno al simulatore”. Chiedete a loro se sono contenti della giornata.

Nei minuti che restano, tra le decine di bandiere gialle che compaiono qua e là, chi resta in pista fa più giri possibili per raccogliere disperatamente qualche dato. Perché poi ci saranno due qualifiche e due gare. Ora, la FP2 mi dite giustamente che col Parco Chiuso non ha senso. Ed allora non avrebbe avuto senso dare mezz’ora in più in FP1? No! Perché, come dice qualcuno, “meno si gira e più incertezza c’è”. “Incertezza”, “spettacolo” sono tutti sinonimi di “casino” o “porcaio”, se non si fosse ancora capito.

Va bene, andiamo in qualifica. La Q1 dura 45 minuti. De Vries viene informato che c’è qualcosa che non va col brake by wire ma, siccome non si è in FP2, c’è poco da fare e viene mandato in pista comunque. Risultato: immagine di copertina. Muro e via, 15 minuti per togliere la macchina incidentata con scene tipiche dei commissari di Baku. Dopo quello che salta sul tombino, abbiano quello armato di scopa che tenta di disincastrare l’AlphaTauri dalle protezioni. Spettacolo anche questo.

Si riparte, tre minuti, altro botto. Chi è? Gasly. Quello che ha fatto 7 giri al mattino ed è stato costretto a spingere senza avere messo in cascina chilometri al mattino. Risultato: Pierre chiude il venerdì con 13 giri e domani non ha neanche “un’inutile” FP2 per girare ancora un po’. Non che a Magnussen vada molto meglio: dopo il problema del mattino, il suo conto si ferma a 17 perché la Haas non vuole saperne di andare.

Il resto delle qualifiche, fortunatamente, prosegue senza intoppi, altrimenti saremmo ancora qui. L’entusiasmo italico per la Pole di Leclerc sovrasta tutto e chi se ne frega dei problemi. Se a muro fosse andata la macchina di un top team, mi sarebbe piaciuto sentire i discorsi di questa sera.

Ma qualcuno qui ha davvero il coraggio di dire che questo format promette spettacolo dopo che già dal venerdì ci sono piloti col weekend rovinato? Insomma, di quale razza di spettacolo stiamo parlando se togliamo tempo ai piloti e mettiamo a rischio la loro sicurezza? Qualcuno, qui, crede davvero che il simulatore sia abbastanza e che la pista non conti più nulla?

E siamo solo al venerdì. Domani mattina c’è una Q3 da otto minuti per definire la griglia della Sprint. Otto minuti su una pista da 1:40 con 10 macchine sul tracciato che, solitamente, aspettano l’ultimo per uscire. E che, immagino, domani vorrebbero tentare di completare almeno un paio di giri veloci.

Mi siedo ed aspetto, diciamo così, incuriosito. Giusto per capire quanti altri sinonimi si possono abbinare a “spettacolo”.

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