Dopo quasi due anni, l’Italia è tornata al successo nella categoria cadetta delle monoposto. E proprio a Spa-Francorchamps, Raffaele Marciello ha conquistato la prima vittoria in GP2 Series, dopo un’annata sfortunata nella quale il campione europeo di Formula 3 in carica aveva visto la zona punti appena in tre occasioni. Marciello si è imposto dopo un grande duello con Stoffel Vandoorne, poleman e mattatore per più di metà gara, con Johnny Cecotto Jr. sul podio dopo un’ottima partenza.
Qualche goccia di pioggia bagna la griglia di partenza, con Richelmi, Izawa e de Jong unici a montare le slick sulle proprie Dallara-Renault. Partenza incerta dalla prima fila per Palmer, che retrocede al nono posto, mentre Evans e Cecotto approfittano a loro volta del lungo di Marciello alla Source. Anche Felipe Nasr parte bene dall’undicesima piazza, chiudendo la prima tornata settimo.
La pioggia aumenta rapidamente di intensità, trasformandosi in un autentico acquazzone che costringe la direzione gara dapprima a chiamare in causa la Safety Car e poi ad esporre la bandiera rossa. In regime di Safety Car perde quattro posizioni Evans a causa di un problema al motore dovuto alle temperature abbassatesi eccessivamente con l’acqua.
Dopo due ulteriori giri di neutralizzazione, la gara riprende il via con Cecotto che scavalca Vandoorne già alla prima curva. La gioia del venezuelano dura poco tuttavia, perché un dritto a Les Combes lo costringe a restituire la posizione al belga. Il pilota della ART Grand Prix riesce a guadagnare vantaggio su Cecotto e su Marciello, con quest’ultimo incapace di sopravanzare l’avversario nonostante un ritmo di gara migliore.
Nasr nel frattempo sale in quarta posizione superando Berthon, mentre alle sue spalle uno scatenato Trummer ha ragione di Mitch Evans. Solo al decimo giro Marciello supera Cecotto, iniziando da subito a recuperare decimi su Vandoorne a pista libera.
Numerosi duelli animano le posizioni di rincalzo: Markelov è autore di uno spettacolare sorpasso all’esterno su Dillmann, mentre Trummer si avvicina rapidamente a Berthon: lo svizzero di Rapax attacca il francese di Lazarus all’undicesimo giro, ma quest’ultimo chiude troppo la porta e il contatto è inevitabile. Berthon viene immediatamente penalizzato con un drive through, mentre Trummer rientra ai box con l’ala anteriore danneggiata.
Termina la gara di Coletti, che si intraversa alla staccata di Les Combes toccando il muretto esterno. Un Markelov in giornata di grazia ha ragione dopo diverse sportellate anche di Canamasas, mentre i battistrada tardano ad oltranza il rientro ai box.
Al termine del diciassettesimo giro rientrano Vandoorne, Cecotto, Nasr ed Evans, mentre Marciello e Quaife-Hobbs sono gli unici a dovere ancora pittare. Evans viene superato, con la strategia, da Palmer, ma il neozelandese si riprende la posizione un giro dopo.
Marciello tarda la sosta di due tornate, nelle quali segna record a ripetizione. Vandoorne vede dimezzato il vantaggio e non riesce più ad eguagliare i tempi sul giro del pilota Ferrari. Al ventiduesimo giro, Marciello raggiunge Vandoorne e lo attacca all’esterno di Les Combes, senza guadagnare la posizione. Ci riprova un giro dopo, aspettando però la traiettoria interna al tornante Bruxelles per avere ragione dell’avversario.
Preso il comando, Marciello si invola verso il primo successo in GP2, Vandoorne gestisce l’enorme vantaggio su Cecotto per il settimo podio della stagione. Nasr, Evans, Palmer, Markelov, Abt, Negrão e de Jong completano la zona punti. Il binomio tedesco Abt-Hilmer scatterà dalla pole position nella sprint race di domani.
In classifica generale, Palmer raggiunge i 200 punti contro i 161 di Nasr e i 131 di Vandoorne. Cecotto mantiene la quarta piazza con 115, Evans scavalca Coletti a 102 e Marciello risale in nona posizione con 57.
Gara-2 scatterà domani alle 10:35, in diretta su SkySport F1.
Risultati:
1 | Raffaele Marciello | Racing Engineering | 25 giri in 1h19:29.116 |
2 | Stoffel Vandoorne | ART Grand Prix | 2.088 |
3 | Johnny Cecotto Jr. | Trident Racing | 35.375 |
4 | Felipe Nasr | Carlin Motorsport | 39.831 |
5 | Mitchell Evans | Russian Time | 50.526 |
6 | Jolyon Palmer | DAMS | 1:00.123 |
7 | Artem Markelov | Russian Time | 1:01.166 |
8 | Daniel Abt | Hilmer Motorsport | 1:01.776 |
9 | André Negrão | Arden International | 1:02.872 |
10 | Daniël de Jong | MP Motorsport | 1:05.435 |
11 | Adrian Quaife-Hobbs | Rapax Team | 1:11.224 |
12 | Tom Dillmann | Caterham Racing | 1:16.681 |
13 | Julián Leal | Carlin Motorsport | 1:17.071 |
14 | Marco Sørensen | MP Motorsport | 1:18.325 |
15 | Arthur Pic | Campos Racing | 1:18.578 |
16 | Takuya Izawa | ART Grand Prix | 1:19.130 |
17 | Kimiya Sato | Campos Racing | 1:21.389 |
18 | Simon Trummer | Rapax Team | 1:22.766 |
19 | Jon Lancaster | Hilmer Motorsport | 1:32.099 |
20 | Sergio Canamasas | Trident Racing | 1:33.957 |
21 | Stéphane Richelmi | DAMS | 1:34.528 |
22 | Nathanaël Berthon | Venezuela GP Lazarus | 1:50.554 |
Ret | Rio Haryanto | Caterham Racing | 4 giri |
Ret | Stefano Coletti | Racing Engineering | 14 giri |
Ret | René Binder | Arden International | 20 giri |
Ret | Conor Daly | Venezuela GP Lazarus | 25 giri |
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