GP2 | GP Abu Dhabi – Anteprima

AnteprimeGP2 Series
Tempo di lettura: 5 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
24 Novembre 2016 - 10:15

Anche per la GP2 Series è arrivato il momento dell’epilogo. Al termine di una stagione incertissima e ricca di colpi di scena ci sono ancora tre piloti ad avere chances matematiche di aggiudicarsi il titolo, due dei quali sono italiani. Trattasi dei piloti Prema, Antonio Giovinazzi e Pierre Gasly, e di Raffaele Marciello, in forza al team Russian Time.

Cinque vittorie assolute alla sua stagione d’esordio in GP2, Giovinazzi è partito come possibile outsider di questo campionato ma già da Baku ha mostrato a tutti le sue intenzioni. Il pilota pugliese non è stato molto costante durante tutto l’arco della stagione, ma la regolarità nei risultati non è mai stata una caratteristica fondante di questo campionato e il 2016 non ha assolutamente rappresentato un’eccezione. Nonostante zero punti nelle prime quattro gare, con tanto di collisione con Marciello a gara-1 di Barcellona già conclusa (anche se la bandiera a scacchi non era stata calata per errore della Direzione Gara), Giovinazzi comanda con sette lunghezze di vantaggio sul proprio compagno di squadra e può recriminare per lo sventurato weekend di Hockenheim, con una prima fila sfumata per irregolarità tecnica alla quale però ha aggiunto un clamoroso errore in gara-2.

Nel corso del 2016, Pierre Gasly ha interrotto un digiuno di vittorie che ormai si prolungava da fine 2013. Il francese ha rotto il ghiaccio a Silverstone e si è ripetuto in altre due occasioni. Non sono però mancati i fine settimana deludenti: Montecarlo sicuramente in prima posizione, ma anche l’errore di Spielberg quando si trovava in prima posizione e la pole gettata al vento a Sepang saranno episodi per cui il 20enne di Rouen necessiterà di un “mea culpa”. Ben 15, però, sono i punti persi nella feature race di Hockenheim per l’esplosione dell’estintore di bordo che gli è costata una squalifica. Gasly dovrà puntare innanzitutto sulla qualifica, che assegna quattro punti e nella quale si è mostrato superiore al nostro portacolori.

Terzo incomodo è, appunto, Marciello. Certo, 39 punti su 48 da assegnare sono moltissimi, ma l’esperienza insegna che in GP2 tutto può accadere. Il pilota nato a Zurigo non è mai riuscito a vincere ma è salito sul podio in sei occasioni e ha mancato la zona punti solo due volte: nella feature race di Baku, a causa di un contatto con Matsushita, e in quella di Monza, dove un problema alla frizione lo ha costretto a partire dai box. Ben conscio che la preparazione del suo team non è al livello di Prema, trascorrerà un weekend perlopiù in attesa degli eventi, cercando di approfittare delle eventuali difficoltà del team italiano.

Gli aghi della bilancia sono moltissimi. A cominciare da quel Sergey Sirotkin che sicuramente non può dirsi soddisfatto di questa stagione che lo vedeva tra i sicuri favoriti. Con due soli punti raccolti tra Spa-Francorchamps e Monza, il russo è uscito dalla lotta per il titolo appena conclusa la sua rimonta, frutto di due weekend neri già in Spagna e a Monaco.

Il duo del team Racing Engineering ha rappresentato, come ci si aspettava ad inizio stagione, il massimo della velocità mista ad incostanza. King e Nato, 122 punti a testa in classifica, hanno totalizzato quattro vittorie e dieci podi ma anche una lunga fila di zeri (nove a sette per il francese, in particolare). Per la gara di Abu Dhabi potrebbero rappresentare a loro volta un fattore.

Chi è cresciuto molto, nella sua stagione d’esordio, è Luca Ghiotto, che dopo un inizio in sordina è arrivato al primo podio a Silverstone e anche alla prima vittoria a Sepang. In netto calo, invece, Oliver Rowland, leader del campionato dopo la gara di casa e da quel punto incapace di tenere il passo dei migliori, complice anche una struttura non di prim’ordine a suo supporto. Altri punti di domanda saranno Alexander Lynn, velocissimo nel finale di stagione del WEC e assoluto protagonista nei test con Aston Martin, e Mitch Evans, che si appresta a concludere un campionato deludente per concentrarsi unicamente sulla Jaguar di Formula E.

Due i nomi nuovi attesi al via: Emil Bernstorff, inattivo quest’anno dopo due buone stagioni in GP3, salirà sulla Arden lasciata libera da Jimmy Eriksson prima di Sepang, mentre il vice-campione della Formula V8 3.5 e figlio d’arte Louis Délétraz rimpiazzerà Marvin Kirchhöfer all’interno del team Carlin. Notizia degli ultimi giorni è anche quella di un possibile ritorno nella categoria del team Hilmer Motorsport, fermo nel 2016 a causa di gravi problemi di budget.

2016 Abu Dhabi GP2 Series round – Yas Marina Circuit
Round 11/11
25-26-27 novembre 2016

yas_marina

INFO CIRCUITO

Lunghezza del circuito: 5,554 km
Giri da percorrere: 31 (gara-1), 22 (gara-2)
Distanza totale: 172,174 km (gara-1), 122,188 km (gara-2)
Numero di curve: 21
Senso di marcia: antiorario

RECORD

Giro gara: 1:50.749 – Sergio Pérez – Addax Team – 2010
Giro prova: 1:47.769 – Pierre Gasly – DAMS – 2015
Vittorie pilota: 3 – Davide Valsecchi
Vittorie team: 5 – ART Grand Prix
Pole pilota: 1 – Davide Valsecchi, Charles Pic, Oliver Turvey, Romain Grosjean, Fabio Leimer, Alexander Rossi, Stoffel Vandoorne, Pierre Gasly
Pole team: 2 – iSport International, DAMS
Podi pilota: 6 – Davide Valsecchi
Podi team: 10 – iSport International

ALBO D’ORO

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PROGRAMMA

Venerdì 25 novembre
11:15-12:00 (8:15-9:00) Prove Libere – SkySport F1
19:10-19:40 (16:10-16:40) Qualifiche – SkySport F1

Sabato 26 novembre
18:40 (15:40) Gara-1 – SkySport F1

Domenica 2 ottobre
14:20 (11:20) Gara-2 – SkySport F1

NB: tra parentesi gli orari italiani.

Immagine copertina: gp2series.com

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