Si è conclusa con una vittoria di Stefano Coletti la decima edizione della GP2 Series. Il monegasco si è imposto nella sprint race di Abu Dhabi, una gara davvero priva di emozioni e decisasi tra il primo e gli ultimi tre giri. Sul podio sono saliti anche Felipe Nasr, all’ultima gara nella serie cadetta, e Arthur Pic, invece già confermato dal team Campos per il 2015. Stoffel Vandoorne grazie al quinto posto ha terminato in seconda posizione nella classifica generale, esattamente come successo l’anno passato nella Formula Renault. Primo (e quindi unico) ritiro della stagione per il neo campione Jolyon Palmer, che quindi termina il 2014 con venti arrivi a punti in ventidue gare.
Dopo la gara di ieri, Sergio Canamasas è stato penalizzato di venti secondi per avere guadagnato irregolarmente una posizione senza restituirla. Sanzione anche per René Binder, ritenuto colpevole dell’incidente al primo giro con Lancaster e costretto quindi a partire dai box.
Stefano Coletti scatta bene dalla seconda posizione in griglia, bruciando Arthur Pic, mentre Nasr si libera agilmente dell’intera seconda fila, che comprendeva Cecotto Jr. e Richelmi. Il brasiliano si posiziona in scia a Pic, superandolo sul rettilineo che conduce alla curva 11 per la seconda piazza.
Ed è proprio alla curva 11 che termina la gara di Jolyon Palmer: nel tentativo di attaccare Evans all’interno, l’inglese finisce in testacoda e spegne il motore. Primo ritiro della stagione e secondo “zero”, arrivati però entrambi a titolo già vinto. Nel complesso, una stagione corsa con grande regolarità e bravura da parte del figlio d’arte.
Buono start anche per Raffaele Marciello, che oltre ai ritiri di Palmer e de Jong scavalca anche Haryanto portandosi in ottava posizione. Davanti a lui proprio Evans e Vandoorne, mentre alle sue spalle vi sono Canamasas e Izawa.
La gara non offre altro che un solo sorpasso nelle retrovie per i successivi diciassette giri. Il “coraggioso” è il rookie Nicholas Latifi, che al nono giro supera Artem Markelov per la diciottesima posizione.
Un crollo di gomme inaspettato colpisce la Trident di Johnny Cecotto Jr., e la corsa si ravviva nelle ultime tornate. Al diciannovesimo giro, il venezuelano si ritrova in mezzo tra Evans e Richelmi, che lo superano alla curva 11 tagliando la chicane. Il neozelandese rallenta e restituisce la posizione, mentre il monegasco tira dritto e guadagna la quarta posizione. I problemi di Cecotto Jr. tuttavia proseguono, e alla stessa curva nel giro successivo anche Evans riesce definitivamente a passare. Al penultimo giro è il turno di Stoffel Vandoorne, che ottiene la sesta posizione con una grande staccata alla curva 8.
Coletti non commette errori e vince la sua settima gara in carriera in GP2, seconda della stagione dopo la travagliata sprint di Hockenheim. Nasr e Pic completano il podio davanti a Richelmi, Evans, Vandoorne, Cecotto Jr. e Marciello, che attacca ripetutamente il venezuelano durante l’ultimo giro senza riuscire a guadagnare la posizione. Dopo la gara, Richelmi viene penalizzato di venti secondi per il suddetto taglio di chicane, retrocedendo in nona posizione con Canamasas che conquista così l’ultimo punto a disposizione.
Il 2014 va in archivio con Palmer indiscusso campione e Vandoorne secondo per appena cinque lunghezze su Nasr. Top five completata da Evans e Cecotto Jr., mentre Marciello termina all’ottavo posto un campionato parecchio sfortunato ma nel quale ha mostrato anche margini di miglioramento. DAMS vince il titolo team davanti a Carlin ed ART, sesto posto per la Trident, nono per la Rapax e tredicesimo (ed ultimo) per la Lazarus in casa Italia.
Il campionato 2015 conserverà la sua concomitanza con la Formula 1, dunque pur non avendo un calendario annunciato il campionato dovrebbe iniziare il weekend del 5 aprile in Bahrain. La novità principale della stagione sarà l’introduzione del DRS sul modello della categoria regina.
Risultati:
1 | Stefano Coletti | Racing Engineering | 22 giri in 41:37.752 |
2 | Felipe Nasr | Carlin Motorsport | 3.787 |
3 | Arthur Pic | Campos Racing | 5.357 |
4 | Mitchell Evans | Russian Time | 12.701 |
5 | Stoffel Vandoorne | ART Grand Prix | 13.764 |
6 | Johnny Cecotto Jr. | Trident Racing | 18.708 |
7 | Raffaele Marciello | Racing Engineering | 19.217 |
8 | Sergio Canamasas | Trident Racing | 24.383 |
9 | Stéphane Richelmi | DAMS | 29.288 |
10 | Takuya Izawa | ART Grand Prix | 29.345 |
11 | Julián Leal | Carlin Motorsport | 29.608 |
12 | Rio Haryanto | Caterham Racing | 30.191 |
13 | Nathanaël Berthon | Venezuela GP Lazarus | 30.561 |
14 | Jon Lancaster | Hilmer Motorsport | 36.411 |
15 | Conor Daly | Venezuela GP Lazarus | 36.817 |
16 | Simon Trummer | Rapax Team | 37.962 |
17 | Nicholas Latifi | Hilmer Motorsport | 41.580 |
18 | Pierre Gasly | Caterham Racing | 42.156 |
19 | Artem Markelov | Russian Time | 44.492 |
20 | Kevin Giovesi | Rapax Team | 46.210 |
21 | Marco Sørensen | MP Motorsport | 47.308 |
22 | Kimiya Sato | Campos Racing | 47.687 |
23 | René Binder | Arden International | 48.331 |
24 | André Negrão | Arden International | 53.145 |
Ret | Jolyon Palmer | DAMS | 22 giri |
Ret | Daniël de Jong | MP Motorsport | 22 giri |
Classifica finale:
1 | Jolyon Palmer | 276 |
2 | Stoffel Vandoorne | 229 |
3 | Felipe Nasr | 224 |
4 | Mitchell Evans | 174 |
5 | Johnny Cecotto Jr. | 140 |
6 | Stefano Coletti | 136 |
7 | Arthur Pic | 124 |
8 | Raffaele Marciello | 74 |
9 | Stéphane Richelmi | 73 |
10 | Julián Leal | 68 |
11 | Marco Sørensen | 47 |
12 | André Negrão | 31 |
13 | Adrian Quaife-Hobbs | 30 |
14 | Sergio Canamasas | 29 |
15 | Rio Haryanto | 28 |
16 | Daniel Abt | 27 |
17 | Simon Trummer | 26 |
18 | Takuya Izawa | 26 |
19 | Tom Dillmann | 18 |
20 | Nathanaël Berthon | 17 |
21 | Alexander Rossi | 12 |
22 | Efithios Ellinas | 7 |
23 | Jon Lancaster | 6 |
24 | Artem Markelov | 6 |
25 | René Binder | 3 |
26 | Conor Daly | 2 |
27 | Kimiya Sato | 2 |
28 | Daniël de Jong | 2 |
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