Esordio col botto per Stoffel Vandoorne: il vicecampione in carica della Formula Renault 3.5 ha conquistato una vittoria perentoria nella prima gara della stagione della GP2 precedendo Julian Leal e Jolyon Palmer, due dei veterani della categoria; alle loro spalle un altro senatore della GP2, Coletti, seguito da altri due rookies, Arthur Pic e Takuya Izawa. Gara difficile invece per Raffaele Marciello, solo 18° al traguardo: l’italiano è stato rallentato da una brutta partenza e da un drive through comminatogli per aver oltrepassato il limite di velocità in corsia box durante il rientro per il cambio gomme.
Al via Vandoorne ha immediatamente preso il comando davanti a Richelmi mentre Palmer e Abt, scattati dal lato pulito della pista, non sono stati autori di una felice partenza ed hanno perso subito posizioni; stessa sorte anche per Marciello, scivolato a metà gruppo. Al terzo giro è entrata in pista la Safety Car a seguito di un incidente che ha visto coinvolti i debuttanti Axcil Jefferies e Kimiya Sato: il giapponese ha tamponato in pieno il rivale nel rettilineo che porta alla curva 4 mandandolo in testacoda contro il guardrail e ponendo fine alla sua gara; per questo motivo al pilota del team Campos è stata in seguito affibbiata uno stop&go di 10 secondi.
L’uscita di scena della Safety Car, avvenuta alla fine del sesto giro, è coincisa con l’apertura della pit lane per i cambi gomme e quindi un gran numero di piloti, tra cui Richelmi, Coletti, Haryanto, Nasr e Marciello, sono rientrati ai box per il cambio gomme; sono invece rimasti fuori, tra gli altri, Vandoorne, Evans e Palmer. Il neozelandese e l’inglese hanno effettuato contemporaneamente il cambio gomme e Palmer è riuscito a scavalcare Evans grazie alla maggior velocità nella sostituzione degli pneumatici da parte dei suoi meccanici; il pilota della DAMS è ripartito davanti ad Haryanto, che guidava il gruppo di piloti che avevano già effettuato la loro sosta.
Al termine del nono giro anche Vandoorne si è fermato ripartendo davanti a tutti gli altri piloti che avevano effettuato il pit stop; il belga ha poi controllato agevolmente la situazione andando a vincere la sua prima gara in carriera in GP2. Alle sue spalle Leal, partito dodicesimo, ha operato la giusta scelta strategica ritardando il pit stop rispetto agli altri e ripartendo a ridosso dei primi; il venezuelano è poi riuscito a conquistare la seconda posizione scavalcando Jolyon Palmer, in crisi di gomme, all’inizio del 30° giro; il pilota inglese è stato poi abile a mantenere la terza posizione contenendo gli attacchi di Stefano Coletti, quarto al traguardo; il monegasco ha finalmente posto fine al digiuno di punti che per lui durava dallo scorso luglio e che gli ha impedito di lottare per il titolo 2013.
Alle spalle del quartetto di testa si è piazzato Arthur Pic che ha conquistato la quinta posizione scavalcando Rio Haryanto al 24° giro; dietro al francese, anch’egli debuttante e proveniente dalla Formula Renault come Vandoorne, si è piazzato l’ottimo Takuya Izawa, partito dalla penultima fila e autore di una gran rimonta conclusasi al penultimo giro con un bel sorpasso su Felipe Nasr; tra il giapponese e il brasiliano si è piazzato Simon Trummer, anch’egli protagonista di una gran gara: partito dalla corsia box dopo aver spento il motore all’inizio del giro di ricognizione, lo svizzero è stato l’ultimo a rientrare ai box per il cambio gomme, è ripartito al nono posto e negli ultimi giri ha scavalcato Nasr e Quaife-Hobbs andandosi a prendere la settima posizione. Nasr, Binder e lo stesso Quaife-Hobbs hanno completato la top team, col brasiliano del team Carlin che, in base al regolamento, domani partirà dalla pole position.
Pos. | Pilota | Team | Tempo |
1 | Stoffel Vandoorne | ART Grand Prix | 32 giri in 59:57.411 |
2 | Julian Leal | Carlin Motorsport | a 1.551 |
3 | Jolyon Palmer | DAMS | a 5.880 |
4 | Stefano Coletti | Racing Engineering | a 6.317 |
5 | Arthur Pic | Campos Racing | a 15.100 |
6 | Takuya Izawa | ART Grand Prix | a 21.729 |
7 | Simon Trummer | Rapax Team | a 21.979 |
8 | Felipe Nasr | Carlin Motorsport | a 24.425 |
9 | René Binder | Arden International | a 24.861 |
10 | Adrian Quaife-Hobbs | Rapax Team | a 26.194 |
11 | Daniel De Jong | MP Motorsport | a 27.034 |
12 | Conor Daly | Venezuela GP Lazarus | a 31.931 |
13 | Daniel Abt | Hilmer Motorsport | a 36.231 |
14 | Mitch Evans | Russian Time | a 36.997 |
15 | Artem Markelov | Russian Time | a 41.030 |
16 | Rio Haryanto | EQ8 Caterham Racing | a 41.714 |
17 | Jon Lancaster | MP Motorsport | a 42.412 |
18 | Raffaele Marciello | Racing Engineering | a 46.849 |
19 | Stephane Richelmi | DAMS | a 49.656 |
20 | André Negrão | Arden International | a 1:02.346 |
21 | Johnny Cecotto jr. | Trident Racing | a 1:13.454 |
22 | Alexander Rossi | EQ8 Caterham Racing | a 1:34.560 |
23 | Nathanael Berthon | Venezuela GP Lazarus | a 2 giri |
Rit. | Kimiya Sato | Campos Racing | a 5 giri |
Rit. | Axcil Jefferies | Trident Racing | a 30 giri |
Rit. | Facundo Regalia | Hilmer Motorsport | a 32 giri |
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