GP2 1983: Tambay si prende Hockenheim, Piquet KO e mondiale riaperto

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Andrea Ettori @AndreaEttori
18 Agosto 2023 - 18:05
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Il Gran Premio di Germania a Hockenheim potrebbe essere stato il momento chiave di un mondiale 1983 che pensavamo chiuso e che invece si è riaperto in modo clamoroso. Il secondo KO consecutivo di Nelson Piquet, per la prima volta vittima di un suo errore mentre si trovava in testa alla gara, ha offerto sia alla Ferrari di Patrick Tambay ma soprattutto ad Alain Prost una grossa occasione per riaprire i giochi.

A Maranello possono festeggiare, ma con un po’ di rammarico, la seconda vittoria di fila della nuova e stupefacente C3 dopo aver monopolizzato la prima fila del sabato. Il problema ad uno scarico ha tolto a René Arnoux la possibilità di raccogliere quei punti che lo avrebbero lanciato definitivamente nella rincorsa al titolo. Il francese ha doppiamente masticato amaro perché ha visto l’odiato compagno di box raccogliere un successo piuttosto fortunoso ma comunque meritato.

La Ferrari ha comunque dimostrato di essere una super macchina che può permettere ai propri tifosi di sognare una “remuntada mundial” che entrerebbe di diritto nella storia. Il compito del team di Mauro Forghieri è quello di mantenere la C3 competitiva e di lavorare sui problemi di affidabilità usciti nelle ultime due gare, nonché sul rapporto tra Arnoux e Tambay.

Prost ha raccolto il massimo, conscio di una Renault non velocissima sul dritto e che pagava quasi 10km/h di sia al BMW della Brabham che al motore Ferrari. Alain ha corso con una grande intelligenza e una volta visto Piquet KO ha portato la macchina al traguardo rintuzzando gli attacchi di un Riccardo Patrese ancora a podio con grande tranquillità.

Il disastro di Piquet ha di fatto riaperto il mondiale, con Prost ora a sei punti dal leader del mondiale. Un errore che è assolutamente comprensibile ma che è capitato nel momento peggiore della stagione. Per Nelson l’Austria diventa una gara fondamentale per tornare a segnare punti in classifica.

Esce con i due punticini di Andrea de Cesaris e con il settimo posto di Mauro Baldi un’Alfa Romeo che si aspettava molto di più dopo il week-end di Silverstone. I proclami di vittoria non sono stati rispettati, ma comunque aver portato in classifica qualche punto è sempre importante.

Ottimo il sesto posto del sempre combattivo Elio de Angelis, con la Lotus che finalmente porterà al debutto la nuova macchina in Austria. Impossibile fare meglio delle posizioni di rincalzo per i grandi big aspirati come Williams e McLaren, mentre sa di occasione persa a causa sfortuna la gara di Manfred Winkelhock con l’ATS. La macchina numero 9 del tedesco si è rivelata, grazie al turbo BMW, la più veloce sul dritto, peccato che una foratura gli abbia tolto la possibilità di agguantare una zona punti molto probabile.

DICHIARAZIONI
TAMBAY: “Sono molto contento, la C3 è fenomenale e anche io ci credo per il mondiale. Oggi sono stato anche fortunato ma per una volta spero nessuno si lamenti, soprattutto il mio compagno”.

PROST: “Ho raccolto il massimo, ora inizia un mondiale con più pressione per noi perché siamo tornati vicini”.

PIQUET: “Ho sbagliato e me ne assumo le responsabilità. La macchina stava andando bene, comunque la prossima la vincerò io”.

CLASSIFICHE

PILOTI
PIQUET 54
PROST 48
TAMBAY 37

COSTRUTTORI
BRABHAM 83
FERRARI 66
RENAULT 66
ALFA ROMEO 23

Il prossimo appuntamento sarà sul velocissimo tracciato austriaco dell’Osterreichring.

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