GP2 | Italia: la Direzione Gara sbaglia, Giovinazzi e Marciello ringraziano

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di Federico Benedusi @federicob95
3 Settembre 2016 - 17:30
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La feature race della GP2 a Monza ha regalato una doppietta azzurra ai tifosi italiani, con la quarta vittoria stagionale (seconda consecutiva) di Antonio Giovinazzi davanti a Raffaele Marciello. Successo propiziato da un autentico disastro della Direzione Gara, che ha sbagliato la tempistica di entrata in pista della Safety Car, chiamata al 16esimo giro per rimuovere le vetture incidentate di Pic e Canamasas.

Marciello era in quel momento leader della corsa. Partito undicesimo, il pilota Russian Time aveva optato per un primo stint su gomme medie, per passare poi alle morbide, e doveva ancora effettuare la sosta obbligatoria. Stesso discorso per Giovinazzi, ieri secondo in qualifica ma spedito a fondo griglia (insieme a Jeffri) per un’irregolarità riscontrata nella pressione degli pneumatici, terzo in quel frangente di gara e prossimo a rientrare ai box. Tra i due italiani, Gustav Malja, con la vettura del team Rapax, nella stessa identica situazione strategica.

Al 16esimo giro, il duello tra Sergio Canamasas e Arthur Pic finisce malamente alla seconda curva di Lesmo. Il francese supera lo spagnolo all’interno ma perde il controllo della sua vettura, che va a toccare la Carlin #18 provocandone il capottamento.  Matsushita e Armand, che si trovano nel gruppo dei tre sopracitati, effettuano subito la sosta mentre Marciello, Malja e Giovinazzi non hanno il tempo per imboccare la corsia box. Qui arriva l’errore della Direzione Gara: la Safety Car esce dalla pit lane proprio alle spalle di Giovinazzi, andando a posizionarsi davanti a Gelael (doppiato) e a Gasly (in quel momento quarto, dopo avere sostituito le gomme). I tre battistrada hanno così modo di guadagnare terreno sugli inseguitori, effettuando la sosta senza perdere posizioni e andandosi addirittura ad accodare al resto del gruppo, con quasi un giro di vantaggio.

I giudici di gara impiegano quattro giri per comprendere l’accaduto, permettendo solo a quel punto ai piloti dal quarto posto in giù di ricongiungersi ai primi tre. La corsa si decide negli ultimi sette passaggi, con Giovinazzi che attende qualche giro prima di passare all’attacco: entrambi i sorpassi decisivi arrivano alla prima variante, al penultimo e all’ultimo giro rispettivamente. Il pugliese completa quindi una rimonta dal penultimo al primo posto, precedendo Marciello e Malja.

Quarto posto per un Pierre Gasly visibilmente deluso. Il leader del campionato ha dominato indisturbato la gara fino all’episodio decisivo. Poco ha potuto contro i primi tre classificati di oggi, che oltre a ritrovarsi davanti hanno avuto anche il vantaggio delle gomme morbide negli ultimi giri.

In quinta posizione ha concluso Norman Nato, protagonista nelle prime fasi di gara di una bella rimonta dall’ottava piazza in griglia alla terza. Il francese ha preceduto di appena 14 millesimi Luca Ghiotto, autore a sua volta di una prestazione solida. Settimo Jordan King davanti a Mitch Evans, che domani partirà dalla pole. Prestazione positiva per il neozelandese, fresco di annuncio da parte del team Jaguar come secondo pilota della stagione ventura di Formula E, al fianco di Adam Carroll.

A completare la zona punti, Oliver Rowland e Artem Markelov. Il russo non ha capitalizzato l’ottima qualifica di ieri, rendendosi protagonista di un duello rusticano con Pic nelle prime battute a suon di tagli di variante, sfida costata anche una penalità di cinque secondi al francese, che al settimo giro ha eccessivamente beneficiato di un’escursione sull’erba alla prima chicane.

12esimo Alexander Lynn, partito dai box, mentre Sergey Sirotkin ha concluso solo 15esimo dopo un’ottima partenza. Il pilota del team ART ha occupato anche la quarta posizione nei primi giri, finendo però per consumare eccessivamente le sue gomme Soft. Un’altra pesante battuta d’arresto per un pilota che ad inizio stagione era dato per favorito e, dopo Hockenheim, sembrava anche in grado di rispettare i pronostici.

Da segnalare, infine, la squalifica di Sean Gelael: l’indonesiano è stato incolpato per eccesso di velocità in regime di Safety Car, ricevendo uno stop&go non rispettato.

Grazie a questo inaspettato successo, Giovinazzi sale a 154 punti contro i 162 del compagno di squadra. Terza posizione per Marciello, a quota 138.

La sprint race prenderà il via domani mattina, alle 10:25.

Classifica:

gp2g1ita

Immagine copertina: gp2series.com

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