Dopo la quarta pole position conquistata ieri pomeriggio, è arrivata anche la quarta vittoria per Stoffel Vandoorne. Il belga si è imposto nella gara-1 di Abu Dhabi, valida per l’ultimo appuntamento della GP2 Series. Sul podio sono saliti anche il nuovo campione Jolyon Palmer e Mitch Evans. Prestazione deludente degli italiani, con Raffaele Marciello e Kevin Giovesi entrambi fuori dai punti.
Non prende il via del giro di ricognizione Izawa, rimasto fermo in griglia e costretto a partire dai box. Allo spegnersi del semaforo verde il giapponese viene imitato da Leal, che partiva una fila avanti. Chi non ha problemi è proprio il poleman Vandoorne, che mantiene abilmente il comando mentre alle sue spalle si scatena Nasr che supera Evans ed approfitta della brutta partenza di Richelmi. Poche curve dopo, il brasiliano neo acquisto della Sauber scavalca anche Palmer, portandosi secondo.
La consueta bagarre nelle posizioni di rincalzo miete ancora vittime. Al termine del lungo rettilineo, Binder sbaglia la frenata e travolge Lancaster, con l’incolpevole Sørensen che tampona la Arden dell’austriaco. Entra in pista la Safety Car, con Binder costretto al ritiro senza nemmeno terminare il primo giro.
Dopo un paio di tornate la corsa riprende, con Cecotto Jr. che infila Gasly per la nona posizione, mentre davanti rimane tutto invariato. Si rende nuovamente protagonista in negativo Markelov, autore di un duro contatto con Latifi all’ultima curva. Il rookie canadese del team Hilmer perde una parte dell’ala anteriore. Ma per entrambi non finisce qui: al passaggio successivo, il russo si scontra anche con Sato alla staccata della curva 8, con Latifi che subito dietro viene mandato in testacoda da Giovesi.
Le gomme Super Soft di Nasr iniziano a perdere colpi e il brasiliano passa dall’attaccare Vandoorne al doversi difendere da Palmer ed Evans. Sia l’inglese che il neozelandese sopravanzano il pilota della Carlin durante il sesto giro, al termine del quale Nasr rientra per il cambio gomme. Ai box torna anche il battistrada Vandoorne, già capace di mettere un margine di sicurezza tra sé e gli avversari.
Anche Richelmi e Pic rientrano al settimo giro, mentre Palmer ed Evans su gomme medie proseguono, così come Cecotto Jr. che si trova ora terzo. Al nono giro, Gasly e Negrão si scontrano alla curva 18, con il brasiliano della Arden alla ricerca di un varco inesistente ed il francese della Caterham (in orbita Red Bull) incolpevole nella circostanza. Negrão conclude così la sua gara, mentre Gasly sosta nuovamente e riparte davanti al solo Latifi.
Vandoorne snocciola giri veloci, mentre Nasr anche con le Medium non regge il passo dei due battistrada. Il belga della ART giunge alle spalle di Markelov e Lancaster, che ancora devono fermarsi, superando entrambi durante il quattordicesimo giro. Perde ben quattro secondi su Nasr nell’operazione, ma passa indenne nonostante un leggero contatto con il britannico della Hilmer.
Anche Nasr, raggiunto dal redivivo Richelmi, si trova ad affrontare i due avversari più lenti. Il pilota Carlin ha ragione di Markelov durante il diciassettesimo giro, poco prima che il russo sia costretto al ritiro dal cedimento della sospensione posteriore destra. Più difficile il sorpasso su Lancaster, che avviene solo due giri dopo al tornantino.
Coletti è il primo dei piloti su gomme medie a fermarsi, alla fine del ventesimo giro. Il monegasco con la strategia ha ragione di Haryanto e Pic. Rientra poi Cecotto Jr., che grazie ad un passo migliore torna in pista davanti a Nasr. Anche Palmer ed Evans rientrano con gomme Super Soft davanti a Cecotto Jr. e Nasr.
Il britannico della DAMS si avvicina pericolosamente a Vandoorne con gomme più performanti grazie a due giri veloci consecutivi, con i quali si spinge fino all’1:51 basso. Purtroppo per il figlio d’arte, il crollo dei pneumatici rossi è pressoché immediato, e il suo attacco respinto. Se Palmer ed Evans hanno acquisito un margine di sicurezza su Nasr, lo stesso non si può dire per Cecotto Jr., che viene riagganciato da Nasr in poche tornate. Il venezuelano subisce il sorpasso durante il ventottesimo giro, alla curva 11 che segue il secondo rettilineo più lungo, mentre Richelmi ha la meglio solo al penultimo giro alla curva 8.
La gara si chiude con Vandoorne vincitore, Palmer ed Evans sul podio, Nasr quarto davanti a Richelmi, Cecotto Jr., Coletti, Pic, Haryanto e de Jong. Solo undicesimo Marciello, anch’egli tradito dal calo delle super morbide e privato dell’ultimo punto dall’olandese proprio nelle ultime curve. Solo diciannovesimo Giovesi, partito comunque penultimo.
La sprint race di domani deciderà chi, tra Vandoorne e Nasr, conquisterà il secondo posto in classifica. Ora il belga è in vantaggio di nove punti sul brasiliano. Con questi piazzamenti, la DAMS si è aggiudicata il titolo a squadre, distanziando definitivamente la Carlin.
L’appuntamento con l’ultima manche della stagione è per domani alle 11:20, in diretta su SkySport F1.
Risultati:
1 | Stoffel Vandoorne | ART Grand Prix | 31 giri in 1.00:56.725 |
2 | Jolyon Palmer | DAMS | 12.157 |
3 | Mitchell Evans | Russian Time | 19.159 |
4 | Felipe Nasr | Carlin Motorsport | 22.205 |
5 | Stéphane Richelmi | DAMS | 28.099 |
6 | Johnny Cecotto Jr. | Trident Racing | 31.375 |
7 | Stefano Coletti | Racing Engineering | 34.254 |
8 | Arthur Pic | Campos Racing | 34.499 |
9 | Rio Haryanto | Caterham Racing | 36.797 |
10 | Daniël de Jong | MP Motorsport | 46.613 |
11 | Raffaele Marciello | Racing Engineering | 47.586 |
12 | Sergio Canamasas | Trident Racing | 48.362 |
13 | Julián Leal | Carlin Motorsport | 50.140 |
14 | Takuya Izawa | ART Grand Prix | 54.585 |
15 | Kimiya Sato | Campos Racing | 57.199 |
16 | Nathanaël Berthon | Venezuela GP Lazarus | 1:05.269 |
17 | Simon Trummer | Rapax Team | 1:12.621 |
18 | Jon Lancaster | Hilmer Motorsport | 1:19.605 |
19 | Kevin Giovesi | Rapax Team | 1:19.877 |
20 | Conor Daly | Venezuela GP Lazarus | 1:25.909 |
21 | Pierre Gasly | Caterham Racing | 1:26.649 |
22 | Nicholas Latifi | Hilmer Motorsport | 1:32.065 |
Ret | Artem Markelov | Russian Time | 15 giri |
Ret | André Negrão | Arden International | 22 giri |
Ret | Marco Sørensen | MP Motorsport | 24 giri |
Ret | René Binder | Arden International | 31 giri |
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