GP2 Sakhir: Vandoorne conquista anche la vittoria

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di Federico Benedusi @federicob95
18 Aprile 2015 - 13:58
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Una gara semplicemente spettacolare ha consegnato a Stoffel Vandoorne la prima vittoria della stagione della GP2 Series. In Bahrain, il belga della ART Grand Prix ha preceduto l’indonesiano Rio Haryanto e lo statunitense Alexander Rossi al termine di trentadue giri tiratissimi e ricchi di sorpassi. Ancora sfortuna per Raffaele Marciello, coinvolto in una carambola a quattro al quinto giro e costretto ad un prematuro ritiro.

Al semaforo verde si pianta Matsushita, ottimo secondo in qualifica, mentre Vandoorne conserva agilmente il primo posto. Lynn si prende la seconda piazza, mentre alle sue spalle parte fortissimo Norman Nato, terzo. Buona partenza anche per Marciello che ha ragione di Pic salendo in quarta posizione.

Marciello su gomme medie attacca Nato (sulle morbide) all’inizio del quinto giro. Della bagarre tra i due ne approfitta Pic, che scavalca entrambi. Alla curva 8 Marciello attacca ancora Nato all’interno, stacca a ruote fumanti e il francese della Arden per resistergli tarda la frenata colpendo Pic che era sulla traiettoria ideale (più esterna). Pic si gira, Nato nel tentativo di controllare la sua monoposto si scontra anche con Marciello e da dietro l’incolpevole Gasly si trova Pic in testacoda avvolto in una nube di fumo, colpendolo a sua volta. Solo Marciello riesce a ripartire ma, tornato ai box, i meccanici accertano che la macchina è irreparabile.

La Safety Car entra per permettere ai commissari di rimuovere le quattro vetture incidentate. Lynn, Rossi, King, Sirotkin, Evans, Canamasas e Negrão ne approfittano per rientrare ai box e cambiare le gomme. Tutti passano dalle gomme morbide alle medie, Rossi esce dal pit stop davanti al britannico della DAMS.

Vandoorne, rimasto in pista, ha ora alle spalle Haryanto, Leal e Matsushita. La gara riprende al decimo giro con Vişoiu che ha immediatamente ragione di Matsushita e, subito dietro, Markelov che scavalca de Jong. La risposta del giapponese della ART sul romeno della Rapax tuttavia non tarda, e la situazione torna allo stato precedente.

Rossi, Lynn ed Evans danno spettacolo con una rimonta entusiasmante a forza di sorpassi. Al dodicesimo giro la prima “vittima” è Binder, poi Stanaway, de Jong, Berthon e Markelov nel raggio di sei tornate. Al termine del diciassettesimo passaggio Rossi è quinto, poco dopo Evans scavalca anche Lynn.

Vandoorne nel frattempo, su gomme medie, non guadagna su Haryanto e al contempo gira sugli stessi tempi di Rossi che si trova invischiato nel traffico. Da dietro, anche King recupera velocemente posizioni portandosi alle spalle di Evans, Lynn e Sirotkin.

Le gomme mettono in difficoltà anche Leal, superato da Berthon ed Evans durante il ventesimo giro, mentre la rimonta di Rossi lo vede terzo al ventunesimo passaggio dopo i sorpassi sullo stesso Leal e Vişoiu. I pneumatici morbidi abbandonano rapidamente anche Lynn e Sirotkin, che devono lasciare strada in breve a Negrão e King.

Vandoorne monta gomme morbide al ventiduesimo giro. Rossi è dunque secondo alle spalle di Haryanto, mentre Vandoorne rientra a centro gruppo, decisamente staccato. Anche Haryanto effettua il pit stop montando anch’egli le Soft, mentre King scavalca Negrão per la terza posizione, alle spalle di Evans.

Con gomme più performanti, Vandoorne risale con un ritmo di cinque secondi più veloce di Rossi, a sua volta alle prese con coperture medie ormai alla frutta. Al venticinquesimo giro il belga supera Lynn, poi è il turno di Canamasas e Sirotkin, Negrão, Evans e King, quest’ultimo passato davanti al neozelandese della Russian Time.

Vengono assegnati cinque secondi di penalità a Vişoiu e Matsushita. Il primo per eccesso di velocità in pit lane, il secondo per un eccessivo zig zag nel difendersi da Markelov. Al ventottesimo giro Vandoorne inizia il suo inseguimento su Rossi, che nel frattempo ha accumulato una decina di secondi di vantaggio.

Dopo appena tre giri, Vandoorne si riprende la prima posizione superando Rossi. L’americano della Racing Engineering cerca invano di difendere almeno la seconda posizione dall’arrembante Haryanto (come detto, su gomme morbide) dovendo infine arrendersi.

Esattamente come dodici mesi fa è Vandoorne a conquistare la prima gara stagionale, Haryanto e Rossi completano il podio. Quarto è il veloce King, quinto Vişoiu nonostante la penalità, poi Evans, Berthon, Leal, Negrão e Matsushita, quest’ultimo sesto al traguardo ma retrocesso di ben quattro posizioni con i cinque secondi a lui inflitti. Termina dodicesimo Sirotkin, mentre Lynn è diciannovesimo con un ultimo passaggio di dodici secondi più lento rispetto a quello di Vandoorne.

Con Leal in pole position, la sprint race di domani prenderà il via alle 13:15, in diretta su SkySport F1.

Risultati:

bahgara

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